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LE RECENSIONI IGNORANTI
BLACKCANDY PRODUZIONI
72 episodes
1 week ago
“Nella vita di ognuno arriva prima o poi quel momento in cui
siamo troppo logorroici, troppo felici, troppo paranoici o lamentosi anche per chi ci ha sempre
voluto bene. Di certo non sono io quella che si sostituisce a loro, non ne ho né tempo né voglia e poi
chi vi conosce, ma con questo podcast vorrei trovare una soluzione salvifica che ovvia al problema
di dover tediare amici e parenti. I libri sono un mezzo incredibile se usati con criterio: possono
risollevare gli animi, gettare nello sconforto, accendere l’adrenalina, rispondere a domande che
neanche sapevamo di avere e farcene di nuove (mannaggia), ci danno un La, ci divertono, ci
riportano indietro nel tempo e un sacco di altre cose belle (ma pure brutte). Eccallà, la soluzione:
vorrei semplicemente dare un’idea, un perché sì (un perché no), una situazione in cui leggere quel
determinato libro può essere una finestra per un dialogo con sé stessi invece che sfrantumare in
mille minuscoli pezzi le gonadi degli altri, oppure convincervi che se le cose vanno alla grande
perché dovete andare a pescare libri motivazionali – in caso contrario la responsabilità non è mia.
Roba breve, senza pretese, ma soprattutto senza volermi spacciare per una critica d’alto rango;
quando veniva distribuita l’abilità letteraria io ero in fila da lampredottaro: sono venuta su con
qualche disagio nell’eleganza, ma com’era bòno quel panino.”
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“Nella vita di ognuno arriva prima o poi quel momento in cui
siamo troppo logorroici, troppo felici, troppo paranoici o lamentosi anche per chi ci ha sempre
voluto bene. Di certo non sono io quella che si sostituisce a loro, non ne ho né tempo né voglia e poi
chi vi conosce, ma con questo podcast vorrei trovare una soluzione salvifica che ovvia al problema
di dover tediare amici e parenti. I libri sono un mezzo incredibile se usati con criterio: possono
risollevare gli animi, gettare nello sconforto, accendere l’adrenalina, rispondere a domande che
neanche sapevamo di avere e farcene di nuove (mannaggia), ci danno un La, ci divertono, ci
riportano indietro nel tempo e un sacco di altre cose belle (ma pure brutte). Eccallà, la soluzione:
vorrei semplicemente dare un’idea, un perché sì (un perché no), una situazione in cui leggere quel
determinato libro può essere una finestra per un dialogo con sé stessi invece che sfrantumare in
mille minuscoli pezzi le gonadi degli altri, oppure convincervi che se le cose vanno alla grande
perché dovete andare a pescare libri motivazionali – in caso contrario la responsabilità non è mia.
Roba breve, senza pretese, ma soprattutto senza volermi spacciare per una critica d’alto rango;
quando veniva distribuita l’abilità letteraria io ero in fila da lampredottaro: sono venuta su con
qualche disagio nell’eleganza, ma com’era bòno quel panino.”
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Procrastinare - ONE DAY di David Nicholls (Neri Pozza)
LE RECENSIONI IGNORANTI
13 minutes
1 year ago
Procrastinare - ONE DAY di David Nicholls (Neri Pozza)
Un giorno in che senso? Nel senso di un giorno: il 15 luglio? Nel senso di Forse un giorno? Un giorno nel futuro allora Emma e Dexter. Stai lì a guardarli mentre si pensano da lontano, mentre si vorrebbero raccontare la vita, le giornate e fra sé e sé si confessano innamorati e dici Ma perché non ve lo dite. Perché funziona così, quando una cosa è troppo bella l’idea di modificarla è terrificante, ma cosa ma ormai siamo amici da una vita ma figurati se. E quindi accontentarsi diventa meglio perché si sta bene comunque ma si prendono due strade separate, ci si perde anche di vista ma ci si pensa lo stesso: tutto delle strade, dei discorsi, ti ricorda l’altra persona. Un giorno nel futuro Emma e Dexter, Dexter e Emma - così ovvio per tutti, ma così divertente che poi ci si dimentica del dubbio e si passa oltre, alla prossima relazione, al prossimo lavoro, alla prossima vita, anche se quella lucina in fondo rimane sempre a puntarti gli occhi e ti acceca perché esiste. Un giorno per diciannove anni, Emma e Dexter si incontrano e si perdono, sembra che sia tutto l’anno, tutta la vita, ti arrabbi perché li vorresti insieme da subito, perché il romanzo è tipo la vita vera, che prima di sminchiare qualcosa ti tieni il bello della complicità che c’è. Non ci si pensa che poi magari è tardi, ma pentirsi in futuro non è come pentirsi ora, e lasciamo correre: carpe diem esiste solo nelle storie degli altri, nel frattempo un giorno forse.
LE RECENSIONI IGNORANTI
“Nella vita di ognuno arriva prima o poi quel momento in cui
siamo troppo logorroici, troppo felici, troppo paranoici o lamentosi anche per chi ci ha sempre
voluto bene. Di certo non sono io quella che si sostituisce a loro, non ne ho né tempo né voglia e poi
chi vi conosce, ma con questo podcast vorrei trovare una soluzione salvifica che ovvia al problema
di dover tediare amici e parenti. I libri sono un mezzo incredibile se usati con criterio: possono
risollevare gli animi, gettare nello sconforto, accendere l’adrenalina, rispondere a domande che
neanche sapevamo di avere e farcene di nuove (mannaggia), ci danno un La, ci divertono, ci
riportano indietro nel tempo e un sacco di altre cose belle (ma pure brutte). Eccallà, la soluzione:
vorrei semplicemente dare un’idea, un perché sì (un perché no), una situazione in cui leggere quel
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mille minuscoli pezzi le gonadi degli altri, oppure convincervi che se le cose vanno alla grande
perché dovete andare a pescare libri motivazionali – in caso contrario la responsabilità non è mia.
Roba breve, senza pretese, ma soprattutto senza volermi spacciare per una critica d’alto rango;
quando veniva distribuita l’abilità letteraria io ero in fila da lampredottaro: sono venuta su con
qualche disagio nell’eleganza, ma com’era bòno quel panino.”