
Ho voluto esplorare un po’ la Sardegna, una regione a me pressochè sconosciuta. Ho subito notato che le città come Oristano, Nuoro, Sassari, Alghero, non sono enormi, ed ho cercato altri luoghi di interesse da scoprire.
Sono stato fortunato e sono capitato sul sito di Escursì, una piccola azienda che cerca di riunire tantissime esperienze da vivere in ogni angolo della Sardegna. Ti vorrei velocemente raccontare l’unicità di queste esperienze.
Il primo giro guidato che ho prenotato è stato a Bolotana. Sono arrivato senza aspettative, il paese è molto piccolo, eppure lì sono stato sommerso da storie e tradizioni che si tramandano da centinaia di anni. È stato in quel momento che ho realizzato come le terre sarde non sono state popolate da agricoltori e allevatori che si limitavano a seminare e a mungere, ma da persone con un livello culturale alto che si sono tramandate
a voce e praticamente
sapienze e artigianalità.
Non essendoci nulla di scritto, è facile immaginare una ignoranza diffusa, ma non era così.
E poi in tutte le sagrestie delle chiese di Bolotona potete trovare quadri o sculture o affreschi, ma soprattutto c’è un elemento che non manca mai in nessuna di loro. Però non voglio svelarvi proprio tutto.
E poi a Mamoiada ho scoperto tradizioni millenarie, tramite riti carnevaleschi che hanno significati storici e allo stesso tempo intimi, tradendo riflessioni introspettive sulla natura umana.
E poi ho avuto una doppia sorpresa a Villa Piercy, in primis con una visita che ha appena lambito l’importanza storica degli abitanti di quel luogo. Alcuni presidenti della repubblica erano amici della famiglia Piercy, e si trova anche una foto di un Andreotti giovanissimo. E poi con una breve esplorazione del parco, ascoltando piccoli segreti delle influenze che I fiori e le piante possono avere su di noi. Ho iniziato la visita pensando di ascoltare qualcosa di irreale, di pura immaginazione, ed invece la visita è stata molto concreta, si notava come ci fossero delle basi scientifiche anche se probabilmente ne sappiamo molto meno oggi che non un secolo o qualche secolo fa.
Ed in tutti questi giri ho incontrato persone fantastiche, dai compaesani di Bolotona che curano le chiese ed anche un piccolo museo etnografico privato con oggetti preziosissimi (vi mostro qui un abito cucito a mano dalla proprietaria della casa-museo), agli artigiani di maschere di Mamoiada, fino alle guide, capaci di invitarti per un aperitivo come se si fosse amici di vecchia data.