Come si racconta un'opera d'arte? Ma, soprattutto, come si racconta una vita intera passata a collezionare opere d'arte? Sono Benedetta Mercurio e il mio lavoro è proprio questo, accompagnare i nostri visitatori attraverso la storia di Gabriele e Anna Braglia e della loro Fondazione, in cui hanno raccolto, per più di sessant'anni, il frutto del loro amore per l'arte. Con questo podcast voglio dedicare un po' di tempo a capolavori e artisti senza tempo che hanno incrociato i propri percorsi con quelli di Gabriele e Anna, che se ne sono innamorati e che oggi permettono a tutti noi di fare lo stesso.
Al sito www.fondazionebraglia.ch troverete tutto sulla storia della collezione e dei suoi fondatori, oltre alle immagini relative agli episodi del podcast. Potete iscrivervi alla newsletter per rimanere sempre aggiornati sui nostri nuovi progetti.
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Come si racconta un'opera d'arte? Ma, soprattutto, come si racconta una vita intera passata a collezionare opere d'arte? Sono Benedetta Mercurio e il mio lavoro è proprio questo, accompagnare i nostri visitatori attraverso la storia di Gabriele e Anna Braglia e della loro Fondazione, in cui hanno raccolto, per più di sessant'anni, il frutto del loro amore per l'arte. Con questo podcast voglio dedicare un po' di tempo a capolavori e artisti senza tempo che hanno incrociato i propri percorsi con quelli di Gabriele e Anna, che se ne sono innamorati e che oggi permettono a tutti noi di fare lo stesso.
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Keith Haring nasce nel 1958 in Pennsylvania, ma dal 1978 si rende conto di “avere bisogno di intensità nella sua arte e nella sua vita”, dunque c’è un solo posto dove andare: a New York. Ed è proprio lì che trova il suo habitat artistico naturale: la metropolitana, che lui stesso chiamerà il suo “laboratorio”. Non le gallerie d’arte, ma le stazioni, i tunnel, le pareti nere inutilizzate diventano la sua tela: gessetto bianco alla mano, crea opere effimere e fulminee, come battiti di ciglia. Jean-Michel Basquiat nasce a Brooklyn nel 1960 da padre haitiano e madre portoricana e cresce nel cuore di una metropoli pulsante; negli anni ’70, New York è una città piena di arte, musica, criminalità e libertà. Un ambiente perfetto per un giovane outsider con tanto da dire. Prima di diventare celebre, Basquiat si approccia principalmente alla street art sotto lo pseudonimo di SAMO (Same Old Shit), lasciando messaggi criptici e poetici sui muri di Manhattan. Le sue scritte sono taglienti, ironiche, filosofiche, sono arte ma anche sfida.
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Come si racconta un'opera d'arte? Ma, soprattutto, come si racconta una vita intera passata a collezionare opere d'arte? Sono Benedetta Mercurio e il mio lavoro è proprio questo, accompagnare i nostri visitatori attraverso la storia di Gabriele e Anna Braglia e della loro Fondazione, in cui hanno raccolto, per più di sessant'anni, il frutto del loro amore per l'arte. Con questo podcast voglio dedicare un po' di tempo a capolavori e artisti senza tempo che hanno incrociato i propri percorsi con quelli di Gabriele e Anna, che se ne sono innamorati e che oggi permettono a tutti noi di fare lo stesso.
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