
In questo undicesimo episodio analizzo "L'uomo in fuga" di Stephen King (firmato Richard Bachman), un romanzo del 1982 che ha predetto con inquietante precisione l'evoluzione dei reality show e della società dello spettacolo. Ambientato nel 2025, racconta di un'America dove i giochi televisivi sono diventati mortali e l'intera popolazione partecipa alla caccia ai fuggitivi.
Esploreremo come King abbia saputo anticipare fenomeni come la sorveglianza sociale volontaria, la trasformazione della sofferenza in intrattenimento, e la mercificazione della vita umana. Un'analisi che rivela le connessioni tra questo romanzo "minore" e capolavori distopici come "1984", ma anche con la nostra realtà contemporanea di social media e reality estremi.
Una riflessione su come la vera fantascienza non immagini futuri impossibili, ma estrapoli tendenze già presenti, portandole alle loro logiche conseguenze più inquietanti.