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Costanza Miriano - BastaBugie.it
BastaBugie
20 episodes
8 hours ago
La giornalista e scrittrice Costanza Miriano, arrivata al successo con il best seller "Sposati e sii sottomessa", continua a dispensare consigli su come vivere il rapporto di coppia, ma anche come affrontare i problemi di ogni giorno
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La giornalista e scrittrice Costanza Miriano, arrivata al successo con il best seller "Sposati e sii sottomessa", continua a dispensare consigli su come vivere il rapporto di coppia, ma anche come affrontare i problemi di ogni giorno
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Whatsapp: comodo ma rischioso (soprattutto per gli under 16)
Costanza Miriano - BastaBugie.it
7 minutes
10 years ago
Whatsapp: comodo ma rischioso (soprattutto per gli under 16)
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/3729

WHATSAPP: COMODO, MA RISCHIOSO (SOPRATTUTTO PER GLI UNDER 16)
 
WhatsApp è una applicazione per smartphone molto versatile e di grande utilità: basta una connessione internet per scambiare gratuitamente messaggi (testuali e vocali), foto, video, posizione geografica e fra poco anche vere e proprie telefonate.
La usano centinaia di milioni di utenti, tra questi anche la maggior parte dei nostri alunni: in classe durante le lezioni, a casa mentre fanno i compiti, di notte invece di dormire, e poi mentre camminano per la strada, parlano con il nonno o tra di loro, mentre mangiano il gelato, sull'autobus, al bar, mentre guardano la tv.
I GRUPPI WHATSAPP
Il massimo dell'esperienza WhatsApp sono però i gruppi: se non fate parte del gruppo «2D», di quello «Pierino è un cretino» o di quello «Contro il prof di matematica», non potete dire di conoscere davvero WhatsApp.
Solo qui provate l'ebbrezza di ricevere 50 messaggi in un'ora annunciati da suonerie o vibrazioni che rompono il silenzio ogni secondo.
Solo nei gruppi potete ricevere il disegno del tempio greco, la traduzione di latino, la soluzione del problema di mate, insieme con l'ultima serie di insulti al compagno «sfigato» (grasso, che non merita di vivere, che si veste alla Caritas, che è omosessuale, ecc.), alla compagna antipatica, presuntuosa, facile, che le piace Tizio, che è stata con Caio.
Oppure, ancora, contro il preside, la prof di lettere, il bidello. Se siete fortunati poi, venite inondati di video di quella che bacia quello, di quell'altra che posta le foto della prima volta, di foto orrende di lei diffuse da lui dopo che è stato lasciato, eccetera, a piacere (stiamo parlando di 12enni).
Per non farsi mancare nulla, negli ultimi tempi infine girano trionfanti anche foto e video macabri dell'Isis, che non hanno bisogno di essere descritti.
DICIAMOCI ALLORA ALMENO 4 COSE
1. Pochi lo sanno, ma tutti i nostri alunni del primo ciclo usano WhatsApp illegittimamente. Dicono infatti – molto chiaramente – i Termini di servizio che devi «avere almeno 16 anni perché il servizio WhatsApp non è pensato per minori di 16 anni. Se hai meno di 16 anni non hai il permesso di utilizzare il servizio WhatsApp».
2. L'uso continuo, distorto e indiscriminato di WhatsApp (come degli altri social) – comprensibile per chi ha appena scoperto il suo fascino – limita le ore di sonno, riduce la capacità di attenzione e di lavoro, impedisce di studiare e di concentrarsi, oltre a incidere negativamente sulle relazioni sociali.
3. Con un cattivo uso di WhatsApp (ci) si può far molto male: basta scorrere le notizie della cronaca per scoprire i danni che gli insulti, i video e le foto a cui abbiamo accennato sopra possono fare a dei ragazzi che sparano migliaia di colpi al secondo su e contro chiunque, senza rendersi conto del peso che i loro messaggi hanno quando vengono moltiplicati all'interno dei gruppi. E dire che i Termini di servizio sono molto chiari al riguardo: chi usa Whatsapp si impegna infatti a «non pubblicare materiale che è contro la legge, osceno, diffamatorio, intimidatorio, assillante, offensivo da un punto di vista etnico o razziale, o che incoraggia comportamenti considerati reati, che danno luogo a responsabilità civile, che violano qualunque tipo di legge, o che sono in qualunque modo inopportuni», oltre che «a non assumere l'identità di altri».
4. La diffusione di immagini senza autorizzazione dell'interessato è un reato che docenti e dirigenti hanno l'obbligo di denunciare alle autorità, del quale i genitori dell'alunno minorenne possono essere chiamati a rispondere civilmente. Questo vale ovviamente per tutti i reati commessi usando Whatsapp e o altri social, non solo quelli relativi alla privacy.
TRE OBIEZIONI
Proviamo a prevenire alcune...
Costanza Miriano - BastaBugie.it
La giornalista e scrittrice Costanza Miriano, arrivata al successo con il best seller "Sposati e sii sottomessa", continua a dispensare consigli su come vivere il rapporto di coppia, ma anche come affrontare i problemi di ogni giorno