
Presentato alla 74^Berlinale, che ha conferito a Sebastian Stan (Edward) l’Orso d’Argento alla miglior interpretazione protagonista, “A Different Man” di Aaron Schimberg, al cinema in Italia dal 20 marzo, è un film estremamente coraggioso e arguto che porta sullo schermo il ribaltamento dei più classici schemi favolistici.
Edward è un giovane attore dal volto sfigurato per via di una rarissima malattia, la neurofibromatosi. Decide di sottoporsi a un trattamento sperimentale, che contro ogni previsione lo guarisce. Molte cose cambiano nella sua vita, eppure tutto rimane inquietantemente uguale… anzi il suo nuovo volto da sogno si trasforma in un vero e proprio incubo.
In costante bilico tra ironia grottesca, body horror e brillante commedia newyorkese, “A Different Man” restituisce un ritratto disturbante e disorientante della società contemporanea e dell’essere umano che la popola: il culto dell’immagine e la costante ossessione dell’apparire, con la convinzione di migliorare la propria vita attraverso il cambiamento estetico.
Aaron Schimberg è estremamente astuto e mette in piedi questa critica sociale attraverso gli occhi di un uomo affetto da una grave e rara malattia: il suo desiderio di una nuova vita, si scontra con i limiti del proprio carattere e della propria personalità. Edward e lo spettatore si ritrovano inermi di fronte allo specchio di ciò che sarebbero potuti essere. Un sogno in frantumi, un incubo pirandelliano.
🥃 Il drink perfetto è un cocktail ruvido, graffiante e newyorkese, il Rusty Nail, che offre una bevuta disorientante in piena sintonia con il film: 60 ml di blended scotch e 22 ml di Drambuie. Per una bevuta più avvolgente si può sostituire il blended scotch con un buon mezcal, che si sposa perfettamente con i toni più dark di questa commedia grottesca.
Viva il cinema!