Tra i dubbi sull’AI e l’attesa per la trimestrale più pesante dell’anno, i mercati ondeggiano. Questa settimana tutti gli occhi sono su NVIDIA, la Fed… e perfino Moody’s.
Un episodio denso, veloce, perfetto da ascoltare con un caffè ristretto.
Ascolterai:
Le tensioni sul settore AI: debito, data center e il caso Oracle.
Cosa può (o non può) fare la Fed il 10 dicembre e perché la probabilità di taglio tassi sta scendendo.
L’attesa per la trimestrale di NVIDIA e il giudizio di Moody’s sull’Italia.
Dopo settimane di shutdown, Washington riaccende i motori e prepara a immettere sul mercato parte dei mille miliardi accumulati. Intanto, dalla FED arrivano nuovi segnali di possibile QE: la liquidità torna protagonista e i mercati si scaldano.
Ma cosa significa davvero tutto questo per l’economia americana — e per noi? Scopriamo insieme le nuove fonti della liquidità e perché i prossimi mesi potrebbero essere decisivi.
Washington tira un sospiro di sollievo: un accordo per evitare lo shutdown è (quasi) realtà. Il compromesso tiene aperti gli uffici federali fino al 30 gennaio 2026 e potrebbe estendersi per tutto l’anno fiscale, se i repubblicani manterranno la parola su un tema caro ai democratici — la proroga dei sussidi per le polizze sanitarie. Intanto, occhi puntati sull’inflazione USA di ottobre.
In questa puntata si parla di:
La tregua sullo shutdown e l’impatto sui buoni pasto SNAP.
Il rischio eccessivo negli investimenti in intelligenza artificiale.
Le possibili azioni della Federal Reserve per la liquidità.
Il panorama economico statunitense si fa complesso tra incertezze legali sui dazi e segnali di liquidità sempre più rarefatta che influenzano i mercati obbligazionari. Nel frattempo, la grande attesa cresce attorno alla trimestrale di Nvidia, con un dibattito acceso sull’export tecnologico verso la Cina che potrebbe ridefinire gli equilibri globali.
Punti chiave della puntata:
Scetticismo della Corte Suprema sui dazi e possibili implicazioni giuridiche e di mercato
La crisi di liquidità USA legata allo shutdown e il suo impatto su tassi e mercati monetari
Attese per la trimestrale Nvidia e il dibattito sui chip di ultima generazione verso la Cina
Il mondo si scalda... e non solo per il clima. Tra navi militari, elezioni americane che già si scaldano e una FED in bilico tra prudenza e paura di liquidità, la puntata di oggi è un concentrato di tensione globale e strategia monetaria.
Un anno di tregua tra USA e Cina, ma la calma è solo apparente. Tra geopolitica e mercati in movimento, ecco cosa c’è nel nostro caffè di oggi:
Dopo l’accordo preliminare tra Stati Uniti e Cina durante il weekend, cresce l’ottimismo in vista dell’incontro Trump–Xi del 30 ottobre. Nel frattempo, l’inflazione americana di settembre sorprende al ribasso, grazie soprattutto alla moderazione dei prezzi degli affitti. In questa puntata analizziamo anche le trimestrali in arrivo delle “magnifiche 7” e cosa potrebbero significare per mercati e investitori.
Due grandi protagonisti della geopolitica mondiale, Stati Uniti e Cina, tornano al tavolo delle trattative, mentre l’Europa osserva con attenzione i movimenti sui mercati e i dati macroeconomici. Un episodio ricco di scenari che influenzano l’equilibrio globale e le strategie economiche.
Di cosa parliamo oggi:
Toni sempre più accesi tra Washington e Pechino. Dopo le dichiarazioni del ministro del Tesoro USA, Bessent, che ha accusato il vice ministro del Commercio cinese di usare toni eccessivamente duri e irrispettosi, la tensione sembra andare oltre la semplice guerra commerciale.
Dietro lo scontro economico, infatti, potrebbe nascondersi un gioco geopolitico molto più ampio — con il Venezuela al centro e le voci di una possibile azione militare statunitense che fanno tremare gli equilibri globali.
In questa puntata analizziamo cosa sta davvero succedendo e quali scenari potrebbero aprirsi.
Un’altra fiammata passeggera o l’inizio di un vero scontro economico?
Ne parliamo in questa puntata, tra politica, mercati e l’immancabile effetto TACO.
L’oro supera quota 4.000 $/oncia, spinto dagli acquisti delle banche centrali e dal boom degli ETF sull’oro fisico.
Ma dietro il rally c’è molto di più: la corsa a proteggersi da un sistema valutario meno centrato sul dollaro e dai crescenti rischi geopolitici.
E mentre i mercati osservano, entro venerdì potremmo conoscere il nuovo candidato premier.
💰 Oro, potere e politica: tutto si intreccia in questo episodio.
Il Nikkei vola del +5% dopo l’elezione di Sanae Takaichi, prima donna alla guida dell’LDP e probabile nuova premier, tra attese di politiche espansive e più spesa per la difesa, mentre in Francia cresce la tensione sulla legge di bilancio e l’Opec+ annuncia un aumento minimo della produzione di 137mila barili al giorno.
Punti principali della puntata:
Elezione di Sanae Takaichi in Giappone e impatto sui mercati e sulla difesa.
Vittoria del partito populista filo-russo in Repubblica Ceca e conseguenze per l’UE.
Legge di bilancio in Francia: tensioni e ostacoli all’approvazione.
Decisione OPEC Plus su aumento minimo della produzione di petrolio.
I listini USA continuano a toccare nuovi record, nonostante tensioni geopolitiche e rischio shutdown. Nel frattempo, l’oro vola grazie alle mosse delle banche centrali e al cambio di rotta strategico in America: meno focus sulla Cina, più attenzione al “nemico interno”.
In questa puntata parliamo di:
Nuova strategia militare USA: meno impegno internazionale, più focus interno
UE tra sanzioni, “muro di droni” e ipotesi di utilizzo delle riserve russe
Mercati ai massimi con AI e tech a trainare, malgrado lo shutdown
Oro ai record storici: banche centrali e ETF accelerano la corsa
L’oro continua la sua corsa senza sosta, superando i 3.800 $/oncia e segnando nuovi massimi, spinto dagli acquisti delle banche centrali e dal ritorno in forze degli ETF globali. Ma dietro la brillantezza del metallo giallo si nascondono anche tensioni geopolitiche e un possibile cambio di rotta nella strategia di difesa USA, con effetti che potrebbero pesare sull’Europa e sulla sua spesa militare. Un meeting a sorpresa del ministro della Difesa statunitense con i vertici militari potrebbe dare le prime risposte.
In questo episodio analizziamo:
perché l’oro continua a infrangere record storici,
il ruolo (nascosto ma decisivo) di banche centrali ed ETF,
gli intrecci tra oro, geopolitica e difesa europea.
Un viaggio tra mercati e politica internazionale, per capire come leggere i segnali dietro i numeri.
Il mese di settembre sorprende i mercati, ma all’orizzonte emergono segnali di possibili prese di profitto e nuove tensioni geopolitiche.
In questa puntata parliamo di:
Le dinamiche di fine trimestre: buyback, fondi pensione e possibili prese di profitto.
Francia sotto pressione: nuovo taglio al rating, spread in salita e proteste sociali.
Geopolitica e mercati: la Cina che si propone come leader della transizione energetica e il ritorno di Trump sulla scena ONU.
Fitch promuove l’Italia grazie a stabilità politica e conti pubblici solidi, mentre la Francia incassa un downgrade anche da DBRS. Intanto sul fronte dollaro emergono segnali di debolezza legati alle coperture dal rischio cambio degli investitori USA.
In questa puntata:
L’upgrade di Fitch sull’Italia e l’attesa per il verdetto Moody’s di novembre
La Francia penalizzata da DBRS e le difficoltà sui conti pubblici
La rivincita dei “PIGS”: avanzo primario e crescita contro i deficit del Nord Europa
Dollaro debole e coperture valutarie: cosa significa per i mercati
La Fed riduce i tassi di 25 punti base con l’ombra trumpiana, mentre la Cina ferma Nvidia sui chip. Attesa per Fitch sul rating Italia e per le decisioni di BoE e BoJ.
Settimana chiave con focus su Francia (rating e sciopero trasporti) e Fed (atteso taglio tassi). Occhi anche su Cina, Germania, geopolitica e rating Italia.
L’inflazione rallenta e i mercati già scommettono su sei tagli Fed nei prossimi 12 mesi. Intanto Oracle vola grazie al maxi contratto da 300 miliardi con OpenAI. Oggi occhi puntati su BCE e nuovi dati sull’inflazione USA.
In questo episodio troverai:
Tassi e inflazione USA: i dati più deboli rafforzano le attese di sei tagli Fed entro un anno.
Borse ai massimi: Wall Street spinta da Oracle (+36%) grazie al mega contratto con OpenAI.
Focus BCE e geopolitica: attenzione ai rischi Francia, alle nuove stime su crescita e inflazione, e all’oro vicino ai massimi storici.
Settimana cruciale per i mercati globali: tra lavoro USA debole, oro ai massimi e mosse dell’OPEC+.
In questa puntata parliamo di:
Tagli ai tassi Fed sempre più vicini
Oro record con acquisti delle banche centrali
Petrolio e le mosse rallentate dell’OPEC+