
Altro che terrore gotico. Il nuovo Dracula del regista francese mette da parte la paura e riscrive il mito come una ballata romantica e visiva, dove il male non morde ma ama profondamente.
Luc Besson firma un film che porta il suo inconfondibile tocco: un velo di romantic kitsch, una poetica della redenzione, e quella convinzione che anche i mostri possano essere salvati dall’amore.
Un Dracula malinconico e umano, dove le ferite dell’anima pesano più dei canini affilati, e la dannazione diventa quasi una festa, una fiera del sentimento, scintillante e pop.
E dopo oltre 400 anni di attesa per ritrovare l’amore perduto, il brindisi non poteva che essere con un cocktail che celebra la dolcezza del tempo e il gusto dell’attesa: l’After All 🍸
Un sour parigino del primo ’900, morbido e avvolgente, preparato con
45 ml di brandy alle mele, 30 ml di liquore alla pesca e 15 ml di succo di limone.
Un sorso vellutato, nostalgico e luminoso, proprio come il Dracula di Besson.
Viva il cinema!