
In questo episodio entro in uno dei territori più affascinanti e sottovalutati della comunicazione umana, quello in cui le parole non bastano più e tutto si gioca nei metamessaggi, nelle sensazioni a pelle, nei piccoli segnali del corpo che parlano prima ancora della nostra voce.
È il capitolo in cui ci rendiamo conto che ciò che comunichiamo davvero non è quello che diciamo, ma quello che l’altro comprende, interpreta e sente sulla propria pelle mentre si relaziona con noi.
Qui ti accompagno a scoprire quel GPS interiore che tutti possediamo e che spesso ignoriamo, il Sistema Limbico, un apparato meraviglioso che da sempre ci guida nella comprensione delle emozioni altrui, anche quando non ne siamo consapevoli.
È lo stesso GPS che ci permette di capire, in tempo reale, se stiamo andando nella direzione giusta nei nostri scambi comunicativi oppure se, senza accorgercene, stiamo facendo deragliare la relazione.
Parlo del linguaggio analogico del corpo, di pruriti improvvisi e movimenti minuscoli che sembrano niente ma dicono tutto, di come possiamo usare questi segnali non per manipolare l’altro in modo sporco, ma per creare relazioni sane, nutrienti e davvero rispettose dei bisogni emotivi reciproci.
Ti mostro perché l’ascolto, quello vero, resta la prima legge di ogni comunicazione efficace e perché far parlare l’altro è uno dei più potenti gesti d’amore che possiamo compiere.
In breve, questo capitolo è un viaggio dentro quel lato nascosto della comunicazione che determina gran parte del nostro benessere nelle relazioni fondamentali. Una lente nuova attraverso cui osservare l’altro, ma soprattutto noi stessi, mentre ci muoviamo nel mondo emotivo che abitiamo ogni giorno.
Buon ascolto!