RSI Sport presenta “ORMe”, ovvero Operazione di Recupero della Memoria: un podcast curato da Marcello Ierace e dedicato alle storie di sportivi che la Storia ha dimenticato. È un progetto narrativo che mira, appunto, al recupero e alla riscoperta di storie legate allo sport che – per diversi motivi – sono scivolate nell’oblio. Personaggi come l’incredibile maratoneta Carlo Airoldi, volutamente escluso dalle Olimpiadi del 1896, o Jorge Carrascosa, il capitano dell’Argentina che disse no alla dittatura, o la golfista Margaret Abbott che fu, senza mai saperlo, la prima donna americana a conquistare un oro olimpico. Ma c’è spazio anche per Peter Norman, l’uomo in più nell’iconica immagine del podio dei pugni neri di Messico 68, o per Roberto Palpacelli, forse il più grande talento del tennis italiano che preferì però l’eroina ad una carriera da eroe.
RSI Sport presenta “ORMe”, ovvero Operazione di Recupero della Memoria: un podcast curato da Marcello Ierace e dedicato alle storie di sportivi che la Storia ha dimenticato. È un progetto narrativo che mira, appunto, al recupero e alla riscoperta di storie legate allo sport che – per diversi motivi – sono scivolate nell’oblio. Personaggi come l’incredibile maratoneta Carlo Airoldi, volutamente escluso dalle Olimpiadi del 1896, o Jorge Carrascosa, il capitano dell’Argentina che disse no alla dittatura, o la golfista Margaret Abbott che fu, senza mai saperlo, la prima donna americana a conquistare un oro olimpico. Ma c’è spazio anche per Peter Norman, l’uomo in più nell’iconica immagine del podio dei pugni neri di Messico 68, o per Roberto Palpacelli, forse il più grande talento del tennis italiano che preferì però l’eroina ad una carriera da eroe.

Se negli anni Ottanta e Novanta eri una ragazzina con la passione della pallavolo, nove volte su dieci questa passione la dovevi a due cartoni animati giapponesi: “Mimì Ayuara” e “Mila e Shiro”. Non si scappava. Poi quali fossero i veri motivi del perché un paese come il Giappone si sia così appassionato al volley potrebbe anche risultare un mistero. Ma dietro tutto ciò, alle origini delle vicende di Mimì Ayuara, soprattutto, e di Mila e Shiro c’è una storia. La storia vera, anche cruda e non sempre piacevole da rievocare, della Nazionale femminile giapponese delle Olimpiadi del 1964. Questa è la storia di quelle ragazze, le Streghe d’Oriente, e del loro crudele allenatore, Hirofumi Daimatsu.