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Diario D'artista
Flavio Parenti
214 episodes
2 days ago
Storie brevi, intime, dove racconto il mio viaggio nella scrittura, nella recitazione e nella vita d'artista.
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Stato di Grazia
Diario D'artista
4 minutes 33 seconds
2 days ago
Stato di Grazia
In recitazione, ma anche negli sport, esiste quello che viene chiamato lo stato di grazia. È uno «stato» dell’essere in cui tutto sembra facile, fluido, privo di sforzo. È strano, stupisce anche chi lo vive, ma anche lì lo stupore non è teso, piuttosto è una sensazione di leggero benessere nel percepire che le cose vanno tranquille, lì dove devono andare. In realtà, è un’assenza di tensione, ma viva. Una rilassatezza attenta. Lo stato di grazia è qualcosa di particolare, magico quasi. Ieri, mentre recitavo una scena delicata di Tancredi, l’ho percepito. Lo percepisco sempre più spesso, da attore. Sicuramente è dovuto all’esperienza e alla pratica. Girando spesso sul set de Il paradiso delle signore, mi capita di affrontare il mio lavoro con una tranquillità maggiore rispetto a quando avevo vent’anni. Da una parte ho più solidità e stabilità come uomo, come anima; dall’altra, mi viene concessa molta più creatività e autonomia, proprio grazie alla mia esperienza. Il valore della carriera. Il valore della carriera. C’è un aspetto della recitazione di cui gli attori parlano molto poco: è l’età. Nei mestieri «normali», più si cresce, più ci si avvicina alla pensione, più il valore del lavoro viene riconosciuto, e lo stipendio aumenta di conseguenza. Un avvocato con vent’anni di esperienza sarà giustamente retribuito di più di un giovane avvocato alle prime armi. Lo stesso vale per il medico e per molti altri lavori. Per l’artista, l’attore, è vero il contrario. Vi è quella parentesi d’oro che va dai venti ai cinquant’anni e poi, piano piano, l’attore vira verso la periferia della moda, non più «in», non più «necessario». Ci penso spesso, e spesso vengo colto dalla paura di non essere più rilevante, di non valere più. Anche perché l’attore è sottoposto a dinamiche che poco hanno a che fare con il proprio volere. Oltre alla moda, c’è l’invecchiamento del proprio volto, del proprio corpo. Alcuni uomini perdono i capelli, altri mutano volto, perdendo quella che forse, in un altro range di età, era la loro caratteristica. Insomma, l’uomo cambia, e così l’artista, il performer. La mia soluzione? Ne ho varie. Da una parte, cerco di essere presente, di fare progetti che mi diano non solo il piacere della recitazione, ma anche visibilità. E cerco di fare il mio lavoro nel migliore dei modi, così che un giorno, quando sarò anziano, i pischelletti mi chiamino «maestro». Perché, in realtà, quella del maestro è l’unica via per l’attore. Si arriva a un livello così alto che non sei più soltanto un nome, ma un maestro, un capitano, una garanzia. Un uomo continuamente in stato di grazia. Un’altra soluzione che adopero è occuparmi di altro. Scrivo, faccio impresa. Ho fatto regia, produzione e molti altri lavori paralleli. Questi mi hanno dato non solo la possibilità di respirare fuori dall’ansia di non lavorare come attore, ma mi hanno anche regalato delle conoscenze che ho poi applicato in altri campi. La regia insegna come parlare agli attori e, di rimando, insegna agli attori come ascoltare il regista. Lo stesso vale per la produzione, il montaggio, la scrittura. L’arte è un campo mobile, in cui tutto vale tutto, perché, come spesso dico, è l’artista il vero valore. Il suo cammino, la sua trasformazione. È lì che sta il valore dell’artista, nel suo percorso. E forse quello stato di grazia, oltre a essere una combinazione alchemica dalle proprietà magiche, è anche, semplicemente, l’ombra di un artista che ha trovato il suo padrone. L’anima che respira insieme al cuore, alla mente. Il famoso hic et nunc. Se mi leggi e sei giovane, sorridi e rimboccati le maniche, perché hai tutta la vita davanti per far di te stesso, come diceva l’eterno Carmelo Bene: «Un capolavoro». Alla prossima pagina.
Diario D'artista
Storie brevi, intime, dove racconto il mio viaggio nella scrittura, nella recitazione e nella vita d'artista.