Come una microazienda catanese sta rivoluzionando il recruiting della Gen Z, coniugando scuola, lavoro e AI

Nel cuore della Sicilia ho scoperto una storia che merita di essere raccontata.
In questo episodio di T4B Recruiting Talk, ho intervistato Salvo Panarello, fondatore di di KEIX – Data for Knowledge, una piccola azienda di Catania specializzata in analisi dati, Internet of Things e intelligenza artificiale. Ma la vera innovazione non è solo nei progetti: è nel modo in cui KEIX forma e seleziona i suoi tecnici.

Nel pieno della pandemia, Salvo si è trovato davanti a una sfida: reclutare nuove risorse in un contesto incerto e con risorse limitate. La risposta? Costruire un percorso alternativo e coraggioso, che parte dalle scuole superiori e accompagna i giovani fino all’ingresso nel mondo del lavoro — con uno sguardo alla crescita accademica e personale.

Grazie alla collaborazione con istituti tecnici e ANPAL, KEIX ha attivato apprendistati di primo livello, permettendo agli studenti di iniziare a lavorare già dal terzo anno delle superiori. Un sistema che si evolve grazie a una piattaforma e-learning interna e ai percorsi PCTO (ex alternanza scuola-lavoro), che trasformano la formazione in selezione attiva.

Il successo è immediato: già al primo lancio, oltre 170 studenti aderiscono al programma, numero da allora in costante crescita. 

I più motivati entrano in azienda con contratti part-time già durante l’università, sostenuti anche economicamente da KEIX. Qui lo studio non è un ostacolo, ma un pilastro strategico: l’apprendista continua a lavorare con orario ridotto, per conciliare carriera professionale e accademica.

Il risultato? Giovani che a 22 anni hanno una laurea e fino a 5 anni di esperienza concreta in azienda, spesso su tecnologie d’avanguardia. Il team KEIX ha un’età media di 24 anni: ragazzi di 17 anni già attivi su progetti produttivi, affiancati da middle manager ventenni cresciuti internamente.

Qual è il segreto per generare questo alto livello di commitment?
Fiducia, ascolto, responsabilità. Salvo ha scelto una leadership non gerarchica, dove i giovani formano i nuovi arrivati, gestiscono moduli didattici e contribuiscono alla cultura aziendale. L’equilibrio tra lavoro e vita personale è parte del DNA di KEIX, pensato per parlare davvero alla Generazione Z.

E sull’intelligenza artificiale?
Per Panarello, l’AI è uno strumento da governare, non da subire. Serve visione, spirito critico e competenze trasversali per integrarla davvero nei processi. Questo approccio ha portato KEIX a vincere il prestigioso Premio Eccellenza Duale della Camera di Commercio Italo-Tedesca, riconoscendo l’efficacia di un modello che unisce innovazione, inclusione e formazione.

Ascolta l’episodio per scoprire come una realtà del Sud Italia sta riscrivendo le regole del recruiting e della crescita professionale.
Grazie Salvo per il confronto e i tanti spunti interessanti.


Valerie Schena Ehrenberger
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