
Il dialogo offre una panoramica sulla figura di Pier Paolo Pasolini, concentrandosi in particolare sulla sua opera e la sua presenza nel panorama culturale e giornalistico italiano. Il primo testo, intitolato "Il caso", analizza l'impatto della sua collaborazione con il "Corriere della Sera" nel 1973, vista come un atto di rottura, e ricostruisce la storia editoriale e la censura subita dal suo romanzo "Ragazzi di vita", culminata con un processo per oscenità. Il secondo articolo, "Passione (moltissima) e (altrettanta) ideologia", presenta una rassegna di nuove pubblicazioni e riedizioni in occasione del cinquantenario della sua morte, che spaziano dalla sua biografia e i ricordi degli amici fino a saggi critici sul suo pensiero "inattuale" e le indagini sul suo omicidio. Entrambi i testi sottolineano come Pasolini sia stato una figura centrale nella storia civile e culturale italiana, sempre pronto a sfidare le convenzioni e a promuovere il pluralismo delle idee.