Cantiamo le loro canzoni, vediamo i loro film, leggiamo i loro libri, capolavori senza tempo amati in tutto il mondo. Anche per questo, siamo convinti di conoscere il loro lato privato, che commentiamo a volte con leggerezza. In realtà, sotto la superficie luccicante di molte grandi star dello spettacolo internazionale, della moda, dell’arte o dell’imprenditoria passate a miglior vita (ma in alcuni casi non ancora) si celano donne e uomini come noi: egoisti o generosi, affettuosi o pieni di rancore, fino all’ultimo istante. Lo dimostrano i loro testamenti, che raccontano di patrimoni dilapidati, faide famigliari ed eredità spesso più spirituali che materiali: c’è chi lascia tutto al gatto, chi vuole che le proprie ceneri siano disperse nello spazio, e chi, dopo un’esistenza ribelle e anticonvenzionale, mentre scrive le sue ultime volontà rivela un senso pratico insospettabile. Michael Jackson e Steve McQueen, Steve Jobs e Karl Lagerfeld, Bill Gates ed Elvis Presley, Mark Zuckerberg e Sting, Margherita Hack e Nelson Mandela: è di personaggi come questi e delle loro scelte in materia di testamenti che si parla negli 8 episodi della seconda stagione di questa serie del Corriere della Sera e del Consiglio nazionale del Notariato. Dopo il grande successo della prima stagione, dedicata all’Italia, lo sguardo si allarga per raccontare come la disciplina (e la psicologia) delle volontà testamentarie si diversifica nel resto del mondo. Con la voce narrante di Micol Sarfatti e il contributo del presidente dei notai italiani Giulio Biino.
All content for L'ultima volontà is the property of Corriere della Sera and is served directly from their servers
with no modification, redirects, or rehosting. The podcast is not affiliated with or endorsed by Podjoint in any way.
Cantiamo le loro canzoni, vediamo i loro film, leggiamo i loro libri, capolavori senza tempo amati in tutto il mondo. Anche per questo, siamo convinti di conoscere il loro lato privato, che commentiamo a volte con leggerezza. In realtà, sotto la superficie luccicante di molte grandi star dello spettacolo internazionale, della moda, dell’arte o dell’imprenditoria passate a miglior vita (ma in alcuni casi non ancora) si celano donne e uomini come noi: egoisti o generosi, affettuosi o pieni di rancore, fino all’ultimo istante. Lo dimostrano i loro testamenti, che raccontano di patrimoni dilapidati, faide famigliari ed eredità spesso più spirituali che materiali: c’è chi lascia tutto al gatto, chi vuole che le proprie ceneri siano disperse nello spazio, e chi, dopo un’esistenza ribelle e anticonvenzionale, mentre scrive le sue ultime volontà rivela un senso pratico insospettabile. Michael Jackson e Steve McQueen, Steve Jobs e Karl Lagerfeld, Bill Gates ed Elvis Presley, Mark Zuckerberg e Sting, Margherita Hack e Nelson Mandela: è di personaggi come questi e delle loro scelte in materia di testamenti che si parla negli 8 episodi della seconda stagione di questa serie del Corriere della Sera e del Consiglio nazionale del Notariato. Dopo il grande successo della prima stagione, dedicata all’Italia, lo sguardo si allarga per raccontare come la disciplina (e la psicologia) delle volontà testamentarie si diversifica nel resto del mondo. Con la voce narrante di Micol Sarfatti e il contributo del presidente dei notai italiani Giulio Biino.
I testamenti contengono spesso storie complicate, ma proprio per questo affascinanti. Quando gli eredi legittimi sono in disaccordo su come gestire un patrimonio o su chi debba ricevere un bene anziché un altro, non è raro che si finisca in tribunale. E dietro il divampare delle battaglie legali emergono rivalità, odii e antichi segreti che mettono alla prova anche le relazioni più solide. Basta anche un solo oggetto, il simbolo di un ricordo (a volte neanche così prezioso), a trasformare un litigio in un conflitto insanabile, con conseguenze devastanti per l’armonia familiare. I casi di Anna Nicole Smith, James Brown, Michael Jackson, Luciano Pavarotti, Rupert Murdoch e Reinhold Messner.
Intervengono: Giulio Biino, presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, e Stefania Ulivi, della redazione Spettacoli dell'Ufficio di corrispondenza di Roma del Corriere della Sera.
L'ultima volontà
Cantiamo le loro canzoni, vediamo i loro film, leggiamo i loro libri, capolavori senza tempo amati in tutto il mondo. Anche per questo, siamo convinti di conoscere il loro lato privato, che commentiamo a volte con leggerezza. In realtà, sotto la superficie luccicante di molte grandi star dello spettacolo internazionale, della moda, dell’arte o dell’imprenditoria passate a miglior vita (ma in alcuni casi non ancora) si celano donne e uomini come noi: egoisti o generosi, affettuosi o pieni di rancore, fino all’ultimo istante. Lo dimostrano i loro testamenti, che raccontano di patrimoni dilapidati, faide famigliari ed eredità spesso più spirituali che materiali: c’è chi lascia tutto al gatto, chi vuole che le proprie ceneri siano disperse nello spazio, e chi, dopo un’esistenza ribelle e anticonvenzionale, mentre scrive le sue ultime volontà rivela un senso pratico insospettabile. Michael Jackson e Steve McQueen, Steve Jobs e Karl Lagerfeld, Bill Gates ed Elvis Presley, Mark Zuckerberg e Sting, Margherita Hack e Nelson Mandela: è di personaggi come questi e delle loro scelte in materia di testamenti che si parla negli 8 episodi della seconda stagione di questa serie del Corriere della Sera e del Consiglio nazionale del Notariato. Dopo il grande successo della prima stagione, dedicata all’Italia, lo sguardo si allarga per raccontare come la disciplina (e la psicologia) delle volontà testamentarie si diversifica nel resto del mondo. Con la voce narrante di Micol Sarfatti e il contributo del presidente dei notai italiani Giulio Biino.