Il giorno è infine giunto e quindi ecco la lunga filmografia di Woody Allen, regista e autore di un cinema tragicomico e che parla per davvero di noi esseri umani e delle nostre vulnerabilità.
Proseguendo con il dramma inaugurato in "Settembre", Allen dirige e scrive uno dei suoi film più "bergmaniani" e una delle sue opere più sottovalutate.
"Un'altra donna" non è solo un intenso dramma di una donna disposta a rivivere il suo passato ma è persino una riflessione cinica sulla nostalgia e la sua futilità.
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Dieci anni dopo la sua morte e la presentazione della sua ultima opera cinematografica, eccoci qui a ricordare Claudio Caligari. La sua vita, il suo cinema e il suo ricordo a partire dagli anni '70 fino al ventunesimo secolo.
La fortuna non ha mai favorito Caligari ma la sua tenacia lo ha sempre portato ad affrontare le sfide apparentemente impossibili. E Caligari riuscì persino a sfidare la morte, consegnandoci il suo ultimo e postumo film.
"Non essere cattivo" non è solo l'aggiornamento di quel mondo pasoliniano che aveva formato Caligari ma è anche il proseguimento di un Cinema che ha sempre guardato anche a Scorsese e al Peckinpah più crepuscolare per poi diventare un mondo che solo il compianto Claudio poteva raccontare con tutto il cuore e la passione di questo mondo. Dirigendo persino il suo capolavoro.
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"Rifiuto l'idea di un sistema che riduce l'essenza di un film all'incasso del primo fine settimana.
Questo noi vogliamo fare: oggetti d' arte ottimisti e rivoluzionari"
Può il Cinema superare le barriere e i confini che nessuno ha costruito e tracciato? E può tale Cinema rivolgersi al grande pubblico?
La risposta non è semplice ma Lana e Lilly Wachowski ci provano sempre e comunque con la loro costante ricerca della transizione e della libertà.
Dopo il grande successo della trilogia di "Matrix", cosa potevano proporre le sorelle Wachowski al pubblico?
La risposta non è certamente la più ovvia e le due offrirono al pubblico il primo di una serie di insuccessi che però ci fece comprendere quanto fossero temerarie.
"Speed Racer" è un cartone animato con attori in carne e ossa e con un delirio visivo sempre più raro nel cinema d'intrattenimento contemporaneo.
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Buongiorno a voi, super muscoli. Questa è la leggenda del Re della Collina in persona. Il suo nome è Walter Hill e purtroppo molti lo avranno già dimenticato. Beh, me ne dolgo assai per loro e non ci resta altro che dedicargli una rassegna.
Dopo "Jimmy Bobo-Bullet to the head", Hill ci riprova con una sorta di fumettone cinematografico che sembra pure voler omaggiare i grandi titoli della sua carriera.
Purtroppo "Nemesi" è un film segnato da tanti limiti e non basta il mestiere di un Walter Hill per renderlo davvero memorabile.
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CINEMA! E ANCORA CINEMA!
Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!
Ding Dong! La Perfida Strega è morta! Quale Strega?
Beh, torniamo dove avevamo lasciato "Wicked", decisa a narrarci il secondo e ultimo atto della storia (e, in questo caso, la caduta) della Perfida Strega dell'Ovest alle prese con un regno di OZ sempre più corrotto e in rovina.
Ssst! Buio in sala...L'orrore ricomincia!
Benvenuti nel mondo dell'investigatore del paranormale Dylan Dog alle prese con (dis)avventure che prevedono mostri, bellissime donne, ironia, amore, tristezza e soprattutto incubi ad occhi aperti!
Un picnic romantico può scatenare la fine del mondo!
In questo caso letteralmente dato che in "Golconda!" il nostro Dylan dovrà confrontarsi con degli inquietanti e feroci demoni.
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Tra i molti generi cinematografici, l'Horror è uno dei pochi a mantenere sempre e comunque una certa attrattiva che porta sempre e comunque il pubblico davanti al grande schermo. La verità è che l'orrore è una delle sensazioni primordiali più difficili da combattere e forse solo al Cinema è possibile esorcizzarlo.
Ecco a voi le storie horror cinematografiche degne di nota per provare terrore, disgusto oppure desolazione.
Apriamo una lunga parentesi e concediamoci una piccola vacanza a Springwood. Magari andando a visitare il quartiere di Elm Street e fare un saluto al buon vecchio Freddy Krueger.
Cominciamo dal primo titolo di questa saga ovvero uno dei migliori film di Wes Craven: "Nightmare-Dal profondo della notte".
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"Ho cominciato a rifugiarmi nell'avventura con i libri, quando da bambino ho avuto la polio che mi ha costretto per un anno a casa. Poi ho cercato l'avventura al cinema che significava la fuga dalla realtà. Non che nella realtà fossi infelice, ma con i film ero più felice"
Non è certo facile essere un ribelle, specialmente se lavori a Hollywood. E ne sa qualcosa il buon vecchio Joe Dante, uno degli allievi prediletti di Roger Corman che riuscì a imporsi sulla scena del cinema degli anni '80 per poi lottare costantemente per un cinema più genuino e coraggioso.
Superata la prova dei pesciolini famelici, Dante si cimenta con creature decisamente più famigerate e pericolose ovvero i sempre troppo bistrattati lupi mannari.
Primo (e uno dei pochi) successo della sua carriera, "L'Ululato" è un horror coi fiocchi che già presenta l'animo sornione e anarchico del nostro Joe Dante.
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CINEMA! E ANCORA CINEMA!
Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!
Stephen King non è mai stato così benvoluto e vigoroso al cinema come in questa ultima annata e quindi perché non proporre (di nuovo) sul grande schermo uno dei suoi racconti più noti, firmati con lo pseudonimo di Richard Bachman?
"The Running Man" è qui per voi e ora lo spettacolo può cominciare!
Il giorno è infine giunto e quindi ecco la lunga filmografia di Woody Allen, regista e autore di un cinema tragicomico e che parla per davvero di noi esseri umani e delle nostre vulnerabilità.
Dopo la nostalgia di "Radio Days", Allen vuole riflettere sui rimpianti con il suo "Settembre", dramma alla Checov che guarda anche a Ingmar Bergman e che non fa prigionieri.
Dieci anni dopo la sua morte e la presentazione della sua ultima opera cinematografica, eccoci qui a ricordare Claudio Caligari. La sua vita, il suo cinema e il suo ricordo a partire dagli anni '70 fino al ventunesimo secolo.
Dovette aspettare quindici anni dal suo esordio ma Caligari con il Cinema non si è mai arreso e quindi nel 1998 presentò il lugubre "L'odore della notte", resoconto di una banda di delinquenti che agì tra gli anni '70 e '80 per poi essere schiacciati da un paese in costante (d)evoluzione.
"Rifiuto l'idea di un sistema che riduce l'essenza di un film all'incasso del primo fine settimana.
Questo noi vogliamo fare: oggetti d' arte ottimisti e rivoluzionari"
Può il Cinema superare le barriere e i confini che nessuno ha costruito e tracciato? E può tale Cinema rivolgersi al grande pubblico?
La risposta non è semplice ma Lana e Lilly Wachowski ci provano sempre e comunque con la loro costante ricerca della transizione e della libertà.
Tutto quello che ha un inizio, ha una fine. E che fine!
"Matrix Revolutions" chiude una volta per tutte (fino al quarto film...) la storia di Neo, l'Eletto destinato a salvare l'umanità e confrontarsi con la sua nemesi disposta a distruggere tutto e tutti.
Buongiorno a voi, super muscoli. Questa è la leggenda del Re della Collina in persona. Il suo nome è Walter Hill e purtroppo molti lo avranno già dimenticato. Beh, me ne dolgo assai per loro e non ci resta altro che dedicargli una rassegna.
Passa un decennio da "Undisputed" e Hill torna con un film che tocca le corde giuste della sua poetica.
"Jimmy Bobo-Bullet to the head" non riconquistò i fan del regista ma tutto sommato è un prodotto gradevole da recuperare il prima possibile.
Ssst! Buio in sala...L'orrore ricomincia!
Benvenuti nel mondo dell'investigatore del paranormale Dylan Dog alle prese con (dis)avventure che prevedono mostri, bellissime donne, ironia, amore, tristezza e soprattutto incubi ad occhi aperti!
Da sempre colto e grande appassionato di letteratura, Tiziano Sclavi decide di prendere un capolavoro della letteratura e di inserirlo all'interno del mondo assurdo di Dylan Dog.
Stavolta è il turno del diabolico signor Hyde ma, come sempre, l'indagatore dell'incubo scoprirà che c'è molto di più dietro una macabra vicenda.
Tra i molti generi cinematografici, l'Horror è uno dei pochi a mantenere sempre e comunque una certa attrattiva che porta sempre e comunque il pubblico davanti al grande schermo. La verità è che l'orrore è una delle sensazioni primordiali più difficili da combattere e forse solo al Cinema è possibile esorcizzarlo.
Ecco a voi le storie horror cinematografiche degne di nota per provare terrore, disgusto oppure desolazione.
Paese che vai, orrori che trovi.
Stavolta si va nell'Europa dell'Est con il bellissimo "The Innocents", inquietante racconto di bambini dotati di poteri eccezionali ma incapaci di gestirli in un mondo crudele come il nostro.
CINEMA! E ANCORA CINEMA!
Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!
Uno dei più grandi incassi della storia del cinema d'animazione e uno dei più grandi successi del cinema cinese è giunto anche in Italia.
Ovviamente solo per poche date e in poche sale ma tant'è e quindi ecco il terzo film del cosiddetto Fengshen Cinematic Universe: "Ne Zha-L'ascesa del guerriero di fuoco".
"Ho cominciato a rifugiarmi nell'avventura con i libri, quando da bambino ho avuto la polio che mi ha costretto per un anno a casa. Poi ho cercato l'avventura al cinema che significava la fuga dalla realtà. Non che nella realtà fossi infelice, ma con i film ero più felice"
Non è certo facile essere un ribelle, specialmente se lavori a Hollywood. E ne sa qualcosa il buon vecchio Joe Dante, uno degli allievi prediletti di Roger Corman che riuscì a imporsi sulla scena del cinema degli anni '80 per poi lottare costantemente per un cinema più genuino e coraggioso.
Tutto iniziò con "Piraña", film di serie B incentrato su pericolosi pesci decisi a cibarsi della carne più pregiata: quella umana. Se appartiene pure a degli amanti del consumismo, anche meglio!
CINEMA! E ANCORA CINEMA!
Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!
Abbiamo conosciuto gli Yautja come alieni spietati e crudeli...ma sono davvero tutti così?
"Predator: Badlands" cerca di rispondere a tale quesito, cercando di rinnovare la saga inaugurata a suo tempo nel 1987 e che cerca di aprirsi a un nuovo pubblico.
Il giorno è infine giunto e quindi ecco la lunga filmografia di Woody Allen, regista e autore di un cinema tragicomico e che parla per davvero di noi esseri umani e delle nostre vulnerabilità.
Se per molti "Stardust Memories" rappresentò l' "8 e 1/2" di Allen, "Radio Days" è la cosa più vicina a un suo "Amarcord".
Il racconto di una famiglia ma soprattutto di un tempo prossimo all'oblio e dove solo l'arte sopravviverà per offrire gioia e speranza alle persone. Ma sarà davvero così?
Dieci anni dopo la sua morte e la presentazione della sua ultima opera cinematografica, eccoci qui a ricordare Claudio Caligari. La sua vita, il suo cinema e il suo ricordo a partire dagli anni '70 fino al ventunesimo secolo.
Tutto iniziò proprio negli anni '70. Gli Anni di Piombo stavano devastando il paese e Caligari mosse i suoi primi passi con documentari e inchieste per poi approdare al cinema con il suo esordio del 1983 "Amore tossico", crudo e sofferente ritratto dei giovani tossicodipendenti di Roma alle prese con dosi quotidiane e un'esistenza sempre più miserabile.