In questo episodio affrontiamo un tema delicato e attuale: il rapporto tra il cristiano e la politica. Riflettiamo insieme su come vivere da cittadini del cielo e, allo stesso tempo, da cittadini responsabili sulla terra. Parliamo dei pericoli di ideologizzare la fede, delle sfide poste dal nazionalismo, dal radicalismo politico e dalle nuove ideologie culturali. Alla luce della Scrittura (con particolare riferimento a Geremia 29:7) e della saggezza di riformatori come Lutero e Calvino, cerchiamo di comprendere come la chiesa possa testimoniare fedelmente Cristo nella sfera pubblica, senza smarrire la sua missione principale: l’annuncio del Vangelo.
In questa puntata, affronteremo domande come:
• I cristiani dovrebbero impegnarsi in politica?
• È accettabile per i cristiani essere attivisti politici?
• Possono partecipare alle manifestazioni?
• La chiesa dovrebbe essere "pro-Palestina" o "pro-Israele"?
• Dio favorisce alcune nazioni più di altre?
Ascoltate la conversazione con i pastori Mike, Gavino e Vincenzo.
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In questo episodio affrontiamo un tema delicato e attuale: il rapporto tra il cristiano e la politica. Riflettiamo insieme su come vivere da cittadini del cielo e, allo stesso tempo, da cittadini responsabili sulla terra. Parliamo dei pericoli di ideologizzare la fede, delle sfide poste dal nazionalismo, dal radicalismo politico e dalle nuove ideologie culturali. Alla luce della Scrittura (con particolare riferimento a Geremia 29:7) e della saggezza di riformatori come Lutero e Calvino, cerchiamo di comprendere come la chiesa possa testimoniare fedelmente Cristo nella sfera pubblica, senza smarrire la sua missione principale: l’annuncio del Vangelo.
In questa puntata, affronteremo domande come:
• I cristiani dovrebbero impegnarsi in politica?
• È accettabile per i cristiani essere attivisti politici?
• Possono partecipare alle manifestazioni?
• La chiesa dovrebbe essere "pro-Palestina" o "pro-Israele"?
• Dio favorisce alcune nazioni più di altre?
Ascoltate la conversazione con i pastori Mike, Gavino e Vincenzo.
Cosa succede dopo la morte? Qual è la speranza del cristiano?
Purtroppo, molti Cristiani parlano di “andare in Cielo quando si muore”, come se fosse il fine ultimo della salvezza. Ma questo ha più il sapore della filosofia pagana che della dottrina biblica.
Dio promette più di un miglioramento del mondo o di noi stessi. Promette una nuova creazione. L’anticipazione di questa realtà non si limita a colmarci di un sentimento breve di benessere che balla secondo il nostro livello di salute, ricchezza e felicità. Crea gioia nel cuore anche su letto di morte.
La buona notizia è che per noi, la morte aveva perso il dardo. La morte non è più una pena legale per il peccato. È invece la sepoltura in inverno del seme che irrompe dalla dura terra al ritorno di Cristo, per fiorire come parte della nuova creazione divina (1 Corinzi 15:42–45).
La nostra redenzione non sarà completa finché i nostri corpi non risorgeranno in eterna gloria. Quindi non c'è fede cristiana senza risurrezione del corpo. Il concetto di risurrezione è assolutamente essenziale per tutta la fede apostolica.
La risurrezione di Cristo è il pegno e la garanzia della futura risurrezione dei credenti, e un po’ di quella vita futura è già presente nei nostri cuori fin da oggi. Egli è primizia dei credenti che sono morti. Egli ci dice: “Perché io vivo, anche voi vivrete”.
La speranza cristiana è generata dal vangelo. Sono le promesse di Dio, adempiute in Cristo, a dare ai credenti l’eccezionale abilità di accettare la realtà della malattia, della debolezza e perfino della morte, perché sanno che non marca il capitolo finale.
In quest’episodio, la squadra di Ad Fontes (i pastori Vincenzo, Gavino e Mike) parlano della risurrezione del corpo.
Ad Fontes
In questo episodio affrontiamo un tema delicato e attuale: il rapporto tra il cristiano e la politica. Riflettiamo insieme su come vivere da cittadini del cielo e, allo stesso tempo, da cittadini responsabili sulla terra. Parliamo dei pericoli di ideologizzare la fede, delle sfide poste dal nazionalismo, dal radicalismo politico e dalle nuove ideologie culturali. Alla luce della Scrittura (con particolare riferimento a Geremia 29:7) e della saggezza di riformatori come Lutero e Calvino, cerchiamo di comprendere come la chiesa possa testimoniare fedelmente Cristo nella sfera pubblica, senza smarrire la sua missione principale: l’annuncio del Vangelo.
In questa puntata, affronteremo domande come:
• I cristiani dovrebbero impegnarsi in politica?
• È accettabile per i cristiani essere attivisti politici?
• Possono partecipare alle manifestazioni?
• La chiesa dovrebbe essere "pro-Palestina" o "pro-Israele"?
• Dio favorisce alcune nazioni più di altre?
Ascoltate la conversazione con i pastori Mike, Gavino e Vincenzo.