Home
Categories
EXPLORE
True Crime
Comedy
Society & Culture
Business
Sports
TV & Film
Technology
About Us
Contact Us
Copyright
© 2024 PodJoint
00:00 / 00:00
Sign in

or

Don't have an account?
Sign up
Forgot password
https://is1-ssl.mzstatic.com/image/thumb/Podcasts221/v4/cd/22/38/cd22386c-38d7-01c6-ec26-45255f382b64/mza_14991245061756092447.jpg/600x600bb.jpg
Spazio 70
Spazio70
440 episodes
2 days ago
Nato nel lontano 2010, Spazio70 rappresenta ormai il più importante punto di riferimento per chiunque sia interessato ad approfondire la propria conoscenza sugli anni Settanta in Italia e più in generale sul periodo che va dal 1968 al 1984.

Il canale presenta anche altri materiali su fatti, persone, vicende storiche e giudiziarie di rilevante interesse pubblico.

Siamo ampiamente presenti su Facebook, You Tube, Twitter, Instagram, Threads e Telegram.

Il nostro sito internet: Spazio70.com

Per contatti: redazione@spazio70.com

Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.
Show more...
History
RSS
All content for Spazio 70 is the property of Spazio70 and is served directly from their servers with no modification, redirects, or rehosting. The podcast is not affiliated with or endorsed by Podjoint in any way.
Nato nel lontano 2010, Spazio70 rappresenta ormai il più importante punto di riferimento per chiunque sia interessato ad approfondire la propria conoscenza sugli anni Settanta in Italia e più in generale sul periodo che va dal 1968 al 1984.

Il canale presenta anche altri materiali su fatti, persone, vicende storiche e giudiziarie di rilevante interesse pubblico.

Siamo ampiamente presenti su Facebook, You Tube, Twitter, Instagram, Threads e Telegram.

Il nostro sito internet: Spazio70.com

Per contatti: redazione@spazio70.com

Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.
Show more...
History
Episodes (20/440)
Spazio 70
[440] Omicidio Mattarella. Parla Francesco Cossiga
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Roma, 15 marzo 1995. Il senatore della Repubblica italiana Francesco Cossiga, è chiamato a deporre in qualità di testimone nel corso di un'udienza del processo per i delitti politici commessi a Palermo tra il 1979 e il 1982.

Tra i temi toccati, l'omicidio del Presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella. 

Si ringrazia Radio radicale per la condivisione del reperto. 

1) «Non ho mai avuto particolari rapporti con la vita politica siciliana»;
2) «Ero a conoscenze delle ombre pesanti che si addensavano su uomini e fatti della Dc siciliana»;
3) «Come ministro dell'Interno l'attività era focalizzata nella lotta contro il terrorismo»;
4) «Piersanti Mattarella? Era un innovatore»;
5) «La contattazione di ambienti mafiosi durante il caso Moro? Non volli prenderla neanche in lontana considerazione»;
6) «Non ho mai creduto all'ipotesi terroristica»; 
7)  Bernardo Mattarella;
8) «I terroristi? Si guardarono bene dal metter piede in Sicilia»;
9) «Gladio? Sono stato assolto con una sentenza del tribunale dei ministri che qualifica Gladio come istituzione legittima dello Stato»;
10) «Ho assunto la difesa di Stay behind come reazione ai non so di tanti miei colleghi di governo».




Show more...
2 days ago
1 hour 12 minutes

Spazio 70
[439] Stay behind. Parla Giulio Andreotti (processo Gladio)
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Roma, 2 novembre 1999. Il senatore della repubblica italiana Giulio Andreotti è chiamato a deporre in qualità di testimone nel corso di una udienza del processo Gladio. Tra gli argomenti affrontati: iniziative della magistratura, rapporti con i servizi segreti, basi e depositi della organizzazione. 

Si ringrazia Radio radicale per la condivisione del reperto: 1) «Stay behind? Lo seppi nella seconda parte del mio primo mandato al ministero della difesa»; 2) «Il personale? Potevano essere reclutate anche le donne»; 3) Una struttura «nella Nato, ma non della Nato»; 4) «Che vi fossero depositi di armi, l'ho saputo dopo il 1990»; 5) Sulle lettere del giudice Casson; 6) «Su un deposito di armi, fu costruita una chiesa»; 7) «Il patto atlantico e la comunità europea sono punti di riferimento fondamentali della politica estera italiana»; 8) Sulla riforma dei servizi segreti del 1977; 9) «I 622? Era la consistenza di coloro che erano stati arruolati. Alcuni erano passati al mondo migliore»; 10) «Lamentele sul disvelamento della struttura? A livello governativo-diplomatico, nessuna»; 11) Gli accenni alla possibilità di potersi attivare nella «lotta alla droga» o «alla criminalità organizzata»; 12) «La direzione politica? Era del servizio»; 13) Sul Craxi «non informato».
Show more...
6 days ago
1 hour 23 minutes

Spazio 70
[438] Speciale Prima Linea. Parlano Donat Cattin, Sandalo e Viscardi
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Nel primo contributo proponiamo la deposizione di Marco Donat Cattin, ex dirigente dell'organizzazione armata Prima Linea, nel corso di una udienza del processo alla rivista Metropoli (Roma, 21 ottobre 1986). Nel secondo contributo, l'ex Prima Linea Roberto Sandalo parla in qualità di collaboratore di giustizia nel corso di un'udienza del Processo 7 Aprile (1983). Nel terzo e ultimo contributo, il collaboratore di giustizia, ed ex Prima Linea, Michele Viscardi, noto alla stampa come «il killer dagli occhi di ghiaccio», risponde alle domande della Corte nell'ambito di un'udienza del processo 7 Aprile (1984). 

Si ringrazia Radio radicale per la condivisione dei reperti. 

Tra i principali temi toccati durante le deposizioni: 1) «Il sequestro Moro? Ci siamo meravigliati dell'impresa e abbiamo cercato di prendere contatti con le Br»; 2) «Dicemmo che non avremmo appoggiato l'operazione Moro»; 3) Sul «comando unificato» Prima linea-Formazioni comuniste combattenti; 4) «La colonna romana? La consideravamo la più movimentista e per questo la più vicina a noi»; 5) Il primo incontro a Roma col bierre Seghetti; 6) Il secondo incontro a Roma con Seghetti e Gallinari; 7) Sulle «difficoltà di comprensione» delle rispettive «terminologie»; 8) Sull'ipotesi di un «aggancio-comune» Br-PL; 9) Sulla rivista Metropoli e il ruolo di Oreste Scalzone; 10) «I Comitati comunisti rivoluzionari? Ci offrirono alcune armi provenienti dal Libano»; 11) L'interesse per la Fiat di Cassino e Napoli; 12) «I primi contatti coi brigatisti? All'inizio del '77, a Torino»; 

13) «Prima Linea? Nel '79 ebbe un bilancio di oltre un miliardo di lire»; 14) Sul ruolo delle rapine di autofinanziamento e il reperimento di armi; 15) «Il fine? Era quello di scatenare la guerra civile in Italia»; 16) «Abbiamo confuso il malcontento con la disponibilità di prendere un mitra in mano»; 17) Il corteo del 1° maggio 1977 a Milano; 18) La «ricerca» di un dirigente della Magneti Marelli per sparargli alle gambe; 

19) «Oggi mi sono reso conto del nulla che c'era dietro la lotta armata»; 20) «Alessandrini? E' stata una operazione difensivistica»; 
Show more...
1 week ago
1 hour 16 minutes

Spazio 70
[437] Per un «inquadramento storico» dei NAR. Parla Valerio Fioravanti
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Nel primo contributo proponiamo la deposizione, in qualità di imputato, di Valerio Fioravanti (Bologna, 22 dicembre 1993) nel corso di un'udienza del secondo appello per la strage del 2 agosto 1980. Nel secondo contributo (Roma, 10 novembre 1989), durante un'udienza del processo d'appello per la strage di Bologna, Fioravanti racconta alla Corte i dettagli dell'assalto a Radio Città Futura, avvenuto a Roma il 9 gennaio 1979.

Si ringrazia Radio radicale per la condivisione dei reperti. 

Tra i principali temi toccati durante le deposizioni: 1) «I vecchi gruppi? Hanno lavorato per anni e non hanno prodotto niente»; 2) «Ci hanno attribuito 35 omicidi. E c'è un motivo se sono stati fatti»; 3) «Nessuno dei pentiti Nar ha detto qualcosa sulla strage di Bologna»; 4) Sulla teoria della «banda super segreta»; 5) «Non bisogna confondere un gruppo misterioso come Avanguardia nazionale con un gruppo esplicito, noto, dissezionato in tutti i modi»; 6) «Il pregiudizio verso di noi? Essere troppo giovani per aver fatto tutto da soli»;  7) «Dopo Acca Larentia volevamo vendicarci del Msi»; 8) «Le 250 mila pagine di atti processuali? Strategia della confusione»; 9) Sulla vicenda delle cartelle cliniche di Massimo Sparti; 10) «La strage? Ho una mia idea»; 11) Sul «tatuaggio» di Picciafuoco; 12) «Il nostro controllo sulla piazza romana? Non attraverso i libri»; 13) L'azione a Radio città futura; 14) I «messaggi verso destra» e verso «la sinistra». 
Show more...
1 week ago
55 minutes

Spazio 70
[436] Loggia P2. Berlusconi e Costanzo raccontano la loro adesione
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Nel primo contributo proponiamo la deposizione di Silvio Berlusconi nel corso di un'udienza del processo alla Loggia Massonica P2 (1993). Nel secondo, la deposizione di Maurizio Costanzo in qualità di testimone nel corso del processo per il crack del Banco Ambrosiano Veneto (1991). Entrambe le deposizioni sono incentrate sulla adesione dei due importanti personaggi pubblici alla Loggia massonica di Licio Gelli. 

Si ringrazia Radio radicale per la condivisione del reperto. 

Tra i principali temi toccati durante le deposizioni: 1) B: «La P2? Tutto quanto si risolse nella mia adesione, sollecitatami dall'amico Roberto Gervaso»; 2) B: «Gervaso mi parlò di Gelli in termini molto positivi. Appariva circondato da buona considerazione generale»; 3) B: «Incontrai Gelli due volte. Mi riempì di complimenti»; 4) B: «Appariva come un Rotary o un Lions. Gervaso insistette particolarmente»; 5) B: «Mi mandarono una tessera con su scritta una cosa ridicola: apprendista»; 6) B: «Non ne trovai traccia nei miei diari»; 7) B: «Gervaso voleva scrivere sul Corriere della Sera»; 8) B: «Si vedeva in me una persona di sicuro avvenire»; 9) B: «Tassan Din? Lo conobbi per l'acquisto del settimanale Tv sorrisi e canzoni»; 10) B: «Ero amico di Franco Di Bella»; 11) B: «Avevo della massoneria una impressione positiva, perché anche in casa c'erano delle tradizioni al riguardo»; 12) B: «Gelli? Era risaputo che aveva una importante influenza in casa Rizzoli»; 13) B. «Non sapevo che Corona e Carboni fossero massoni»; 14) C: «L'intervista a Gelli sul Corriere? Faceva parte di una serie che si chiamava "Il fascino discreto del potere occulto"»; 15) C: «Fu Tassan Din a dirmi che Gelli voleva essere per forza intervistato da me»; 16) C: «Fu una intervista faticosissima. E non dettata»; 17) C: «Ricevetti tante telefonate di complimenti»; 18) C: «Ho conosciuto Gelli per invitarlo alla trasmissione televisiva Bontà loro. Era il luglio-settembre 1977»; 19) C: «All'Excelsior, primi del 1978, mi fece l'offerta di iscrizione»; 20) C: «Al momento della iscrizione ero ai massimi professionali»; 21) C: «Vivevo un difficile momento psicologico. Ho aderito per cretinismo»; 22) C: «Il settimanale l'Occhio? Fu un processo complesso».
Show more...
2 weeks ago
45 minutes

Spazio 70
[435] Franco Freda: «Izzo? Con lui c'erano rapporti di tolleranza e di indulgenza»
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Brescia, 1987. Franco Freda depone in qualità di teste nel corso di un'udienza del processo Piazza della Loggia.

Si ringrazia Radio radicale per la condivisione del reperto. 

Tra i temi toccati durante la deposizione: 1) «Trani? Erano periodi di permanenza ridotti. Accettai l'ospitalità di Concutelli»; 2) «Ferri? Avevo un ricordo di una persona molto attenta sotto il profilo della preparazione dottrinaria»; 3) «Non ho mai conosciuto Buzzi»; 4) «Per indole, sono distratto in fatto di dicerie»; 5) «Latini, Izzo e Concutelli? Erano nella stessa cella, a periodi alterni»; 6) «Il passeggio, a Trani, veniva effettuato tutti assieme. Per una ragione igienica»; 7) «Izzo? Con lui c'erano rapporti di tolleranza e di indulgenza»; 8) Sulle possibilità di «rigenerazione» di Izzo; 9) Sul possibile inserimento di Izzo all'interno della rivista carceraria «Quex»;  10) «Buzzi collaboratore dei carabinieri? E' agli atti».
Show more...
2 weeks ago
48 minutes

Spazio 70
[434] Caso Moro. Confronto Morucci-Faranda
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Adriana Faranda e Valerio Morucci, ex militanti delle Brigate Rosse, vengono messi a confronto nel corso del processo Moro Quinquies (1996). Tra gli argomenti trattati: l'assassinio dell'onorevole Aldo Moro, la mitraglietta Skorpion utilizzata per l'omicidio e i ruoli dei brigatisti coinvolti.

Si ringrazia Radio radicale per la condivisione del reperto. 

Tra i principali temi trattati durante il confronto: 1) F: «Morucci? Mi riportò dei particolari dolorosi sull'omicidio Moro»; 2) F: «Ambedue sapevamo che lì, in via Montalcini, c'era Maccari»; 3) M: «Dopo la telefonata a Tritto, non ho alcun ricordo»; 4) F: «Non ricordo che mi si parlò di inceppamento tecnico dell'arma, ma del blocco di Moretti»; 5) M: «L'unica cosa che ho trattenuto nella memoria è che ci fosse stato un inconveniente con le armi»; 6) F: «Sbobinavano? Non lo sapevamo, così come che stessero registrando»; 7) Sul ruolo di Gallinari all'interno dell'appartamento di via Montalcini;  8) M: «Che uno stesso soggetto utilizzasse due armi? Tutto è possibile»; 9) Sulla «candidatura» di Maccari per via Montalcini; 10) «Moretti? Oltre alla Skorpion era in possesso della propria arma. Non essendo silenziata, non fu usata per uccidere Moro.»
Show more...
3 weeks ago
50 minutes

Spazio 70
[433] «Prodi? Era tra i più increduli». Sequestro Moro, la seduta spiritica del 2 aprile 1978
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Roma, 23 giugno 1998. Seduta della Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi (presidenza Giovanni Pellegrino). Parla il professore Alberto Clò, uno dei partecipanti alla nota seduta spiritica del 1978.

Si ringrazia Radio radicale per la condivisione del reperto. 

Tra i principali temi toccati durante l'audizione: 1) «A noi colpì che il piattino si muovesse con grande rapidità»; 2) «Gradoli venne fuori in risposta a una domanda specifica»; 3) «Qualsiasi medium escluderebbe che un fatto medianico possa avvenire in una atmosfera scherzosa»; 4) «E' impossibile che qualcuno governasse il piattino senza che gli altri potessero accorgersene»; 5) «Il fatto che il piattino si muovesse resta un fatto a me assolutamente inspiegabile»; 6) «Prodi? Ha fatto domande anche lui. Ed era tra i più increduli»; 7) «La domanda vivo o morto? La risposta fu che era vivo»; 8) «Escludo che qualcuno tra i presenti avesse conoscenze nella Autonomia».
Show more...
3 weeks ago
1 hour

Spazio 70
[432] Bruno Tassan Din: «L'acquisto del Corriere della Sera? Trascendeva il fatto economico»
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Milano, 4 marzo 1991. Bruno Tassan Din depone in qualità di imputato nel corso del processo per il crack del Banco Ambrosiano, raccontando la vicenda dell'acquisto del Corriere della sera da parte della Rizzoli e l'incontro con Licio Gelli, il «Maestro venerabile» della Loggia P2.

Si ringrazia Radio radicale per la condivisione del reperto. 

Tra i temi toccati durante la deposizione: 1) Settembre 1973. Da Montedison alla Rizzoli; 2) «La Rizzoli? Si presentava come una azienda sana, pur con uno sviluppo dei costi»; 3) «La decisione più importante di un editore è la scelta di un buon direttore»; 4) «La Comit era, all'epoca, la banca preferenziale del Gruppo Rizzoli»; 5) «Ho cercato di impostare un controllo di gestione. L'azienda era vecchia industrialmente»; 6) «Abbiamo 25 miliardi di debiti a breve termine. Cerchiamo di metterne metà a medio termine»; 7) «L'acquisto del Corriere della Sera? Vengo informato dopo»; 8) Un acquisto «a scatola chiusa»; 9) «Non costa 50 miliardi. Costa 100 miliardi»; 10) «La decisione fu di Andrea Rizzoli, supportata discontinuamente da Angelo»; 11) «Il Corriere della Sera trascendeva il fatto economico»; 12)  L'accordo con la Montedison; 13) «L'azienda Corriere della Sera, che perdeva 15 miliardi all'anno, aveva una produttività bassissima»; 14) Non solo Montedison, Comit e Agnelli. «Dovevamo pagare 10 mila persone»; 15) «I Rizzoli si erano smarriti»; 16) «Ci spostiamo su Roma per cercare di ottenere i finanziamenti»; 17) «Il Corriere è comunista»; 18) «Cerchiamo disperatamente altre soluzioni»; 19) Primavera 1975. L'avvocato Ortolani; 20) «Vi presento una persona che vi può molto aiutare».
Show more...
1 month ago
1 hour

Spazio 70
[431] Banda della Uno bianca, la strage del Pilastro. Parla Roberto Savi
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Bologna, 12 dicembre 1994. Roberto Savi, membro della Banda della Uno bianca, depone al processo per la strage del Pilastro (4 gennaio 1991) che costò la vita a tre carabinieri.

Si ringrazia Radio radicale per la condivisione del reperto. 

Tra i temi toccati durante la deposizione: 1) «Dovevamo procurarci delle auto»; 2) «Pensai volessero fermarci»; 3) «Ero messo abbastanza male»; 4) «Colpi di grazia? Non sono in grado di confermare»; 5) «Perché li abbiamo uccisi? Per non essere fermati»; 6) «Il mio Ar 70? Non ha mai avuto un dispositivo per lo sparo a raffica»; 7) «Sì, ho usato un raccogli-bossoli»; 8) «Il driver? Spesso ero io»; 9) «I depistaggi di Macauda? Probabilmente avrà avuto i suoi buoni motivi»; 10) «L'azione contro i campi nomadi? Un depistaggio».
Show more...
1 month ago
1 hour 19 minutes

Spazio 70
[430] Alessandro D'Ortenzi: «La batteria con De Pedis? Era la migliore di Roma»
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Roma, 4 marzo 1996. Alessandro D'Ortenzi, detto «Zanzarone», depone nel corso di un'udienza del processo alla Banda della Magliana.

Si ringrazia Radio radicale per la condivisione del reperto. 

Tra i temi toccati durante la deposizione: 1) «Aldo Semerari? E' stato un mio carissimo amico»; 2) «Mi dichiaro un nazifascista. Di fatto e di nome»; 3) «La batteria di Testaccio con De Pedis? Era la migliore di Roma»; 4) «A fine 1978 io, Abbatino e Toscano, abbiamo tentato di ricostruire una batteria»; 5) «Le perizie compiacenti? Io sono stato dichiarato totale infermo di mente»; 6) «Se qualcuno dei servizi mi vuole sparare addosso, non ho paura»; 7) «Abbatino e Toscano? Volevano conoscere soprattutto le potenzialità del prof. Semerari»; 8) «Le riunioni? Si parlava della destabilizzazione del Paese»; 9) Sulla ipotesi di un delitto a Londra; 10) Sulla perizia Colafigli; 11) «Dopo la morte di Semerari, mi sono ritirato, in buon ordine, a Rieti»; 12) «Non c'è gente della malavita romana che non conosca Zanzarone»; 13) «Abbatino Maurizio? E' un pentito depistante».
Show more...
1 month ago
49 minutes

Spazio 70
[429] Banda della Magliana: parla un ex funzionario dei servizi segreti
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Perugia, 5 febbraio 1998. Il colonnello Giancarlo Paoletti, funzionario del SISDE in pensione, depone, in qualità di testimone, nel corso di un'udienza del processo Pecorelli.

Si ringrazia il Radio Radicale per la condivisione del reperto.

Tra i temi toccati durante la deposizione: 1) «Rapporti istituzionali con Abbruciati e De Pedis? Questa domanda potrebbe essere auto-indiziante...»; 2) «L'incontro con Abbruciati? Fu casuale e non voluto»; 3) «Prendevamo contatti con il direttore del carcere di Rebibbia»; 4) «Ricordo di avere avuto incontri in carcere o con De Pedis o con Maragnoli»; 5) «Non vi furono sviluppi operativi»; 6) «Abbruciati? Mi chiese più di quanto io fossi disposto a dargli»; 7) «Le richieste di denaro? Era più facile assecondarle. Gli interventi a livello processuale venivano respinti»; 8) «La risposta negativa ad Abbruciati? Ritengo sia stata decisa a livello centro»; 9) «Per raccogliere info su Carminati e altri ambienti della destra, chiedemmo a Barbera di favorire contatti con De Pedis, Abbruciati e Maragnoli»; 10) «Nomi di copertura? Nei rapporti con la malavita organizzata, si cercava di non usarli»; 11) «Si viveva un periodo intensissimo di lavoro»; 12) «La fonte logistica? Pur non dando notizie su un certo argomento, può collaborare alla buona riuscita di una operazione»; 13) «L'ambiente del terrorismo di sinistra era più blindato, più difficile da penetrare»; 14) «Al di là di un premio in danaro o alla restituzione della patente, non si andava»; 15) Sul tema dei rapporti, non sempre di natura istituzionale, tra banda della Magliana ed esponenti delle forze dell'ordine.
Show more...
1 month ago
49 minutes

Spazio 70
[428] Processo a Ordine Nuovo, parla Sergio Calore
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Roma, 28 novembre 1988. Sergio Calore, ex ordinovista e collaboratore di giustizia, risponde alle domande del Presidente della Corte, Severino Santiapichi, nel corso di un'udienza del processo a Ordine Nuovo.

Si ringrazia il Radio Radicale per la condivisione del reperto.

Tra i temi toccati durante l'interrogatorio: 1) Gennaio 1984. L'inizio della «collaborazione» di Sergio Calore; 2) Novembre 1976. Sulla compravendita di hashish per «autofinanziamento»; 3) I «dépliant di armi» in un albergo di Monteporzio Catone; 4) Estate '76. Concutelli «esautora di ogni responsabilità» il gruppo dirigente all'estero di ON; 5) I «GAO» (Gruppi d'Azione Ordinovista); 6) La cena «Da Nino» alla Camilluccia. Il «contrasto» tra Concutelli e Signorelli; 7) Lo «Stato di tipo organico» teorizzato da ON; 8) Azioni rivendicate e non; 9) Un «gruppo che si raccoglieva attorno a Concutelli»; 10) «Contro l'Utopia marxista».
Show more...
1 month ago
49 minutes

Spazio 70
[427] Tra lo stregone e il generale. La controversa figura di Isabel Perón (MONDO CONTEMPORANEO)
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Puntata 16 (3/10/2025)

María Estela Martínez Cartas, detta «Isabelita», ballerina diventata presidente dell’Argentina, rimane una figura enigmatica e controversa. Dal legame con Perón e l’influenza di López Rega fino al golpe del 1976, la sua parabola mescola spiritismo, potere, intrighi e oblio. Una storia che segna le ombre del peronismo e dell’intera nazione argentina.

Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio: 1) «No me atosigués!». Un emblema della distanza di Isabelita dalla realtà argentina; 2) Il golpe del 24 marzo 1976 e l’indifferenza del Paese alla sua deposizione; 3) Oblio e rimozione dalla memoria storica e politica argentina; 4) Origini e famiglia «adottiva»; 5) Lo spiritismo e la costruzione di una nuova identità; 6) Una carriera artistica deludente. Le accuse di essere stata una «bataclana»; 7) L’incontro con Perón. Da semplice a presenza stabile nella vita del caudillo; 8) Il ruolo a Puerta de Hierro; 9) L’ingresso del «Brujo» López Rega; 10) La vicepresidenza e la «Triple A»; 11) Un silenzio durato decenni.
Show more...
1 month ago
20 minutes

Spazio 70
[426] Kabul e l'eroina. Alla ricerca di «Paolo», disperso in Afghanistan (MONDO CONTEMPORANEO)
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Puntata 15 (26/9/2025)

Milano, 1974. Due ragazzi tornano da Kabul con una storia inquietante: feste, droga, ospedali improvvisati e un amico rimasto in Afghanistan. Il racconto dei giovani e l’inchiesta del giornalista Giovanni Belingardi svelano un fenomeno che toccò migliaia di occidentali tra anni Sessanta e Ottanta: la «via della droga» verso Oriente, tra illusioni mistiche, eroina a basso costo e destini spezzati.

Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio: 1) Una intervista del Corriere d’Informazione; 2) I viaggi in Oriente. La droga a Kabul; 3) Il caso di «Paolo»; 4) Le famiglie in allarme; 5) L’indagine del ministero dell’Interno; 6) Un reporter alla ricerca di «Paolo». Giovanni Belingardi; 7) La «Chicken Street» di Kabul; 8) Testimonianze dirette; 9) Padre Angelo Panigati, il «prete dei drogati»
Show more...
1 month ago
20 minutes

Spazio 70
[425] Sui fondi sovrani cinesi. Parla Alessandro Arduino
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Università statale di Milano, 11 marzo 2010. Audio della presentazione del libro di Alessandro Arduino Il fondo sovrano cinese (O Barra O Edizioni).

Si ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto.

Tra gli argomenti trattati all'interno della registrazione: 1) La Cina. Da «fabbrica del mondo» a «player globale» nelle acquisizioni estere; 2) Il «socialismo di mercato». Da ossimoro capace di strappare sorrisi a possibile modello alternativo; 3) L'errata «profezia» di James Chanos sulla Cina; 
4) Visioni catastrofiste o eccessivamente ottimistiche; 5) «Non è possibile che la Cina cresca così tanto. Giocano sui numeri»; 6) Il tema dello «sviluppo a lungo termine»; 7) Il fondo sovrano cinese. Alcune caratteristiche; 8) Sulla «velocità» dello sviluppo cinese; 9) L'accumulo di riserve in valuta estera per investire nei Paesi in crisi o in via di sviluppo; 10) Gli «altri» fondi sovrani cinesi; 11) L'invecchiamento della popolazione cinese; 12) «Gli obiettivi cinesi non sono soltanto di carattere economico»; 13) Due figure-chiave: Lou Jiwei e Gao Xiqing; 14) I fondi sovrani come strumenti per «affievolire» la concorrenza straniera sui mercati esteri; 15) «Meglio il Giappone della Cina»; 16) Dall'export ai consumi interni; 17) Sulla «ristrutturazione» delle forze armate secondo «criteri aziendali»; 18) «La stragrande maggioranza dei tecnocrati cinesi ha una laurea in ingegneria»; 19) Domande e risposte. 



Show more...
2 months ago
1 hour 50 minutes

Spazio 70
[424] La mafia a Milano. Parla Giampiero Rossi
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Milano, aprile 2012. Intervento del giornalista Giampiero Rossi, coautore con Mario Portanova e Franco Stefanoni del libro Mafia a Milano. Sessant'anni di affari e delitti (Melampo editore, 2012).

Si ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto.

Tra gli argomenti trattati all'interno della registrazione: 1) «Andreotti ha qualcosa a che vedere con la mafia. A Milano c'è un partito trasversale della corruzione e secondo noi Craxi ne sa qualcosa»; 2) «A Milano c'è la mafia». La reazione di Pillitteri e Craxi; 3) Il «fortino di via Bianchi»; 4) La prima edizione del libro «Mafia a Milano. Quarant'anni di affari e delitti» (1996); 5) Cosa Nostra italo-americana. Primi anni Cinquanta, a Milano; 6) Joe Adonis e Lucky Luciano; 7) Lacune normative e soggiorni obbligati; 8) L'arresto di Liggio; 9) La Direzione distrettuale antimafia di Milano; 11) «Gettate fango». Si continua a negare; 12) La fase di «inabissamento»; 13) Imprenditoria «impermeabile» e politica «negazionista"». 

Show more...
2 months ago
56 minutes

Spazio 70
[423] La strategia della tensione in Europa. Parlano Giannuli, Deliolanes, Dondi
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Università degli Studi di Milano, aprile 2011.
Registrazione parziale del convegno «Chi è Stato? La strategia della tensione in Europa (1969-1974)», organizzato dal Laboratorio Lapsus.

Interventi:
  • Aldo Giannuli, già docente di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano e consulente di diverse procure (tra cui Milano, per la strage di piazza Fontana, e Brescia, per la strage di piazza della Loggia). Titolo dell’intervento: «Lo scenario internazionale tra consolidamento e rotture».
  • Dimitri Deliolanes, corrispondente della TV greca ERT e autore di numerosi lavori sul contesto storico-politico greco. Titolo dell’intervento: «L’attività eversiva del regime dei colonnelli in Italia e in Grecia».
  • Mirco Dondi, docente di Storia contemporanea all’Università di Bologna. Titolo dell’intervento: «L’Italia e la democrazia anomala».
Tra gli argomenti trattati all'interno della registrazione: 1) Sulla corretta definizione di «strategia della tensione»; 2) La politica della distensione; 3) La teoria della «guerra rivoluzionaria»;  4) Grecia, Indonesia, America latina;  5) Il ruolo della Francia; 6) Destabilizzare per stabilizzare; 7) La firma dei trattati di Helsinki; 8) «All'insaputa della CIA». Sul regime del colonnelli, in Grecia; 9) Cipro; 10) Sulla attività eversiva dei colonnelli in Italia; 11) Il «piano Demagnetize»; 12) Le «Stay behind» europee; 13) Uomini del negoziato e trame repressive; 14) Forze armate e Confindustria; 15) Tra illegalità e complicità internazionali.
Show more...
2 months ago
1 hour 19 minutes

Spazio 70
[422] Il ritorno del populismo in Italia. Parla Roberto Biorcio
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Milano, 2015. Lezione del professor Roberto Biorcio (Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università degli Studi di Milano-Bicocca).

Si ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto.

Tra gli argomenti trattati durante la lezione: 1) Sulla rinascita del populismo, in Italia; 2) Il problema del populismo come «intrinseco alla democrazia»; 3) Una «rinascita» che parte dagli anni Ottanta; 4) Il tramonto dei partiti di massa. L'appello al popolo «contro le élite»; 5) Sulle varie «tipologie» di populismo; 6) Il ruolo dei partiti di sinistra; 7) La destra populista; 8) La Prima repubblica e il «limitato spazio» per il populismo; 9) La «crisi» di fine anni Ottanta; 10) Tangentopoli e l'inizio della cosiddetta «Seconda repubblica»; 11) Gli anni Novanta. La Lega Nord; 12) Berlusconi e il «tele-populismo»; 13) I Cinque stelle; 14) «I politici sono un po' spaventati quando la gente va a votare su un argomento»; 15) Renzi.
Show more...
2 months ago
2 hours 3 minutes

Spazio 70
[421] Danilo Abbruciati e i misteri della sua sepoltura (MONDO CONTEMPORANEO)
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca qui

Puntata 14 (22/8/2025)

Danilo Abbruciati, detto «er Camaleonte», è una delle figure più enigmatiche della cosiddetta Banda della Magliana. La sua parabola criminale, dalle borgate romane fino all’attentato a Milano contro Roberto Rosone, vicepresidente del Banco Ambrosiano, intreccia rapporti con servizi segreti, faccendieri e mafiosi. Ma i misteri non finiscono con la sua morte: dalle tumulazioni anomale al Verano emergono domande senza risposta che coinvolgono anche la famiglia De Pedis.

Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio: 1) Un uomo, una identità inesistente. Enrico Branceto; 2) Lo spostamento della salma di Abbruciati per far posto ad Antonio De Pedis; 3) Il «Lord Brummel del crimine». Sulla figura di Danilo Abbruciati; 4) L’attentato a Roberto Rosone; 5) Mandanti ignoti; 6) I rapporti con elementi dell'intelligence; 7) I permessi di guida rilasciati da Nigeria e (forse) Nicaragua; 8) Una strana tumulazione.



L'immagine di anteprima utilizzata per questo episodio è frutto di una nostra rielaborazione delle più diffuse foto di Abbruciati presenti on line. 
Show more...
3 months ago
12 minutes

Spazio 70
Nato nel lontano 2010, Spazio70 rappresenta ormai il più importante punto di riferimento per chiunque sia interessato ad approfondire la propria conoscenza sugli anni Settanta in Italia e più in generale sul periodo che va dal 1968 al 1984.

Il canale presenta anche altri materiali su fatti, persone, vicende storiche e giudiziarie di rilevante interesse pubblico.

Siamo ampiamente presenti su Facebook, You Tube, Twitter, Instagram, Threads e Telegram.

Il nostro sito internet: Spazio70.com

Per contatti: redazione@spazio70.com

Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.