Io e l’ospite di questa puntata ci siamo conosciuti su Linkedin. Il tempo di "annusarci", di capire che avevamo molte cose in comune e avevo già il suo libro in mano.
La prima cosa che mi ha colpito leggendolo è stata la sua scrittura. Di fatto, è un saggio. Scritto però con parole che vibrano. E raramente accade nei saggi. Diciamo che accade nei saggi che mi piacciono di più.
E molto di questo “vibrare” si deve al vocabolario, al lessico, che l’autore usa – sapientemente – per condividere quanto ha appreso lungo la sua esperienza di vita e lavoro con e nelle organizzazioni.
"Le parole sono importanti!" gridava Nanni Moretti in Palombella Rossa. Le parole costruiscono mondi. E il mondo in cui l’esplorazione di Andrea Vitullo - Executive Coach di Ceo e Top Manager, Founder di Inspire, Designer e trainer di percorsi trasformativi orientati allo sviluppo di nuovi stili manageriali e autore del libro che dà il titolo alla puntata - ci accompagna è un mondo in trasformazione.
Un mondo in cui l’umano precede l’economico. Cosa, per me, ovvia ma che – a giudicare dagli ultimi dati sullo stato di salute e la motivazione delle persone nei luoghi di lavoro – a quanto pare tanto ovvia non è.
Un mondo dove l’essere precede il fare. E dove, con una buona dose di consapevolezza e con le giuste pratiche, è possibile seminare nelle organizzazioni che abitiamo tanti piccoli abracadabra quotidiani. Per far accadere piccole – ma in realtà grandi – magie.
Come? Ve lo raccontiamo in questa puntata!
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