
Mostre in ex-fabbriche, artisti ribelli in Prada, critici che parlano senza dire nulla… l’arte contemporanea è un mix geniale e grottesco. E noi? A volte eccentrici, a volte omologati, proprio come i “Charlie” di turno.
Museo in silenzio o con playlist? Selfie con Klimt o emozioni vere? L'arte sarebbe più autentica se ce la godessimo, senza prenderci troppo sul serio. Che ne pensi?