Prima Puntata: La Romagna
La notte tra il 6 e il 7 agosto 1944 sul Monte Pisano, la catena montuosa che segna il confine tra la Piana di Lucca e quella di Pisa, va in scena un imponente rastrellamento operato da elementi della Wehrmacht, alcuni collaborazionisti fascisti ma soprattutto una Divisione delle SS arrivata da poco in quei luoghi. È la Sedicesima, e la sua scia di sangue era già iniziata: due morti a Castagneto Carducci, cinque a San Piero a Grado, quattro a Canova, ma soprattutto gli episodi di Pisa e Cisanello. Quella notte è il loro primo grande rastrellamento in Toscana. La prima tappa di una vera e propria guerra ai civili.La Guerra ai Civili
Dal luglio del 1943 al maggio del 1945, i crimini di guerra nazifascisti in Italia sono costati la vita a circa 13.000 civili. Oltre il 10% di questi, e soprattutto il maggior numero di donne, bambini e anziani, sono stati uccisi in un periodo di spazio e tempo estremamente ridotto, nell’estate del 1944, in un triangolo di terra che collega le provincie di Pisa, La Spezia e Bologna. I massacri di quei mesi si conoscono con le località dove si sono svolti: La Romagna, Sant’Anna di Stazzema, Valla, Vinca, Bardine San Terenzo, Bergiola Foscalina, Monte Sole. Questi morti hanno una cosa in comune: i loro assassini, i soldati della Sedicesima Divisione corazzata Reichsführer-SS. Chi erano questi uomini? Da dove venivano? In cosa credevano? A chi ubbidivano?
Credits:
La guerra ai civili è un podcast sulla drammatica estate del 1944 in Toscana e in Emilia prodotto da Teatri della Resistenza. Le parole sono di Alessandro Colombini, mentre la voce è di Dario Focardi. La regia e il montaggio sono di Dario Focardi. Le musiche di Michelangelo Salvini. Il progetto grafico è di Giorgia Demi.
La realizzazione di questo podcast è stata possibile grazie al supporto economico del Comune di San Giuliano Terme, del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema e del Comitato Onoranze ai Martiri di Marzabotto.
Si ringrazia inoltre per l’assistenza la Procura Generale Militare presso la Corte Militare d'appello di Roma, la biblioteca dell’Università delle Forze armate tedesche di Monaco di Baviera, Simone Faucci, Nils Olgen, Stefano Gallo, il Professor Carlo Gentile, la Professoressa Caterina di Pasquale, Elena Monicelli e Fabiana Masoni.