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Gli sconfitti
Noise Reduction Studios
17 episodes
1 week ago
Gli sconfitti è un podcast scritto da Alessio Cuffaro con la regia di Igor Mendolia che racconta la storia di chi perde, la storia di un progetto che non è arrivato a buon fine, di qualcuno che ha provato a raggiungere una meta che sembrava inarrivabile, la storia di un sogno che non si è realizzato, e che quindi continua a mordere e a stimolarci: sì, perché i successi degli altri sono inservibili, al massimo possono destare invidia, ma i fallimenti sono fecondi, perché non scalfiscono il progetto: si possono sognare solo i desideri che non si sono ancora avverati.
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Documentary
Society & Culture
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Gli sconfitti è un podcast scritto da Alessio Cuffaro con la regia di Igor Mendolia che racconta la storia di chi perde, la storia di un progetto che non è arrivato a buon fine, di qualcuno che ha provato a raggiungere una meta che sembrava inarrivabile, la storia di un sogno che non si è realizzato, e che quindi continua a mordere e a stimolarci: sì, perché i successi degli altri sono inservibili, al massimo possono destare invidia, ma i fallimenti sono fecondi, perché non scalfiscono il progetto: si possono sognare solo i desideri che non si sono ancora avverati.
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Documentary
Society & Culture
Episodes (17/17)
Gli sconfitti
Sinéad O'Connor - Terza parte

È la sera del 3 ottobre del 1992, nello studio 8H dell’NBC situato al n° 30 di Rockefeller Plaza a New York c’è una ragazza di 25 anni sola su un palco. Indossa una tunica bianca, ha dei grandi occhi blu e i capelli rasati. È il Saturday night live e lei canta in diretta a cappella War di Bob Marley. Guarda dritto in camera, la sua voce sembra venire da un pozzo profondo. Poi, finito di cantare, mostra alla telecamera la foto di Papa Giovanni Paolo II in visita in Irlanda. Nel silenzio totale in cui è immerso lo studio, le sue mani si muovono rapide e strappano la foto. Prima in due pezzi, e poi ancora in altri due. La ragazza scaglia i brandelli di foto per terra, mentre dice con voce ferma: FIGHT THE REAL ENEMY, "Combattete il vero nemico".

Questa è la storia di quella ragazza con gli occhi grandi e i capelli rasati, la storia di Sinéad O'Connor, una delle voci più belle e irrequiete degli ultimi 35 anni di musica pop. Questa è la storia della sua sconfitta.

Scritto da Alessio Cuffaro

Regia di Igor Mendolia

La voce di Sinéad O'Connor è di: Katia Capato

Voci aggiunte: Tiziana Blasi e Alessandro Lombardo

Musiche su licenza: Epidemic Sound


Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro

di Sinéad O'Connor “Ricordi” edito in Italia da Mondadori

Per informazioni:

Sito internet: ⁠⁠https://www.noisereductionstudios.it/⁠⁠

Email: ⁠⁠info@noisereductionstudios.it⁠⁠

Facebook: ⁠⁠https://www.facebook.com/profile.php?id=61553003498282⁠⁠

Instagram: ⁠⁠https://www.instagram.com/noise_reduction_studios/

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4 months ago
29 minutes 23 seconds

Gli sconfitti
Sinéad O'Connor - Seconda parte

È la sera del 3 ottobre del 1992, nello studio 8H dell’NBC situato al n° 30 di Rockefeller Plaza a New York c’è una ragazza di 25 anni sola su un palco. Indossa una tunica bianca, ha dei grandi occhi blu e i capelli rasati. È il Saturday night live e lei canta in diretta a cappella War di Bob Marley. Guarda dritto in camera, la sua voce sembra venire da un pozzo profondo. Poi, finito di cantare, mostra alla telecamera la foto di Papa Giovanni Paolo II in visita in Irlanda. Nel silenzio totale in cui è immerso lo studio, le sue mani si muovono rapide e strappano la foto. Prima in due pezzi, e poi ancora in altri due. La ragazza scaglia i brandelli di foto per terra, mentre dice con voce ferma: FIGHT THE REAL ENEMY, "Combattete il vero nemico".

Questa è la storia di quella ragazza con gli occhi grandi e i capelli rasati, la storia di Sinéad O'Connor, una delle voci più belle e irrequiete degli ultimi 35 anni di musica pop. Questa è la storia della sua sconfitta.

Scritto da Alessio Cuffaro

Regia di Igor Mendolia

La voce di Sinéad O'Connor è di: Katia Capato

Voci aggiunte: Tiziana Blasi e Alessandro Lombardo

Musiche su licenza: Epidemic Sound


Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro

di Sinéad O'Connor “Ricordi” edito in Italia da Mondadori

Per informazioni:

Sito internet: ⁠⁠https://www.noisereductionstudios.it/⁠⁠

Email: ⁠⁠info@noisereductionstudios.it⁠⁠

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4 months ago
31 minutes 35 seconds

Gli sconfitti
Sinéad O'Connor - Prima parte

È la sera del 3 ottobre del 1992, nello studio 8H dell’NBC situato al n° 30 di Rockefeller Plaza a New York c’è una ragazza di 25 anni sola su un palco. Indossa una tunica bianca, ha dei grandi occhi blu e i capelli rasati. È il Saturday night live e lei canta in diretta a cappella War di Bob Marley. Guarda dritto in camera, la sua voce sembra venire da un pozzo profondo. Poi, finito di cantare, mostra alla telecamera la foto di Papa Giovanni Paolo II in visita in Irlanda. Nel silenzio totale in cui è immerso lo studio, le sue mani si muovono rapide e strappano la foto. Prima in due pezzi, e poi ancora in altri due. La ragazza scaglia i brandelli di foto per terra, mentre dice con voce ferma: FIGHT THE REAL ENEMY, "Combattete il vero nemico".

Questa è la storia di quella ragazza con gli occhi grandi e i capelli rasati, la storia di Sinéad O'Connor, una delle voci più belle e irrequiete degli ultimi 35 anni di musica pop. Questa è la storia della sua sconfitta.


Scritto da Alessio Cuffaro

Regia di Igor Mendolia

La voce di Sinéad O'Connor è di: Katia Capato

Voci aggiunte: Tiziana Blasi e Alessandro Lombardo

Musiche su licenza: Epidemic Sound


Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro

di Sinéad O'Connor “Ricordi” edito in Italia da Mondadori

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4 months ago
20 minutes 37 seconds

Gli sconfitti
Matthew Perry - Quinta parte

È il 18 settembre del 1969, una coppia è spaventata dal pianto ininterrotto del figlio Matthew nato un mese prima e decide così che è il caso di vedere un pediatra. Ne scelgono uno anziano, confidando nella sua esperienza clinica: “Sono solo coliche” dice il medico e prescrive ciò che nel 1969 era assolutamente normale prescrivere a un neonato affetto da coliche, perché dormisse e facesse dormire di conseguenza i genitori: il Fenobarbital. Passano 14 anni, siamo nel 1983, in Canada, a Montreal, nel giardino dietro casa della portavoce del primo ministro Trudeau, Matthew e due suoi amici decidono di provare per la prima volta a bere l’alcool. I ragazzi bevono della birra, Matthew invece ha rubato una bottiglia di vino alla madre e comincia a berla. Si sdraia sull’erba ad ammirare il cielo: non è mai stato così bene, non si è mai sentito così in armonia col mondo. Trentacinque anni dopo Matthew è in terapia intensiva in un ospedale in California. È in coma ed è collegato ad una macchina ECMO che sostituisce il suo cuore e i suoi polmoni. Insieme a lui ci sono altri 5 pazienti collegati a una macchina come la sua. Le probabilità che superi la notte sono solo del 2%. Quel bambino che piange sempre, quel ragazzino che beve vino e ammira il cielo, quell’uomo appeso a un filo tra la vita e la morte sono tutti la stessa persona, sono tutti Matthew Perry, o come molti lo conoscono: Chandler Bing di Friends; Matthew era un attore, era un comico, era conosciuto in tutto il mondo, ha fatto ridere più di un miliardo di persone per dieci anni filati, ha bevuto migliaia di litri di alcool, ed è arrivato a ingoiare più di 55 pillole di oppioidi al giorno; ha speso 6 milioni di dollari per disintossicarsi ed ha partecipato a più di 9000 incontri degli alcolisti anonimi. Questa è la storia della sua sconfitta.


Scritto da Alessio Cuffaro

Regia di Igor Mendolia

La voce di Matthew Perry è di: Francesco Giorda Musiche su licenza: Epidemic Sound

Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro di Matthew Perry “Frieds, amanti e la cosa terribile” edito in Italia da La nave di Teseo

Per informazioni:

Sito internet: ⁠⁠⁠⁠⁠https://www.noisereductionstudios.it/⁠⁠⁠⁠⁠

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1 year ago
32 minutes 15 seconds

Gli sconfitti
Matthew Perry - Quarta parte

È il 18 settembre del 1969, una coppia è spaventata dal pianto ininterrotto del figlio Matthew nato un mese prima e decide così che è il caso di vedere un pediatra. Ne scelgono uno anziano, confidando nella sua esperienza clinica: “Sono solo coliche” dice il medico e prescrive ciò che nel 1969 era assolutamente normale prescrivere a un neonato affetto da coliche, perché dormisse e facesse dormire di conseguenza i genitori: il Fenobarbital. Passano 14 anni, siamo nel 1983, in Canada, a Montreal, nel giardino dietro casa della portavoce del primo ministro Trudeau, Matthew e due suoi amici decidono di provare per la prima volta a bere l’alcool. I ragazzi bevono della birra, Matthew invece ha rubato una bottiglia di vino alla madre e comincia a berla. Si sdraia sull’erba ad ammirare il cielo: non è mai stato così bene, non si è mai sentito così in armonia col mondo. Trentacinque anni dopo Matthew è in terapia intensiva in un ospedale in California. È in coma ed è collegato ad una macchina ECMO che sostituisce il suo cuore e i suoi polmoni. Insieme a lui ci sono altri 5 pazienti collegati a una macchina come la sua. Le probabilità che superi la notte sono solo del 2%. Quel bambino che piange sempre, quel ragazzino che beve vino e ammira il cielo, quell’uomo appeso a un filo tra la vita e la morte sono tutti la stessa persona, sono tutti Matthew Perry, o come molti lo conoscono: Chandler Bing di Friends; Matthew era un attore, era un comico, era conosciuto in tutto il mondo, ha fatto ridere più di un miliardo di persone per dieci anni filati, ha bevuto migliaia di litri di alcool, ed è arrivato a ingoiare più di 55 pillole di oppioidi al giorno; ha speso 6 milioni di dollari per disintossicarsi ed ha partecipato a più di 9000 incontri degli alcolisti anonimi. Questa è la storia della sua sconfitta.


Scritto da Alessio Cuffaro

Regia di Igor Mendolia

La voce di Matthew Perry è di: Francesco Giorda Musiche su licenza: Epidemic Sound

Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro di Matthew Perry “Frieds, amanti e la cosa terribile” edito in Italia da La nave di Teseo

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1 year ago
24 minutes 3 seconds

Gli sconfitti
Matthew Perry - Terza parte

È il 18 settembre del 1969, una coppia è spaventata dal pianto ininterrotto del figlio Matthew nato un mese prima e decide così che è il caso di vedere un pediatra. Ne scelgono uno anziano, confidando nella sua esperienza clinica: “Sono solo coliche” dice il medico e prescrive ciò che nel 1969 era assolutamente normale prescrivere a un neonato affetto da coliche, perché dormisse e facesse dormire di conseguenza i genitori: il Fenobarbital. Passano 14 anni, siamo nel 1983, in Canada, a Montreal, nel giardino dietro casa della portavoce del primo ministro Trudeau, Matthew e due suoi amici decidono di provare per la prima volta a bere l’alcool. I ragazzi bevono della birra, Matthew invece ha rubato una bottiglia di vino alla madre e comincia a berla. Si sdraia sull’erba ad ammirare il cielo: non è mai stato così bene, non si è mai sentito così in armonia col mondo. Trentacinque anni dopo Matthew è in terapia intensiva in un ospedale in California. È in coma ed è collegato ad una macchina ECMO che sostituisce il suo cuore e i suoi polmoni. Insieme a lui ci sono altri 5 pazienti collegati a una macchina come la sua. Le probabilità che superi la notte sono solo del 2%. Quel bambino che piange sempre, quel ragazzino che beve vino e ammira il cielo, quell’uomo appeso a un filo tra la vita e la morte sono tutti la stessa persona, sono tutti Matthew Perry, o come molti lo conoscono: Chandler Bing di Friends; Matthew era un attore, era un comico, era conosciuto in tutto il mondo, ha fatto ridere più di un miliardo di persone per dieci anni filati, ha bevuto migliaia di litri di alcool, ed è arrivato a ingoiare più di 55 pillole di oppioidi al giorno; ha speso 6 milioni di dollari per disintossicarsi ed ha partecipato a più di 9000 incontri degli alcolisti anonimi. Questa è la storia della sua sconfitta.


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1 year ago
19 minutes 4 seconds

Gli sconfitti
Matthew Perry - Seconda parte

È il 18 settembre del 1969, una coppia è spaventata dal pianto ininterrotto del figlio Matthew nato un mese prima e decide così che è il caso di vedere un pediatra. Ne scelgono uno anziano, confidando nella sua esperienza clinica: “Sono solo coliche” dice il medico e prescrive ciò che nel 1969 era assolutamente normale prescrivere a un neonato affetto da coliche, perché dormisse e facesse dormire di conseguenza i genitori: il Fenobarbital. Passano 14 anni, siamo nel 1983, in Canada, a Montreal, nel giardino dietro casa della portavoce del primo ministro Trudeau, Matthew e due suoi amici decidono di provare per la prima volta a bere l’alcool. I ragazzi bevono della birra, Matthew invece ha rubato una bottiglia di vino alla madre e comincia a berla. Si sdraia sull’erba ad ammirare il cielo: non è mai stato così bene, non si è mai sentito così in armonia col mondo. Trentacinque anni dopo Matthew è in terapia intensiva in un ospedale in California. È in coma ed è collegato ad una macchina ECMO che sostituisce il suo cuore e i suoi polmoni. Insieme a lui ci sono altri 5 pazienti collegati a una macchina come la sua. Le probabilità che superi la notte sono solo del 2%. Quel bambino che piange sempre, quel ragazzino che beve vino e ammira il cielo, quell’uomo appeso a un filo tra la vita e la morte sono tutti la stessa persona, sono tutti Matthew Perry, o come molti lo conoscono: Chandler Bing di Friends; Matthew era un attore, era un comico, era conosciuto in tutto il mondo, ha fatto ridere più di un miliardo di persone per dieci anni filati, ha bevuto migliaia di litri di alcool, ed è arrivato a ingoiare più di 55 pillole di oppioidi al giorno; ha speso 6 milioni di dollari per disintossicarsi ed ha partecipato a più di 9000 incontri degli alcolisti anonimi. Questa è la storia della sua sconfitta.


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1 year ago
25 minutes 12 seconds

Gli sconfitti
Matthew Perry - Prima parte

È il 18 settembre del 1969, una coppia è spaventata dal pianto ininterrotto del figlio Matthew nato un mese prima e decide così che è il caso di vedere un pediatra.
Ne scelgono uno anziano, confidando nella sua esperienza clinica: “Sono solo coliche” dice il medico e prescrive ciò che nel 1969 era assolutamente normale prescrivere a un neonato affetto da coliche, perché dormisse e facesse dormire di conseguenza i genitori: il fenobarbital.
Passano 14 anni, siamo nel 1983, in Canada, a Montreal, nel giardino dietro casa della portavoce del primo ministro Trudeau, Matthew e due suoi amici decidono di provare per la prima volta a bere l’alcool. I ragazzi bevono della birra, Matthew invece ha rubato una bottiglia di vino alla madre e comincia a berla. Si sdraia sull’erba ad ammirare il cielo: non è mai stato così bene, non si è mai sentito così in armonia col mondo.
Trentacinque anni dopo Matthew è in terapia intensiva in un ospedale in California. È in coma ed è collegato ad una macchina ECMO che sostituisce il suo cuore e i suoi polmoni. Insieme a lui ci sono altri 5 pazienti collegati a una macchina come la sua. Le probabilità che superi la notte sono solo del 2%. Quel bambino che piange sempre, quel ragazzino che beve vino e ammira il cielo, quell’uomo appeso a un filo tra la vita e la morte sono tutti la stessa persona, sono tutti Matthew Perry, o come molti lo conoscono: Chandler Bing di Friends;
Matthew era un attore, era un comico, era conosciuto in tutto il mondo, ha fatto ridere più di un miliardo di persone per dieci anni filati, ha bevuto migliaia di litri di alcool, ed è arrivato a ingoiare più di 55 pillole di oppioidi al giorno; ha speso 6 milioni di dollari per disintossicarsi ed ha partecipato a più di 9000 incontri degli alcolisti anonimi.
Questa è la storia della sua sconfitta.


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1 year ago
20 minutes 38 seconds

Gli sconfitti
Trailer

C’è sempre qualcosa nelle storie degli sconfitti che ci riguarda tutti, come se fossimo parte anche noi di un progetto che non è arrivato a buon fine, del tentativo di raggiungere una meta che sembrava inarrivabile, di un sogno che non si è realizzato, e che quindi continua a mordere e a stimolarci. Le storie di successo vivono confinate nell’ambito di chi le ha vissute e sono inservibili. Le sconfitte invece sono universali e sono feconde, perché non scalfiscono il progetto iniziale: si possono sognare solo i desideri che non si sono ancora avverati.
In ogni episodio uno sconfitto e due voci che si alternano a raccontarlo. Un’indagine che è al tempo stesso biografica e psicologica, letteraria e documentaristica.
Gli sconfitti è un podcast originale di Noise Reduction Studios scritto da Alessio Cuffaro, con la regia di Igor Mendolia. 


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2 years ago
1 minute 13 seconds

Gli sconfitti
Carlo Petrini - terza parte

È il 18 giugno del 1995, a Le Manoir de Rocheville, un piccolo paese della Francia settentrionale, un uomo riappende la cornetta di un telefono pubblico, appoggia la schiena al vetro della cabina, si accascia sulle ginocchia e scoppia a piangere. L’uomo che piange è stato un grande calciatore, ha amato molte donne, ha avuto macchine potenti, ha allenato una squadra, ha lasciato il calcio per aprire una finanziaria, ha accumulato una fortuna e poi una montagna di debiti, al punto che adesso in Italia in molti lo vogliono morto.

Due passanti gli chiedono se ha bisogno di aiuto, ma lui dice di no, non ha più bisogno di niente, ormai.

L’uomo che piange è Carlo Petrini, ha appena ricevuto la telefonata più brutta che un essere umano possa ricevere, ed è questo il momento esatto in cui tutto il groviglio della sua vita, le gioie, i dolori, le fughe, gli scatti in avanti, le passioni e le vittorie si trasformano tutte in un’unica terribile sconfitta.

Questa è la sua storia.


Scritto da Alessio Cuffaro

Regia di Igor Mendolia

Musiche su licenza: Epidemic Sound


Fonti: video "CARLO PETRINI - Storia di doping e scommesse" pubblicato il giorno 09 dicembre 2011 sul profilo di fischiodinizio2003; video ""Nel fango del dio pallone" (Kaos edizioni), intervista a Carlo Petrini" pubblicato il giorno 29 aprile 2016 sul profilo di Lanfranco Palazzolo.


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2 years ago
25 minutes 11 seconds

Gli sconfitti
Carlo Petrini - seconda parte

È il 18 giugno del 1995, a Le Manoir de Rocheville, un piccolo paese della Francia settentrionale, un uomo riappende la cornetta di un telefono pubblico, appoggia la schiena al vetro della cabina, si accascia sulle ginocchia e scoppia a piangere. L’uomo che piange è stato un grande calciatore, ha amato molte donne, ha avuto macchine potenti, ha allenato una squadra, ha lasciato il calcio per aprire una finanziaria, ha accumulato una fortuna e poi una montagna di debiti, al punto che adesso in Italia in molti lo vogliono morto.

Due passanti gli chiedono se ha bisogno di aiuto, ma lui dice di no, non ha più bisogno di niente, ormai.

L’uomo che piange è Carlo Petrini, ha appena ricevuto la telefonata più brutta che un essere umano possa ricevere, ed è questo il momento esatto in cui tutto il groviglio della sua vita, le gioie, i dolori, le fughe, gli scatti in avanti, le passioni e le vittorie si trasformano tutte in un’unica terribile sconfitta.

Questa è la sua storia.


Scritto da Alessio Cuffaro

Regia di Igor Mendolia

Musiche su licenza: Epidemic Sound


Fonti: video "CARLO PETRINI - Storia di doping e scommesse" pubblicato il giorno 09 dicembre 2011 sul profilo di fischiodinizio2003; video ""Nel fango del dio pallone" (Kaos edizioni), intervista a Carlo Petrini" pubblicato il giorno 29 aprile 2016 sul profilo di Lanfranco Palazzolo.


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2 years ago
14 minutes 42 seconds

Gli sconfitti
Carlo Petrini - prima parte

È il 18 giugno del 1995, a Le Manoir de Rocheville, un piccolo paese della Francia settentrionale, un uomo riappende la cornetta di un telefono pubblico, appoggia la schiena al vetro della cabina, si accascia sulle ginocchia e scoppia a piangere. L’uomo che piange è stato un grande calciatore, ha amato molte donne, ha avuto macchine potenti, ha allenato una squadra, ha lasciato il calcio per aprire una finanziaria, ha accumulato una fortuna e poi una montagna di debiti, al punto che adesso in Italia in molti lo vogliono morto.

Due passanti gli chiedono se ha bisogno di aiuto, ma lui dice di no, non ha più bisogno di niente, ormai.

L’uomo che piange è Carlo Petrini, ha appena ricevuto la telefonata più brutta che un essere umano possa ricevere, ed è questo il momento esatto in cui tutto il groviglio della sua vita, le gioie, i dolori, le fughe, gli scatti in avanti, le passioni e le vittorie si trasformano tutte in un’unica terribile sconfitta.

Questa è la sua storia.


Scritto da Alessio Cuffaro

Regia di Igor Mendolia

Musiche su licenza: Epidemic Sound


Fonti: video "CARLO PETRINI - Storia di doping e scommesse" pubblicato il giorno 09 dicembre 2011 sul profilo di fischiodinizio2003; video ""Nel fango del dio pallone" (Kaos edizioni), intervista a Carlo Petrini" pubblicato il giorno 29 aprile 2016 sul profilo di Lanfranco Palazzolo.


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2 years ago
22 minutes 28 seconds

Gli sconfitti
Vivian Maier - seconda parte

È il 2007, siamo a Chicago e un ragazzo di nome John Maloof prende 380 dollari dalla tasca e riscatta un box sequestrato per insolvenza. John vuole scrivere un libro storico su Chicago e ha bisogno di materiale che gli consenta di raccontare la città. Apre la saracinesca, e se la richiude alle spalle. Valuta alcuni cimeli di nessun valore e poi comincia ad aprire delle casse. Forse spera di trovarci dei diari, degli abiti, qualcosa che gli parli di Chicago tramite i lasciti di chi l’ha vissuta. Ma dentro trova solo negativi su negativi, una montagna di foto da sviluppare. Non molto lontano da quel box, nella stessa città, una donna di 81 anni non sa più nemmeno dove siano finite tutte quelle foto che ha scattato e che non ha mai voluto rendere note. Questa è la storia di quella donna e della sua sconfitta, la storia di Vivian Maier, una delle più grandi fotografe del Novecento, la madre della street photography, che non pubblicò mai una sola fotografia in tutta la sua vita.


Scritto da Alessio Cuffaro

Regia di Igor Mendolia

Voce aggiunta: Katia Capato

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2 years ago
20 minutes 22 seconds

Gli sconfitti
Vivian Maier - prima parte

È il 2007, siamo a Chicago e un ragazzo di nome John Maloof prende 380 dollari dalla tasca e riscatta un box sequestrato per insolvenza. John vuole scrivere un libro storico su Chicago e ha bisogno di materiale che gli consenta di raccontare la città. Apre la saracinesca, e se la richiude alle spalle. Valuta alcuni cimeli di nessun valore e poi comincia ad aprire delle casse. Forse spera di trovarci dei diari, degli abiti, qualcosa che gli parli di Chicago tramite i lasciti di chi l’ha vissuta. Ma dentro trova solo negativi su negativi, una montagna di foto da sviluppare. Non molto lontano da quel box, nella stessa città, una donna di 81 anni non sa più nemmeno dove siano finite tutte quelle foto che ha scattato e che non ha mai voluto rendere note. Questa è la storia di quella donna e della sua sconfitta, la storia di Vivian Maier, una delle più grandi fotografe del Novecento, la madre della street photography, che non pubblicò mai una sola fotografia in tutta la sua vita.


Scritto da Alessio Cuffaro

Regia di Igor Mendolia

Voce aggiunta: Katia Capato

Musiche su licenza: Epidemic Sound


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2 years ago
22 minutes 33 seconds

Gli sconfitti
Edoardo Agnelli - terza parte

È la mattina del 15 novembre del 2000, sull’autostrada Torino Savona, all’altezza di Fossano, c’è una Fiat Croma accostata alla spalletta laterale di un viadotto che si staglia per 80 metri sul greto del fiume Stura. La macchina sembra incustodita, ha i fari accesi, lo sportello aperto, al suo interno un bastone e delle sigarette. Ad accorgersi per primo dell’auto abbandonata è un operatore del servizio stradale che accosta, si sporge oltre la spalletta, e vede un corpo inerme ottanta metri più giù. Capisce che il proprietario della Croma si è suicidato lasciandosi cadere nel vuoto. Torna all’auto e trova una patente nel cruscotto, la apre e resta sbalordito quando scopre che il documento è a nome di Edoardo Agnelli, il figlio di Gianni Agnelli, l’avvocato, il magnate dell’automobile, l’uomo più ricco e potente del Paese. Questa è la storia di Edoardo, di un erede mancato, un uomo destinato ad avere tutto e a non afferrare niente. Questa è la storia della sua sconfitta.


Scritto da Alessio Cuffaro

Regia di Igor Mendolia

Voce aggiunta: Saulo Lucci

Musiche su licenza: Epidemic Sound


Fonti: video "Enzo Biagi intervista Giovanni Agnelli - Spot 1986" pubblicato il giorno 08 agosto 2022 sul profilo di Tony Pagoda; video "agnelli" pubblicato il giorno 26 febbraio 2014 sul profilo di Paolo da Tokyo; video "EDOARDO AGNELLI | FILM in DEVELOPMENT" pubblicato il giorno 24 febbraio 2015 sul profilo di atlantis fertius; video "EDOARDO AGNELLI INTERVISTA" pubblicato il giorno 11 agosto 2023 sul profilo di Gianfranco Carmela; video "L’Ultimo Volo - Edoardo Agnelli" pubblicato il giorno 04 ottobre 2021 sul profilo di dangelosante.info.


Per informazioni:

Sito internet: https://www.noisereductionstudios.it/

Email: info@noisereductionstudios.it

Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=61553003498282

Instagram: https://www.instagram.com/noise_reduction_studios/

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2 years ago
20 minutes 42 seconds

Gli sconfitti
Edoardo Agnelli - seconda parte

È la mattina del 15 novembre del 2000, sull’autostrada Torino Savona, all’altezza di Fossano, c’è una Fiat Croma accostata alla spalletta laterale di un viadotto che si staglia per 80 metri sul greto del fiume Stura. La macchina sembra incustodita, ha i fari accesi, lo sportello aperto, al suo interno un bastone e delle sigarette. Ad accorgersi per primo dell’auto abbandonata è un operatore del servizio stradale che accosta, si sporge oltre la spalletta, e vede un corpo inerme ottanta metri più giù. Capisce che il proprietario della Croma si è suicidato lasciandosi cadere nel vuoto. Torna all’auto e trova una patente nel cruscotto, la apre e resta sbalordito quando scopre che il documento è a nome di Edoardo Agnelli, il figlio di Gianni Agnelli, l’avvocato, il magnate dell’automobile, l’uomo più ricco e potente del Paese. Questa è la storia di Edoardo, di un erede mancato, un uomo destinato ad avere tutto e a non afferrare niente. Questa è la storia della sua sconfitta.


Scritto da Alessio Cuffaro

Regia di Igor Mendolia

Voce aggiunta: Saulo Lucci

Musiche su licenza: Epidemic Sound


Fonti: video "Enzo Biagi intervista Giovanni Agnelli - Spot 1986" pubblicato il giorno 08 agosto 2022 sul profilo di Tony Pagoda; video "agnelli" pubblicato il giorno 26 febbraio 2014 sul profilo di Paolo da Tokyo; video "EDOARDO AGNELLI | FILM in DEVELOPMENT" pubblicato il giorno 24 febbraio 2015 sul profilo di atlantis fertius; video "EDOARDO AGNELLI INTERVISTA" pubblicato il giorno 11 agosto 2023 sul profilo di Gianfranco Carmela; video "L’Ultimo Volo - Edoardo Agnelli" pubblicato il giorno 04 ottobre 2021 sul profilo di dangelosante.info.


Per informazioni:

Sito internet: https://www.noisereductionstudios.it/

Email: info@noisereductionstudios.it

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2 years ago
12 minutes 56 seconds

Gli sconfitti
Edoardo Agnelli - prima parte

È la mattina del 15 novembre del 2000, sull’autostrada Torino Savona, all’altezza di Fossano, c’è una Fiat Croma accostata alla spalletta laterale di un viadotto che si staglia per 80 metri sul greto del fiume Stura. La macchina sembra incustodita, ha i fari accesi, lo sportello aperto, al suo interno un bastone e delle sigarette. Ad accorgersi per primo dell’auto abbandonata è un operatore del servizio stradale che accosta, si sporge oltre la spalletta, e vede un corpo inerme ottanta metri più giù. Capisce che il proprietario della Croma si è suicidato lasciandosi cadere nel vuoto. Torna all’auto e trova una patente nel cruscotto, la apre e resta sbalordito quando scopre che il documento è a nome di Edoardo Agnelli, il figlio di Gianni Agnelli, l’avvocato, il magnate dell’automobile, l’uomo più ricco e potente del Paese. Questa è la storia di Edoardo, di un erede mancato, un uomo destinato ad avere tutto e a non afferrare niente. Questa è la storia della sua sconfitta.


Scritto da Alessio Cuffaro

Regia di Igor Mendolia

Voce aggiunta: Saulo Lucci

Musiche su licenza: Epidemic Sound


Fonti: video "Enzo Biagi intervista Giovanni Agnelli - Spot 1986" pubblicato il giorno 08 agosto 2022 sul profilo di Tony Pagoda; video "agnelli" pubblicato il giorno 26 febbraio 2014 sul profilo di Paolo da Tokyo; video "EDOARDO AGNELLI | FILM in DEVELOPMENT" pubblicato il giorno 24 febbraio 2015 sul profilo di atlantis fertius; video "EDOARDO AGNELLI INTERVISTA" pubblicato il giorno 11 agosto 2023 sul profilo di Gianfranco Carmela; video "L’Ultimo Volo - Edoardo Agnelli" pubblicato il giorno 04 ottobre 2021 sul profilo di dangelosante.info.


Per informazioni:

Sito internet: https://www.noisereductionstudios.it/

Email: info@noisereductionstudios.it

Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=61553003498282

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2 years ago
22 minutes 42 seconds

Gli sconfitti
Gli sconfitti è un podcast scritto da Alessio Cuffaro con la regia di Igor Mendolia che racconta la storia di chi perde, la storia di un progetto che non è arrivato a buon fine, di qualcuno che ha provato a raggiungere una meta che sembrava inarrivabile, la storia di un sogno che non si è realizzato, e che quindi continua a mordere e a stimolarci: sì, perché i successi degli altri sono inservibili, al massimo possono destare invidia, ma i fallimenti sono fecondi, perché non scalfiscono il progetto: si possono sognare solo i desideri che non si sono ancora avverati.