Collezione “Pipa Castello” raccontate dal Marchio. Perché? Una domanda che non bisognerebbe mai smettere di farsi. Da questa domanda possono nascere grandi idee dettate dalla curiosità, dalla voglia di approfondire, dal fermarsi un momento a pensare. Ed oggi, fermi a guardare questo capitolo della nostra vita, che non mostra un grande cambiamento, ma una grande sfida che ognuno di noi è chiamato a cogliere. Una sfida per difendere i valori essenziali che per più di duecento anni hanno contraddistinto la nostra umanità. Proprio oggi, ci chiediamo “perchè”. Perchè dobbiamo stare lontani? Perché non c’è più il tempo? Perché non ci fermiamo? Perché non andiamo oltre quello che i nostri occhi vedono? La Pipa, questo piccolo e antichissimo oggetto, porta con sé una grande storia che vale la pena di ascoltare. Pipa Castello, un Marchio che ha saputo custodire e nello stesso tempo diffondere le proprie idee, la creatività, la pazienza, la manualità, la tradizione mista all’evoluzione, oggi decide di condividere un lungo percorso attraverso le proprie collezioni conosciute, e ancora da conoscere, in tutto il Mondo. Perché la curiosità, l’amore per la bellezza, la voglia di conservare, di possedere ed ammirare l’arte, possa ritrovare il suo spazio, il suo tempo, la sua importanza. Perché appagare il proprio spirito potrebbe essere la chiave per vincere la sfida ed impedire che l’appiattimento, le macchine e l’evoluzione digitale possano portarci via il cuore. Collezione “Pipa Castello” raccontate dal Marchio.
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Collezione “Pipa Castello” raccontate dal Marchio. Perché? Una domanda che non bisognerebbe mai smettere di farsi. Da questa domanda possono nascere grandi idee dettate dalla curiosità, dalla voglia di approfondire, dal fermarsi un momento a pensare. Ed oggi, fermi a guardare questo capitolo della nostra vita, che non mostra un grande cambiamento, ma una grande sfida che ognuno di noi è chiamato a cogliere. Una sfida per difendere i valori essenziali che per più di duecento anni hanno contraddistinto la nostra umanità. Proprio oggi, ci chiediamo “perchè”. Perchè dobbiamo stare lontani? Perché non c’è più il tempo? Perché non ci fermiamo? Perché non andiamo oltre quello che i nostri occhi vedono? La Pipa, questo piccolo e antichissimo oggetto, porta con sé una grande storia che vale la pena di ascoltare. Pipa Castello, un Marchio che ha saputo custodire e nello stesso tempo diffondere le proprie idee, la creatività, la pazienza, la manualità, la tradizione mista all’evoluzione, oggi decide di condividere un lungo percorso attraverso le proprie collezioni conosciute, e ancora da conoscere, in tutto il Mondo. Perché la curiosità, l’amore per la bellezza, la voglia di conservare, di possedere ed ammirare l’arte, possa ritrovare il suo spazio, il suo tempo, la sua importanza. Perché appagare il proprio spirito potrebbe essere la chiave per vincere la sfida ed impedire che l’appiattimento, le macchine e l’evoluzione digitale possano portarci via il cuore. Collezione “Pipa Castello” raccontate dal Marchio.
Era il 1990, si avvicinava la fine del millennio e l’inizio degli anni 2000. Questo evento tanto discusso e celebrato non poteva passare inosservato nella bottega Castello, sempre attenta e in linea con le vicende umane del mondo.
Cari appassionati di creatività e curiosi della Pipa, oggi vi presentiamo la collezione “UNA CASTELLO PER DIECI ANNI”. Ogni anno, a partire dal 1990, è stato realizzato un esemplare diverso, fino al 1999.
Nell'atmosfera avvolgente del periodo natalizio, ci addentriamo nel prossimo viaggio attraverso le Collezioni Castello.
Oggi, ci immergiamo nel mondo affascinante della "Pipa Ancoretta", una creazione unica e limitata, concepita per celebrare il Natale del 2023.
Affrontiamo le onde della storia e della creatività che si intrecciano in questo capolavoro artigianale, dedicato ai pescatori d'altura che sfidano con determinazione il mare aperto.
Cari appassionati di creatività e curiosi della pipa, in questa speciale puntata, ci addentriamo nelle profondità del mare per parlare di "Ancoretta", la nuova collezione firmata Castello.
E’ una giornata come tante. Il sole filtra dalle finestre in stile inglese della Bottega di Castello illuminando le mani impegnate a creare piccole opere d’arte secondo la tradizione tramandata dai maestri artigiani.
Franco Coppo è intento a curiosare dentro ai mobili, sempre artigianali, dove conserva ancora vecchie pipe, pezzi di radica semi lavorati e mai portati a termine, idee chiuse in un cassetto per essere ritrovate in un giorno come tanti.
Cari appassionati di creatività e curiosi della pipa, in questa puntata riportiamo alla luce la prima pipa realizzata da Franco Coppo e mai venduta. Una pipa che non ha nome, ritrovata per caso in un cassetto della Bottega Castello.
Immaginate una Sala da Poker parzialmente illuminata da una luce fioca e una grande nuvola di fumo a tappezzare l’aria come carta da parati grigiastra. In un ambiente simile è nata la Collezione 287, una Pipa definita “poker” che aveva la capacità di imprimersi nelle mani di chi la possedeva e nello stesso tempo di stare perfettamente in piedi sul tavolo da gioco. Da qui parte la nostra prossima Storia.
Facciamo un passo indietro. Torniamo per un attimo al Settecento Italiano, quando furono superate le esuberanze tardo-barocche e lo stile della lavorazione del legno si fece più delicato e raffinato.
Nel Settecento l’intarsio raggiunse punte artistiche particolarmente elevate durante il quale, il Maestro ebanista Giuseppe Maggiolini, proponeva preziose creazioni con la sua scuola milanese.
Fu proprio il Settecento che ispirò la Bottega Castello a sviluppare una nuova idea di pipa scavata.
Cari appassionati di creatività e curiosi della pipa, in questa puntata vi raccontiamo come è nata la Collezione “Le Dune” presentata al Festival del Legno del 2016.
Dietro ad ogni vittoria si sa, c’è sempre tanta fatica e dedizione. E se vincere è sicuramente il frutto di sacrifici immensi, la soddisfazione che può regalare un momento glorioso, ci darà sempre la forza di continuare a lottare per non fermarci mai.
Cari appassionati di creatività e curiosi della pipa, in questa puntata vogliamo parlarvi della Pipa “Tennis”, un nuovo modello in Edizione Limitata prodotto in soli 100 esemplari che chiuderà l’anno 2022 con un messaggio ben preciso: la pazienza, la costanza e l’impegno possono regalare intensi attimi di gloria.
Ogni pipa ha il suo destino, un destino che crea la sua storia. Cari appassionati di creatività e curiosi della pipa, oggi vi portiamo in Louisiana, nella nuova New Orleans. Un posto fuori dalle righe, dove si respira un clima euforico in ogni angolo delle intricate vie della grande città. Un posto che segnò il destino di una pipa Castello.
Ogni pipa ha la sua forma, la sua storia, il suo viaggio. “Zampa di Tigre” è un pezzo unico. Non abbiamo foto che ne testimoniano la bellezza e l’originalità e non sappiamo dove si trovi esattamente in questo momento. L’ultima volta è stata vista durante un’esposizione a Shanghai. Chissà se questa pipa, “Zampa di Tigre” è ancora a Shanghai o se ha deciso di partire di nuovo verso un’altra avventura.
Cari appassionati di creatività e curiosi della pipa, in questa puntata parleremo di un pezzo unico, una pipa speciale, ispirata al terribile attentato del 2001 nel cuore della Grande Mela. Il luogo in cui iniziò, molti anni prima, il successo del marchio Castello.
Oggi torneremo indietro nel tempo, negli anni in cui nacque il rock’n roll e la televisione trasmetteva i primi programmi in bianco e nero. Fu proprio tra la fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’50 che il fondatore di Castello, Carlo Scotti, aprì le porte del mercato americano, completamente diverso da quello europeo. Disegnò in quegli anni il “modello 55”, oggi l’esemplare più popolare al Mondo, imitato nel tempo da tanti altri produttori di pipe.
L’anno nuovo sta arrivando. Il capitolo 2020 ha lasciato il segno in tutto il Mondo. Il 2021 è il nuovo passo che ci aspetta. Cari appassionati di creatività e curiosi della vita, in questa puntata presentiamo una Pipa che sta per nascere. E’ ancora nelle mani sapienti degli artigiani di Pipa Castello che stanno lavorando per darle vita. E proprio a dicembre, in occasione del Natale, “Regimental” viene al Mondo. Perché parliamo proprio di questa pipa e perché ora? Perché è nuova. Guarda al futuro. Non è una storica collezione, di cui parleremo nelle prossime puntate, ma il frutto di esperienze attuali che hanno spinto Pipa Castello a realizzare un modello tutto nuovo, staccato dalle precedenti Edizioni conosciute nel Mondo.
Collezione “Pipa Castello” raccontate dal Marchio. Perché? Una domanda che non bisognerebbe mai smettere di farsi. Da questa domanda possono nascere grandi idee dettate dalla curiosità, dalla voglia di approfondire, dal fermarsi un momento a pensare. Ed oggi, fermi a guardare questo capitolo della nostra vita, che non mostra un grande cambiamento, ma una grande sfida che ognuno di noi è chiamato a cogliere. Una sfida per difendere i valori essenziali che per più di duecento anni hanno contraddistinto la nostra umanità. Proprio oggi, ci chiediamo “perchè”. Perchè dobbiamo stare lontani? Perché non c’è più il tempo? Perché non ci fermiamo? Perché non andiamo oltre quello che i nostri occhi vedono? La Pipa, questo piccolo e antichissimo oggetto, porta con sé una grande storia che vale la pena di ascoltare. Pipa Castello, un Marchio che ha saputo custodire e nello stesso tempo diffondere le proprie idee, la creatività, la pazienza, la manualità, la tradizione mista all’evoluzione, oggi decide di condividere un lungo percorso attraverso le proprie collezioni conosciute, e ancora da conoscere, in tutto il Mondo. Perché la curiosità, l’amore per la bellezza, la voglia di conservare, di possedere ed ammirare l’arte, possa ritrovare il suo spazio, il suo tempo, la sua importanza. Perché appagare il proprio spirito potrebbe essere la chiave per vincere la sfida ed impedire che l’appiattimento, le macchine e l’evoluzione digitale possano portarci via il cuore. Collezione “Pipa Castello” raccontate dal Marchio.
