La letteratura d’impresa è piena di libri che ti spingono a pensare ad un’idea innovativa, diversa, unica e su di essa costruire un business. In parte è così, ma io voglio sfatare un mito, facendo un passo indietro con una domanda?
Perchè una persona vuole diventare imprenditore? La risposta spesso è: “perchè ho avuto un’idea di business unica”. La situazione tipica è l’amico che ha fatto un viaggio in oriente o in sudamerica ed ha visto qualcosa di differente (ristorante, negozio, servizio) che vuole replicare in Italia “prima che qualcuno me lo rubi”. Avete conosciuto qualcuno di questi imprenditori? Segue poi la frase: “te lo giuro, qui con quest’idea si fanno i soldi a palate”.
Questo è, invece, uno degli errori più comuni: pensare che dall’idea dipenda il successo. Se fosse così tutte le idee uniche avrebbero dovuto avere un futuro.
Ed invece non funzionano.... perchè l’idea è il veicolo dell’attività impresariale, ma non la ragione stessa dell’azienda.
Il segreto allora di chi vuole intraprendere è:
1) avere un autentico spirito imprenditoriale e per capirlo basta farsi una domanda: “se non avessi la mia grande idea vorrei diventare un imprenditore?”;
2) parlare dell’idea con più gente possibile perchè l’imprenditore “che non ti posso raccontare l’idea sennò me la rubano”, difficilmente va lontano: bisogna chiedere, studiare, provare, capire se è già stata sviluppata;
3) concentrarsi meno in cosa vendiamo e maggiormente nel perchè i clienti dovrebbero comprare i nostri prodotti;
4) avere chiaro che l’importante non è l’idea, ma la forma che si da all’idea (ed un buon imprenditore sa che questo è unico ed insostituibile)