Altro che terrore gotico. Il nuovo Dracula del regista francese mette da parte la paura e riscrive il mito come una ballata romantica e visiva, dove il male non morde ma ama profondamente.
Luc Besson firma un film che porta il suo inconfondibile tocco: un velo di romantic kitsch, una poetica della redenzione, e quella convinzione che anche i mostri possano essere salvati dall’amore.
Un Dracula malinconico e umano, dove le ferite dell’anima pesano più dei canini affilati, e la dannazione diventa quasi una festa, una fiera del sentimento, scintillante e pop.
E dopo oltre 400 anni di attesa per ritrovare l’amore perduto, il brindisi non poteva che essere con un cocktail che celebra la dolcezza del tempo e il gusto dell’attesa: l’After All 🍸
Un sour parigino del primo ’900, morbido e avvolgente, preparato con
45 ml di brandy alle mele, 30 ml di liquore alla pesca e 15 ml di succo di limone.
Un sorso vellutato, nostalgico e luminoso, proprio come il Dracula di Besson.
Viva il cinema!
“The Ugly Stepsister”, opera prima della regista norvegese Emilie Blichfeldt, arriva oggi al cinema dopo le anteprime al Sundance Film Festival e alla Berlinale (sezione Panorama).
Una rivisitazione body horror della più classica delle favole: Cenerentola, raccontata dal punto di vista inedito di una delle sorellastre, Elvira.
Determinata a competere con la leggendaria bellezza di Agnes (la “Cinderella” del film) Elvira è disposta a tutto pur di attirare l’attenzione del principe e soddisfare le ambizioni sociali ed economiche della madre. In un regno crudele, dove l’apparenza è virtù e la vanità una condanna, la metamorfosi diventa ossessione.
Ironico, sarcastico e farsesco, “The Ugly Stepsister” mescola il grottesco alla violenza assurda, in un mondo dominato dall’evanescenza morale.
Un’antifavola irriverente e onirica, che si prende poco sul serio — ed è proprio questo il suo più grande pregio.
In abbinamento, un moderno classico nato a Seattle dal bartender “Drink Boy” Hess: il Trident.
Tre spiriti di tre nazioni marinare (30 ml di Aquavit, 30 ml di Cynar, 30 ml di Sherry o Manzanilla, con due gocce in aggiunta di peach bitter) si incontrano in un cocktail esplosivo e sorprendentemente armonioso, come una grande cerimonia reale dove si intrecciano alleanze, passioni e potere.
Distribuito in Italia da IWonder Pictures
Viva il cinema!
Un western che si reinventa, sparigliando le carte e lasciando spazio alla meraviglia dell’imprevedibilità. “Testa o Croce?” di Rigo de Righi e Zoppis parte dal mito di Buffalo Bill in Italia per trasformarlo in una ballata di frontiera fatta di duelli, paludi, desideri e illusioni.
Santino, mandriano dal cuore fanciullesco, e Rosa, moglie di un signorotto locale, si ritrovano coinvolti in una fuga che diventa un viaggio di autodeterminazione e libertà. Presentato nella sezione Un Certain Regard al 78° Festival di Cannes, il film racconta la nascita del mito e la fragilità dell’eroe, dove la leggenda si fa linguaggio e la violenza genera nuove vite.
Un’opera che gioca con i generi e li mescola, come un cocktail di epoche, emozioni e sguardi.
L’abbinamento pensato per l’occasione è un “Sour con grappa barricata”, un equilibrio perfetto di forze opposte: la grappa ruvida, il lime acido, lo sciroppo dolce. Come il film: intenso, complesso, sorprendentemente armonioso.
Viva il cinema!
Disponibile a noleggio su Prime Video e Apple TV, “In Bruges - La coscienza dell’assassino” è la sorprendente opera prima del regista britannico Martin McDonagh, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia per i suoi più recenti successi: “Tre manifesti a Ebbing, Missouri” e “Gli spiriti dell’isola”.Due killer professionisti – il nevrotico e tormentato Ray (Colin Farrell) e il pacato e riflessivo Ken (Brendan Gleeson) – vengono mandati dal loro boss Harry (Ralph Fiennes) in una sorta di vacanza forzata a Bruges, in Belgio, per "raffreddare" la situazione dopo un lavoro andato storto a Londra. Nella cornice incantevole e surreale della cittadina medievale, i due uomini si troveranno a fare i conti con se stessi, con il senso di colpa e con un’imprevedibile riscoperta dell’umanità.“In Bruges - La coscienza dell’assassino” è un film brillante e fuori dagli schemi: sexy, divertente, pericoloso, ma anche malinconico, profondo e sorprendentemente poetico. L’atmosfera oscilla con eleganza tra il grottesco e la riflessione, sostenuta da un irresistibile black humor tipicamente britannico.🍺L’abbinamento perfetto – e forse il più ovvio – è una buona birra belga. Ma se avete voglia di osare, il drink consigliato per accompagnare la visione è un classico senza tempo: il “Black and Tan”. Nato alla fine dell’Ottocento, questo cocktail è un tributo alla tradizione britannica di mescolare due birre diverse per creare un’esperienza unica.Per prepararlo: • versate 240 ml di birra lager in un bicchiere, • poi, con calma e precisione, aggiungete altri 240 ml di birra stout (una Guinness è l’ideale, perfetta anche per omaggiare le radici irlandesi di Martin McDonagh).Se lo versate correttamente, otterrete un effetto bicolore affascinante, perfetto da sorseggiare immersi nell’atmosfera fiabesca e noir di “In Bruges - La coscienza dell’assassino”.Viva il cinema!
Diretto da Teemu Nikki, “100 litri di birra” è una commedia nera irresistibile, surreale e follemente originale. Il regista finlandese mescola con disinvoltura e intelligenza le atmosfere polverose del western con il ritmo da caper movie, aggiungendo una generosa dose di ironia grottesca e black humor tipicamente nordici.
Nel villaggio sperduto di Sysmä, due sorelle accettano di produrre 100 litri della loro leggendaria sahti per un matrimonio. Ma la birra è così buona che... se la bevono tutta. Parte così una corsa contro il tempo fatta di furti improvvisati e sbronze epiche, mentre dietro le risate affiorano sensi di colpa e una sottile malinconia.
Per accompagnare questa visione, il pairing ideale sarebbe un bicchiere di Sahti, la birra tradizionale finlandese. Ma visto che in Italia è quasi introvabile, vi propongo uno Spring Tonic: un cocktail ispirato alla natura, perfetto per evocare le atmosfere e i sapori del film:
Note vegetali, sentori floreali e quella punta amaricante del ginepro che ben si sposa con l’ironia pungente del film.
“100 litri di birra” è attualmente al cinema grazie a I Wonder Pictures!
Viva il cinema!
“Aragoste a Manhattan” – o “La Cocina”, per i puristi – è il nuovo film di Alonso Ruizpalacios, dal 5 giugno al cinema grazie a Teodora Film. Dopo la Berlinale 2024 e l’apertura del FESCAAAL 2025 arriva finalmente anche da noi questa straordinaria opera di denuncia e poesia visiva.
Niente food porn: “La Cocina” è un'immersione claustrofobica nel ventre di una cucina a Times Square, dove il cibo è solo un pretesto per raccontare la fragilità dei sogni, l’oppressione del lavoro e l’umanità invisibile che tiene in piedi il sistema.
Pedro (Raúl Briones), cuoco messicano senza documenti, è innamorato della cameriera Julia (Rooney Mara), ma il loro amore è fragile quanto il loro status. Quando spariscono dei soldi dalla cassa, la cucina diventa un girone dantesco di tensioni razziali e sociali.
Girato in bianco e nero con lampi improvvisi di colore, “La Cocina” è un balletto frenetico di piani sequenza e inquadrature claustrofobiche. La sua bellezza estetica amplifica il valore politico e sociale: un’aspra critica a un capitalismo che dilania e mal digerisce sogni, corpi e passioni, lasciando solo stanchezza e alienazione.
Le aragoste diventano quindi simbolo grottesco di un lusso disumanizzante, mentre sullo sfondo si muove una vera e propria sinfonia del caos, orchestrata tra sudore, speranza e silenzi soffocati.
🥃 Per questo film serve un cocktail capace di rifletterne tutta la complessità. Abbiamo scelto un Negroni al Mezcal:
In un’epoca in cui il cinema spesso si limita a raccontare storie già digerite, Ruizpalacios con “Aragoste a Manhattan” ci serve un piatto forte, speziato e indigesto. E noi, spettatori affamati di verità, non possiamo che chiedere il bis.
Viva il cinema!
Dal 21 al 30 marzo 2025 si è tenuto a Milano la 34^ edizione del Fescaal il Festival del Cinema Africano, Asia e America Latina. Questo è un festival che attendo con grande gioia ogni anno, perché porta con sé una preziosa unicità: la possibilità di viaggiare per il mondo grazie al mezzo cinematografico, di entrare in contatto con culture lontane, con diversi immaginari e impianti narrativi. Il cinema è conoscenza, è rappresentazione, è antropologia, è libertà creativa. 10 giorni di festival, in cui si ha la possibilità di vedere il meglio della produzione cinematografica di tre continenti che molto spesso non trovano spazio nella tradizionale distribuzione occidentale. In questa puntata vi consiglio alcuni dei film che più ho apprezzato:
🍹”Santosh” di Sandhya Suri (concorso), vincitore del 34° Fescaaal, abbinato a un “Jasmine Collins”, per esaltare un racconto che affonda le sue radici nelle profonde campagne del nord dell’India, alla ricerca del colpevole di un femminicidio, lottando allo stesso tempo contro una società classista, misogina e razzista.
🥃 “Locust” di KEEF (concorso), abbinato a un “Awamori Lemon Tea”, cocktail capace di esaltare sapori e sensazioni d’oriente, per un originale, drammatico e ambiguo racconto “di formazione” ambientato nella capitale dell’isola di Taiwan.
🔜 “La Cocina” di Alonso Ruizpalacios (fuori concorso), film d’apertura del 34° Fescaaal che mette in scena passioni e desideri dei migranti in un ristorante newyorkese a Time Square. Un’opera sontuosa, di pura vita e cinema, che uscirà in Italia verso la seconda metà di maggio (tbc). Seguiràò recensione e abbinamento dedicato.
☕️ “Passing Dreams” di Rashid Masharawi (fuori concorso), abbinato a un buon caffè arabo: un ironico, spensierato e divertente “on the road” palestinese attraverso le città di Betlemme, Gerusalemme Vecchia ed Haifa, che ci mostra con spensieratezza quale sia la vera vita del popolo palestinese prima del “7 ottobre”.
Viva il cinema!
Presentato alla 74^Berlinale, che ha conferito a Sebastian Stan (Edward) l’Orso d’Argento alla miglior interpretazione protagonista, “A Different Man” di Aaron Schimberg, al cinema in Italia dal 20 marzo, è un film estremamente coraggioso e arguto che porta sullo schermo il ribaltamento dei più classici schemi favolistici.
Edward è un giovane attore dal volto sfigurato per via di una rarissima malattia, la neurofibromatosi. Decide di sottoporsi a un trattamento sperimentale, che contro ogni previsione lo guarisce. Molte cose cambiano nella sua vita, eppure tutto rimane inquietantemente uguale… anzi il suo nuovo volto da sogno si trasforma in un vero e proprio incubo.
In costante bilico tra ironia grottesca, body horror e brillante commedia newyorkese, “A Different Man” restituisce un ritratto disturbante e disorientante della società contemporanea e dell’essere umano che la popola: il culto dell’immagine e la costante ossessione dell’apparire, con la convinzione di migliorare la propria vita attraverso il cambiamento estetico.
Aaron Schimberg è estremamente astuto e mette in piedi questa critica sociale attraverso gli occhi di un uomo affetto da una grave e rara malattia: il suo desiderio di una nuova vita, si scontra con i limiti del proprio carattere e della propria personalità. Edward e lo spettatore si ritrovano inermi di fronte allo specchio di ciò che sarebbero potuti essere. Un sogno in frantumi, un incubo pirandelliano.
🥃 Il drink perfetto è un cocktail ruvido, graffiante e newyorkese, il Rusty Nail, che offre una bevuta disorientante in piena sintonia con il film: 60 ml di blended scotch e 22 ml di Drambuie. Per una bevuta più avvolgente si può sostituire il blended scotch con un buon mezcal, che si sposa perfettamente con i toni più dark di questa commedia grottesca.
Viva il cinema!
Orso d’Oro alla 75esima Berlinale, “Dreams” di Dag Johan Haugerud è un film che affascina per la sua capacità di giocare con la realtà, intrecciando innamoramento, letteratura e un dialogo intergenerazionale che scorre con naturalezza grazie a una sceneggiatura straordinariamente ben scritta.
Johanne, un ragazza quindicenne, sperimenta i primi desideri sessuali quando si innamora perdutamente della sua insegnante. Descrive ciò che prova sul suo diario, e lo fa così bene che sia la madre sia la nonna pensano che i suoi scritti debbano essere pubblicati.
In “Dreams” il confine tra ciò che è reale e ciò che è raccontato si dissolve dolcemente, trasportandoci in una dimensione avvolgente e malinconica, dove ogni emozione sembra fluttuare tra le pagine di un libro e i battiti di un cuore innamorato.
Il drink perfetto per accompagnarlo?
“Edna’s Lunchbox”, un cocktail iconico di Oklahoma City, a bassa gradazione alcolica che avvolge, conforta e coccola:
🍊 Il succo d’arancia (180 ml) richiama ricordi ingenui, quei momenti in cui sognare è naturale.
🍺 La birra (180 ml) ci riporta ai primi sapori dell’età adulta, quando il mondo sembra espandersi tra nuove scoperte.
🥃 Il tocco finale dell’amaretto (30 ml) scalda tutto, rendendo il drink morbido e ammaliante, proprio come la narrazione di Dreams.
Questo film rappresenta il terzo capitolo della trilogia ideata dal regista norvegese Dag Johan Haugerud, che indaga le varie fasi sentimentali, amorose e sessuali dell’esistenza umana. Dreams arriva sul grande schermo dal 13 marzo grazie allo splendido lavoro di Wanted Cinema, che nei prossimi mesi porterà al cinema anche gli altri due capitoli, “Sex” e “Love”.
Viva il cinema!
La 75ª Berlinale si è conclusa con storie potenti e cinema d’autore da tutto il mondo. Ecco i quattro film che ho amato di più, tutti da accompagnare con il drink perfetto!
🛶1. “O último azul - The Blue Trial” (Gabriel Mascaro, In Competizione) – Orso d’Argento Gran Premio della Giuria
Un road movie della terza età che attraversa un Brasile distopico, dove gli anziani vengono rinchiusi in colonie per “migliorare l’efficienza economica”. Un viaggio dolce, ribelle e poetico.
🍹 Drink: Batida – Un classico brasiliano a base di cachaça, latte di cocco, sciroppo di frutto della passione, succo di lime e noce moscata, perfetto per questo mix di nostalgia e libertà.
🌾 2. “Living the land” (Huo Meng, In Competizione) – Orso d’Argento per la Miglior Regia
Un ritratto della Cina rurale degli anni ‘90, che racconta la bellezza della vita quotidiana con poesia e sensibilità. Un’opera che incanta con il suo sguardo autentico e minimale.
🥃 Drink: Grappa di sorgo – Distillato intenso e radicato nella cultura cinese, perfetto per un film che esalta il legame con la terra e le sue tradizioni.
🏅 Terzo posto ex aequo per
❄️ 3. “The incredible snow woman” (Sébastien Betbeder, sezione Panorama)
Una dramedy brillante su Coline, esploratrice del mondo polare e bipolare, che affronta con ironia e profondità il concetto di morte nella cultura Inuit. Un viaggio esistenziale che scalda il cuore.
🥃 Drink: Grappa artigianale alla prugna o pere – Avvolgente e intensa, con i profumi della natura selvaggia e dell’inverno.
📞 3. “Confidante” (Çağla Zencirci & Guillaume Giovanetti, sezione Panorama)Arzu, una quarantenne che lavora in un call center erotico, riceve una telefonata disperata da un giovane intrappolato sotto le macerie del terremoto di Istanbul. Un thriller politico e umano che tiene col fiato sospeso.🥃 Drink: Turkish Negroni – Il classico Negroni, ma con Raki al posto del gin, per un twist deciso e speziato dal cuore turco.
Quattro film, quattro drink, quattro viaggi nel cinema contemporaneo. Quale vedresti per primo e quale drink sorseggeresti?
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Oggi, cari amici cinefili, vi portiamo alla scoperta di tre film horror che hanno riscritto con originalità e intraprendenza artistica, canoni e stili di un genere che ormai fa troppa fatica a instillare paura e terrore nello spettatore!
Questo viaggio nei sentimenti più inqueti sarà accompagnato dall'abbinamento a tre succhi di frutta energici e gustosi, che grazie alla partnership con Pfanner, regaleranno una note dolce a visioni tormentate.
🐐The Witch (2015) di Robert Eggers, ci porta nel New England del 1630 al margine di un bosco "dannato", dove tra superstizione, fede religiosa e paure ancestrali, una famiglia di coloni puritani si sgretolerà nel caos e nel terrore.
🧃In abbinamento il succo #AvantiTutta.
(Il film è attualmente disponibile in acquisto o noleggio sulle principali piattaforme streaming)
⚰️In Exhuma (2024) di Jang Jae-hyun, una sciamana, il suo aiutante, un geomante e un impresario funebre, riesumano una bara per cacciare un demone... ma quello che ne scaturisce è qualcosa più grande di loro. Un film imprevedibile e spettacolare, con il punto di vista orientale sul mondo degli spiriti: non sono loro a importunare gli uomini, ma questi ultimi.
🧃In abbinamento il succo #StaiSereno.
(Il film è attualmente disponibile in acquisto o noleggio sulle principali piattaforme streaming)
💐Midsommar (2019) di Ari Aster, è un "horror alla luce del sole". Elementi antropologici, rituali e leggende tribali si amalgamano alla perfezione per un crescendo di intensità horrorifica diurna. Un gruppo di giovani ragazzi americani, si unisce a una sperduta comune svedese per celebrare il solstizio d'estate: ma dietro a un'apparente quotidianità, si cela una violenza ancestrale.
In abbinamento il succo #FattiBell*
(Il film è attualmente disponibile su Sky e Now)
Viva il cinema!
“Il mio giardino persiano” è il film che ha più conquistato il pubblico alla Berlinale del 2024. Toccante, umano e vitale, l’opera del duo registico iraniano, Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha, è un racconto intimo e delicato che affronta il tema della solitudine e del desiderio di sentirsi nuovamente vivi.
Mahin, una vedova di 70 anni, è stanca della sua vita solitaria e dopo un pranzo con le amiche si convince a cercare la compagnia di un uomo: la donna avvicinerà l’anziano tassista Faramarz, ex soldato anche lui destinato a restare solo, e con gentilezza lo invita da lei per passare una serata insieme.
Il vero atto politico, di sfida contro il regime iraniano, che ha revocato il passaporto ai due registi impedendo di fatto la loro presenza alla kermesse berlinese, è l’aver portato sullo schermo il desiderio di amore e condivisione, la forza più forte e dirompente che neanche un regime può soffocare.
🍷In abbinamento un buon calice di Syrah, un rosso solido e strutturato, dai tannini accentuati e con un finale avvolgente e vellutato, capace regalare un elegante ventaglio aromatico, ricco di suggestioni come quelle che ci trasmette l’incontro serale di Mahin e Faramarz.
Viva il cinema!
Oggi vi porto in Norvegia con un abbinamento che unisce la potenza del cinema d’autore scandinavo a un sorso di eccellenza italiana: il film "Armand" di Halfdan Ullmann Tøndel accompagnato da un calice di Grignolino d’Asti DOC "Garibaldi" di Mura Mura.
Opera prima di Halfdan Ullmann Tøndel, "Armand" è un intenso kammerspiel scolastico che esplora l’incapacità degli adulti di affrontare i conflitti con equilibrio e trasparenza. Al centro della storia, un incidente tra due bambini, Armand e Jon, dà origine a una spirale di tensioni e manipolazioni, in cui la verità si distorce in un clima sempre più opprimente e claustrofobico.
L’oscurità avvolge non solo i personaggi, ma anche l’atmosfera del film, dove un allarme antincendio difettoso preannuncia, con raffinata sottigliezza, il "fuoco" metaforico delle discussioni che divamperanno tra genitori e insegnanti. Tøndel intreccia con maestria delicatezza e inquietudine, svelando i limiti delle relazioni umane e i compromessi morali che gli adulti scelgono – o evitano – per mantenere un fragile equilibrio.
Prodotto da Mura Mura in un esclusivo appezzamento di appena 0,7 ettari, circondato da alberi di albicocco, il "Garibaldi" è un Grignolino che incanta per il suo carattere unico. Con un tannino vellutato ma deciso, note speziate e un’ampiezza aromatica straordinaria, questo vino è perfetto per chi cerca momenti di riflessione e scoperta.
La complessità narrativa di "Armand" trova un’eco elegante nelle sfumature del "Garibaldi". I suoi sentori speziati e la struttura raffinata amplificano le emozioni che il film trasmette, invitando a esplorare, tanto nel calice quanto nella storia, contrasti e armonie che emergono poco a poco. È il compagno ideale per il ritmo lento e meditativo della pellicola, arricchendo ogni sfumatura emotiva con un sorso avvolgente e indimenticabile.
Una parentesi di vita fuori stagione, burlesca e malinconica, per rielaborare una ferita passata. In queste poche parole si può riassumere la nuova pellicola di Stéphane Brizé, “Le occasioni dell’amore”, presentata in concorso all’80esima Mostra del cinema di Venezia.
Mathieu (Guillaume Canet) un attore cinquantenne di Parigi, e Alice (Alba Rohrwacher), una pianista quarantenne di una cittadina di mare, si sono innamorati quindici anni fa, ma poi separati, seguendo vite diverse: anni dopo, il destino li fa incontrare di nuovo in una SPA dove Mathieu si è rifugiato per cercare serenità.
Un dramma esistenziale di una delicatezza inaspettata, in bilico tra sorrisi e lacrime, dove la fiamma della passione divampa nella nobiltà del silenzio. Due attori in stato di grazia, che restituiscono due personaggi capaci di sopravvivere ben oltre i titoli di coda grazie alla loro profonda umanità. A un film così delicato ed emotivo può essere abbinato solo uno dei cocktail più eleganti e raffinato della storia della mixology: l’Oyster Martini, inventato dal mitico Mauro Lotti: una bevuta piena e avvolgente grazie alle note erbacee del Gin e a quel tocco oceanico e capito che solo l’ostrica può conferire. Ingredienti: 60 ml Gin, 10 ml Dry Vermouth 1 ostrica Preparazione: Versare il Vermouth e l’acqua dell’ostrica nel mixing glass con ghiaccio e mescolare, successivamente eliminare il liquido di fusione. Versare il Gin nel mixing glass e mescolare. In una coppetta precedentemente raffreddata adagiare l’ostrica e versare il contenuto del mixing glass.
Buona visione, buona bevuta e viva il cinema!
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🍿🎄Per l’episodio speciale “Christmas edition ‘24” 3 film + 1 bonus a sorpresa, per soddisfare ogni vostra voglia cinematografica durante le festività:
🎬 “The Holdovers” (noleggio su Mediaset Infinity, Rakuten Tv, Apple TV, Google Play, Microsoft Store) un delizioso racconto di formazione di Alexander Payne con Paul Giamatti, una grande espressione del più autentico cinema indie americano.
🍸in abbinamento un “Tom&Jerry”, cocktail che con il suo caldo abbraccio dona una bevuta corposa, avvolgente, dai sapori natalizi.
🎬 “In ordine di sparizione” (disponibile su Pluto Tv e Prime Video) un grottesco revenge movie con uno strepitoso Stellan Skarsgård, intriso di black humor dal gusto tipicamente nordico!
🍸 in abbinamento un “Jägerita”, un cocktail capace di catturare gli aspetti più crudi e violenti del film con quelli più ironici e assurdi, grazie alla perfetta miscelazione di Jägermeister, Cointreau, succo di lime e sciroppo di zucchero.
🎬 “Serendipity - Quando l’amore è magia” (noleggio su Prime Video e Apple Tv) film romantico natalizio per eccellenza, con John Cusack e Kate Backinsale, in una New York da cartolina dalle atmosfere patinate.
🍸 in abbinamento un “Ponche Navideño” a base di Tejocote, per una bevuta calda e confortante, con un mix di spezie e aromi che risvegliano ogni passione.
⭐️ Film bonus, per gli amanti dell’action, “Die Hard” (disponibile su Disney Plus): Bruce Willis, Alan Rickman, Vigilia di Natale!
🥃 in abbinamento uno shot esplosivo di Bourbon!
Buone feste e viva il cinema!
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Premiato al Festival di Cannes 2024 con il premio per la Miglior Regia nella sezione Un Certain Regard, “I Dannati” di Roberto Minervini è un’opera potente e profondamente esistenziale. Un viaggio esperienziale che esplora le zone più ignote e inesplorate dell’animo umano, attraversando confini e frontiere tanto interiori quanto universali. Un film capace di interrogarsi sul senso della vita, restituendo un'intensa umanità attraverso una messa in scena straordinaria fatta di silenzi che, in un mondo sempre più anestetizzato, risuonano con un fragore assordante.
Per accompagnare questa esperienza cinematografica, proponiamo un drink che ne rispecchi il carattere: un raffinato Boulevardier. La sua anima è il Bourbon, il whisky americano amato dai soldati del film, che in esso trovano conforto e calore. La combinazione con Campari e Vermouth dà vita a una bevuta dal sapore complesso e intellettuale, perfetta per riflettere sui temi profondi e sulla sensibilità che Minervini porta sullo schermo.
“I Dannati” è ora disponibile su Tim Vision.
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“Ping Pong - Il Ritorno” racconta con epicità il riscatto del campione “mancato” Dai Minjia, tornato in Cina per riportare la nazionale di Ping Pong alla gloria contro i rivali svedesi. Con scene intense e battaglie al tavolo che ricordano duelli all’ultimo respiro, il film offre anche un emozionante affresco politico, sociale e sportivo cinese.
L’abbinamento cocktail perfetto è il “Baigroni”, una rivisitazione esotica del classico Negroni realizzata con il Baijiu Ming River Sichuan. Questo distillato cinese a base di sorgo, audace e profumato, dalle note quasi tropicali, si sposa alla perfezione con il sapore intenso del film.
Viva il cinema!
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Sean Baker è il cantore della società americana dimenticata, marginale, abbandonata, mortificata e maltrattata.
“Anora”, film con il quale ha ottenuto la Palma D’Oro al 77° Festival di Cannes, proietta lo spettatore nei sobborghi più malfamati di una New York sempre più tradita dal capitalismo e dove si incontrano i fantasmi illusi dal “sogno americano”.
Per la prima volta Sean Baker punta la sua cinepresa sul mondo degli eccessi e delle frenesie dei ricchi, è un capovolgimento funzionale del punto di vista che esalta la follia eccentrica di una commedia dark in cui convivono due anime: la prima più romantica e spensierata, la seconda più thriller e noir.
Il regista indie americano con “Anora” denuncia l’assenza di empatia, di umanità e di solidarietà nella società attuale, realizzando una fiaba moderna, pop e neorealista, dove si ride sia di pancia che di testa.
In abbinamento un classico contemporaneo newyorkese, il “Flat Iron Martini”, cocktail che rende omaggio allo spirito e all’essenza del film, capace di esaltare e amalgamare la ruvidezza e l’esplosività della vodka, alla dolcezza e morbidezza del Lillet Blanc.
Cosa rimane alla fine della visione di “Anora”? La sbornia del sogno, la malinconia del risveglio, ma la grande commozione per la resistenza dei sentimenti umani.
Viva il cinema!
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Una sola notte per innamorarsi, spaventarsi e sentirsi completamente vivi.
Un solo piano sequenza, di ben 140 minuti, per scoprire e immergersi nelle atmosfere di una Berlino che rifugge i turisti e svela i suoi lati più noir.
Una ragazza, Victoria (brillantemente interpretata da Laia Costa), attraverso cui approcciarsi al mondo che ci circonda con uno sguardo dolce, ingenuo e incosciente.
Sebastian Schipper firma un’opera audace, un’esplosione di vita, l’insostenibile leggerezza del brivido capace di stravolgere intere esistenze.
“Victoria” ci regala una storia di cui ci si innamora senza sapere il perchè.
L’abbinamento scelto è una “Canceled Ipa” del birrificio artigianale berlinese BRLØ: le sue note tropicali e fruttate sprigionano un’insolita energia esotica, la stessa che emana la protagonista madrileña, Victoria, per le vie notturne di Berlino. Se vi trovaste nella capitale tedesca, fate tappa al BRLØ Brwhouse nel parco di Gleisdreieck, in Schöneberger Straße 16.
“Victoria” è attualmente disponibile su Amazon Prime Video
Viva il cinema!
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“La terra promessa” di Nikolaj Arcel è un intenso dramma storico che trasporta lo spettatore nella Danimarca del XVIII secolo, costruendo una grande epopea western, capace di riflettere i lati più duri e nascosti dell’animo umano. Il film racconta la storia del capitano Ludvig Von Kahlen, interpretato da Mads Mikkelsen, che vuole rendere fertile una grande terra desolata, la brughiera danese, affrontando le difficoltà della natura selvaggia e i conflitti con i potenti signori del luogo. “La terra promessa” parla di ambizione e desideri, destinati a fallire se rappresentano il solo scopo dell’esistenza umana. Viene esplorata la volontà ancestrale di dominare il caos, ma anche la necessità di guardarsi nel profondo, per comprendere e nutrire i bisogni dell’anima.
Per l’abbinamento un buon “North Seal Oil”, un cocktail complesso e strutturato che porta nel bicchiere tutto lo spirito indomabile delle terre del nord Europa: 45 ml di Aquavit, 22 ml di Americano Cocchi Bianco, 15 ml di Scoth torbato, 7 ml di triple sec e una scorza di pompelmo a guarnire. Dirompente al palato, regala vellutate note torbate, che richiamano immediatamente le lande desolate della brughiera danese, evocando la lotta impari ed eterna tra uomo e natura.
"La terra promessa" è disponibile su Now e Sky
Viva il cinema!