In questo episodio affrontiamo un tema delicato e attuale: il rapporto tra il cristiano e la politica. Riflettiamo insieme su come vivere da cittadini del cielo e, allo stesso tempo, da cittadini responsabili sulla terra. Parliamo dei pericoli di ideologizzare la fede, delle sfide poste dal nazionalismo, dal radicalismo politico e dalle nuove ideologie culturali. Alla luce della Scrittura (con particolare riferimento a Geremia 29:7) e della saggezza di riformatori come Lutero e Calvino, cerchiamo di comprendere come la chiesa possa testimoniare fedelmente Cristo nella sfera pubblica, senza smarrire la sua missione principale: l’annuncio del Vangelo.
In questa puntata, affronteremo domande come:
• I cristiani dovrebbero impegnarsi in politica?
• È accettabile per i cristiani essere attivisti politici?
• Possono partecipare alle manifestazioni?
• La chiesa dovrebbe essere "pro-Palestina" o "pro-Israele"?
• Dio favorisce alcune nazioni più di altre?
Ascoltate la conversazione con i pastori Mike, Gavino e Vincenzo.
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In questo episodio affrontiamo un tema delicato e attuale: il rapporto tra il cristiano e la politica. Riflettiamo insieme su come vivere da cittadini del cielo e, allo stesso tempo, da cittadini responsabili sulla terra. Parliamo dei pericoli di ideologizzare la fede, delle sfide poste dal nazionalismo, dal radicalismo politico e dalle nuove ideologie culturali. Alla luce della Scrittura (con particolare riferimento a Geremia 29:7) e della saggezza di riformatori come Lutero e Calvino, cerchiamo di comprendere come la chiesa possa testimoniare fedelmente Cristo nella sfera pubblica, senza smarrire la sua missione principale: l’annuncio del Vangelo.
In questa puntata, affronteremo domande come:
• I cristiani dovrebbero impegnarsi in politica?
• È accettabile per i cristiani essere attivisti politici?
• Possono partecipare alle manifestazioni?
• La chiesa dovrebbe essere "pro-Palestina" o "pro-Israele"?
• Dio favorisce alcune nazioni più di altre?
Ascoltate la conversazione con i pastori Mike, Gavino e Vincenzo.
Ep.38: Il “già” e il “non ancora”: L’introduzione all’escatologia
Ad Fontes
5 months ago
Ep.38: Il “già” e il “non ancora”: L’introduzione all’escatologia
La parola “escatologia” deriva da due parole greche, eschatos e logos, e significa la dottrina delle ultime cose. Ma dobbiamo comprendere che tutto il cristianesimo è, in un vero senso, escatologico. I teologi sistematici mettono l’escatologia alla fine dei loro sistemi a motivo di una organizzazione logica. Però, i teologi biblici – come Geerhardus Vos – ci ricordano che in realtà l’escatologia precede tutto. Essa è il tessuto e la trama della Scrittura. Dall’inizio alla fine, dalla Genesi all’Apocalisse, l’intera Bibbia è escatologica nella sua prospettiva. Ogni credente è già nel Regno di Dio, gode le sue benedizioni e ne condivide le responsabilità. Allo stesso tempo, il credente comprende che il Regno è ora presente solo nel suo stato provvisorio e incompleto, e, quindi, aspetta la sua finale realizzazione alla fine dell’età nella risurrezione.
In quest’episodio, i pastori Mike, Gavino e Vincenzo iniziano una serie sull’escatologia, parlando della tensione tra il “già” e il “non ancora”.
Ad Fontes
In questo episodio affrontiamo un tema delicato e attuale: il rapporto tra il cristiano e la politica. Riflettiamo insieme su come vivere da cittadini del cielo e, allo stesso tempo, da cittadini responsabili sulla terra. Parliamo dei pericoli di ideologizzare la fede, delle sfide poste dal nazionalismo, dal radicalismo politico e dalle nuove ideologie culturali. Alla luce della Scrittura (con particolare riferimento a Geremia 29:7) e della saggezza di riformatori come Lutero e Calvino, cerchiamo di comprendere come la chiesa possa testimoniare fedelmente Cristo nella sfera pubblica, senza smarrire la sua missione principale: l’annuncio del Vangelo.
In questa puntata, affronteremo domande come:
• I cristiani dovrebbero impegnarsi in politica?
• È accettabile per i cristiani essere attivisti politici?
• Possono partecipare alle manifestazioni?
• La chiesa dovrebbe essere "pro-Palestina" o "pro-Israele"?
• Dio favorisce alcune nazioni più di altre?
Ascoltate la conversazione con i pastori Mike, Gavino e Vincenzo.