
Dal 21 al 30 marzo 2025 si è tenuto a Milano la 34^ edizione del Fescaal il Festival del Cinema Africano, Asia e America Latina. Questo è un festival che attendo con grande gioia ogni anno, perché porta con sé una preziosa unicità: la possibilità di viaggiare per il mondo grazie al mezzo cinematografico, di entrare in contatto con culture lontane, con diversi immaginari e impianti narrativi. Il cinema è conoscenza, è rappresentazione, è antropologia, è libertà creativa. 10 giorni di festival, in cui si ha la possibilità di vedere il meglio della produzione cinematografica di tre continenti che molto spesso non trovano spazio nella tradizionale distribuzione occidentale. In questa puntata vi consiglio alcuni dei film che più ho apprezzato:
🍹”Santosh” di Sandhya Suri (concorso), vincitore del 34° Fescaaal, abbinato a un “Jasmine Collins”, per esaltare un racconto che affonda le sue radici nelle profonde campagne del nord dell’India, alla ricerca del colpevole di un femminicidio, lottando allo stesso tempo contro una società classista, misogina e razzista.
🥃 “Locust” di KEEF (concorso), abbinato a un “Awamori Lemon Tea”, cocktail capace di esaltare sapori e sensazioni d’oriente, per un originale, drammatico e ambiguo racconto “di formazione” ambientato nella capitale dell’isola di Taiwan.
🔜 “La Cocina” di Alonso Ruizpalacios (fuori concorso), film d’apertura del 34° Fescaaal che mette in scena passioni e desideri dei migranti in un ristorante newyorkese a Time Square. Un’opera sontuosa, di pura vita e cinema, che uscirà in Italia verso la seconda metà di maggio (tbc). Seguiràò recensione e abbinamento dedicato.
☕️ “Passing Dreams” di Rashid Masharawi (fuori concorso), abbinato a un buon caffè arabo: un ironico, spensierato e divertente “on the road” palestinese attraverso le città di Betlemme, Gerusalemme Vecchia ed Haifa, che ci mostra con spensieratezza quale sia la vera vita del popolo palestinese prima del “7 ottobre”.
Viva il cinema!