LABUBU, I MAGNIFICI 7 e l’effetto FOMO Articolo di Eugenio Vicari Consulente finanziario e patrimoniale. Labubu nasce come personaggio in una serie di libri illustrati chiamata "The Monsters", ispirata al folklore nordico e creata da Kasing Lung nel 2015. Il personaggio, con orecchie da coniglio, denti aguzzi e occhi grandi, fu inizialmente lanciato come pupazzo da How2Work, ma divenne celebre solo dal 2019 in poi, quando Pop Mart ne iniziò la distribuzione tramite i celebri "blind box", rendendolo un'icona tra i collezionisti internazionali. Labubu non è solo un oggetto di moda o collezione, ma viene considerato anche un simbolo della creatività cinese e una nuova frontiera commerciale nel mondo della pop-culture globale, particolarmente apprezzato per il suo stile “anti-perfezionista” e la combinazione tra design artistico e narrazione visiva.
Labubu come speculazione e status symbol- Lunghe code notturne, fenomeni di accaparramento e aste record (fino a 170.000 dollari), richiamano dinamiche speculative di mercato, in cui l’accesso “anticipato” o la fortuna di trovare un pezzo raro può garantire performance sorprendenti, proprio come nel trading di titoli growth o lotti NFT.
- l valore percepito viene gonfiato non tanto dall’utilità dell’oggetto, ma dal suo potenziale di “status”, dall’esclusività e dalla voglia di sentirsi parte di una ristretta élite: è lo stesso principio che muove i rally di titoli virali o le bolle speculative, innescate da un bisogno sociale più che razionale.
L’innesto del bias FOMO Come sui mercati, l’attesa o la paura che altri ottengano qualcosa di unico genera ansia e comportamenti emotivi: si “compra sulla voce” (la nuova serie Labubu) e si teme di “restare indietro” se si aspetta troppo, mentre il valore cresce grazie all’hype, spesso a scapito di una valutazione oggettiva. Il comportamento di acquisto impulsivo, la condivisione sui social dei “colpi” e il reselling immediato enfatizzano il funzionamento stesso del bias FOMO — che nei mercati finanziari conduce spesso a bolle e volatilità fuori misura. Il FOMO che circonda Labubu (il timore di restare esclusi dal possesso o dall’acquisto di un pupazzetto raro, spingendo le persone verso code infinite e prezzi fuori scala) si specchia perfettamente in quello che, negli ultimi anni, guida le folle globali verso i “Magnifici 7” del Nasdaq: Apple, Microsoft, Amazon, Alphabet (Google), Meta, Nvidia e Tesla.
- Sia il collezionista di Labubu sia l’investitore sui Magnifici 7 sono mossi dall’ansia di “non perdere il trend” e di “entrare ora, prima che sia troppo tardi”: l’oggetto del desiderio diventa status symbol, che sia un toy raro o un’azione superstar.
- Il mercato dei Labubu vede la scarsità pilotata e l’hype spingere all’acquisto compulsivo, proprio come l’hype sui titoli Nasdaq “imperdibili” alimenta rally repentini, spesso sganciati dalla razionalità dei fondamentali: se tutti lo vogliono, allora “devo” averlo anche io.
- Entrambi i fenomeni sono amplificati dai social: Instagram e TikTok per Labubu, forum finanziari e Twitter per i Magnifici 7. In entrambi i casi, esibire il possesso (Labubu raro o portafoglio “Magnificent 7”) ha una valenza di appartenenza sociale ed esclusività.
FOMO e Bolle: Psicologia identica- Innumerevoli investitori inseguono i Magnifici 7 non per una razionale previsione sui fondamentali, ma per paura di “restare indietro” rispetto alla performance dei migliori (come chi fa la fila per Labubu e teme di non trovarne più!).
- La conseguenza sono prezzi gonfiati, volatilità eccessiva e – a volte – delusioni per chi arriva “troppo tardi” sia nel collezionismo che nei mercati.
Entrambi i mondi sono guidati dalla FOMO: quando la psicologia supera la logica, ogni trend si trasforma in una corsa collettiva in cui contano la scarsità, l’esclusività e il mito dell’“occasione unica” Investire...