Magazine di riferimento della Rete Due sulle questioni scientifiche. Si occupa sia dei grandi temi che riguardano direttamente la nostra vita quotidiana (inquinamento, allergie, alimentazione) sia delle ricerche di laboratorio (medicinali, nuove scoperte, invenzioni) sia di questioni che coinvolgono le scienze umanistiche, psicologia, filosofia. Partecipa così, con stile divulgativo, al dibattito su alcuni fondamentali temi di società.
Magazine di riferimento della Rete Due sulle questioni scientifiche. Si occupa sia dei grandi temi che riguardano direttamente la nostra vita quotidiana (inquinamento, allergie, alimentazione) sia delle ricerche di laboratorio (medicinali, nuove scoperte, invenzioni) sia di questioni che coinvolgono le scienze umanistiche, psicologia, filosofia. Partecipa così, con stile divulgativo, al dibattito su alcuni fondamentali temi di società.

Nel cielo è solo un puntino rosso, ma nella nostra mente è molto di più: Marte è deserto, utopia, miraggio, specchio, futuro. Il pianeta rosso non è solo uno dei principali obiettivi dell’esplorazione spaziale, da secoli è il luogo dove proiettiamo sogni, paure e fantasie. Ne parliamo in questa puntata del Giardino di Albert con Silvia Kuna Ballero, astrofisica, divulgatrice e autrice del saggio Rapsodia marziana (Codice Edizioni). Dalle sonde Mariner alle imprese di Perseverance, la puntata ripercorre la storia dell’esplorazione marziana, tra scoperte sorprendenti e misteri ancora irrisolti. Ma un giorno sarà davvero possibile colonizzare Marte? Ha senso parlare di Marte come il futuro dell’umanità? O rischiamo solo di ripetere nello spazio i nostri errori? Il viaggio verso il Pianeta rosso è prima di tutto un viaggio culturale. Silvia Kuna Ballero ci guida in questo racconto a più dimensioni, tra scienza e mito, tra tecnica e utopie. Marte, come dice l’autrice, è molto più di un pianeta, è già un mondo abitato da noi, dalle nostre storie, dalla nostra immaginazione, e forse, un giorno molto lontano ci sveglieremo marziani.