
Lo scorso 18 aprile l’OMS ha pubblicato un documento ufficiale in cui riconosce l’aerosol come fattore di trasmissione aerea di virus e patogeni, smentendo la narrazione mainstream che ha visto per tutta la pandemia i droplet come unici responsabili.
Questo riconoscimento da parte dell’OMS degli studi avanzati dal “gruppo dei 36”, composto da ricercatori e ingegneri esperti di fluidodinamica, definisce un cambio di paradigma di importanza strategica a livello di conoscenza scientifica, oltre che nella rilettura delle responsabilità dei vari Comitati Tecnici Scientifici in fase di mitigazione della diffusione del Sars-Cov-2.
Di fatto, il nuovo approccio riconosce alla corretta ventilazione degli ambienti confinati un ruolo fondamentale nella prevenzione dei contagi. In questa intervista, ne abbiamo parlato con l’Ing. Giorgio Buonanno, unico italiano nel gruppo dei 36.
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