Vita da boomer. Generazione cresciuta a Rock, biscotti Plasmon e figurine Panini.
Mia figlia mi dice spesso “papà ma sei proprio un boomer…”
Si lo ammetto, pensavo di essere un genitore al passo con tempi, aggiornato, so usare il Mac, ho un iPhone, so fare una ricerca con Google. Mi sono abbonato a tutte le piattaforme di streaming e comprendo il testo dei brani in inglese dei Rolling Stones… ma non è bastato, per mia figlia sono comunque un Boomer.
All content for Vita da Boomer is the property of Roberto Spampinato and is served directly from their servers
with no modification, redirects, or rehosting. The podcast is not affiliated with or endorsed by Podjoint in any way.
Vita da boomer. Generazione cresciuta a Rock, biscotti Plasmon e figurine Panini.
Mia figlia mi dice spesso “papà ma sei proprio un boomer…”
Si lo ammetto, pensavo di essere un genitore al passo con tempi, aggiornato, so usare il Mac, ho un iPhone, so fare una ricerca con Google. Mi sono abbonato a tutte le piattaforme di streaming e comprendo il testo dei brani in inglese dei Rolling Stones… ma non è bastato, per mia figlia sono comunque un Boomer.
22° Puntata - La bici di Pinuccio. Gli oggetti parlano di noi.
Vita da Boomer
19 minutes
1 year ago
22° Puntata - La bici di Pinuccio. Gli oggetti parlano di noi.
L’altra domenica ho messo ordine nel garage e ho tirato fuori la bici di mio suocero che mi ha regalato qualche anno prima di morire. Pinuccio, classe 1928, il vezzeggiativo non descrive bene un omone di un metro e ottantaquattro, campione italiano di canottaggio del dopoguerra mentre, invece, il soprannome che i figli e gli amici dei figli gli avevano affibbiato, lo descrive molto meglio: squalo bianco. Eh sì, a Pinuccio piaceva mangiare, e non ne faceva mistero. Con la sua erre moscia mi ricordava spesso che l’aveva fatta fare su misura, la sua bici e da buon milanese, che aveva lavorato tutta la vita e conosceva l’importanza del denaro, mi ripeteva spesso anche quanto l’aveva pagata: quasi il prezzo di una moto dei primi anni Ottanta. La bici di Pinuccio è stata anche il segno di una certa agiatezza, di chi, con determinazione e grandi sacrifici, era riuscito a mettere su famiglia, a ingrandire e portare avanti per oltre cinquant’anni l’azienda del suocero, morto prematuramente. Pinuccio è morto nel 2011, ma le sue parole e il suo amore per la sua amata Steibel mi riaffiorano prepotentemente. Mi succede ogni qual volta la porto a fare un giro, in verità non così spesso come vorrei. Gli oggetti ci sopravvivono, continuano a parlare di noi, delle nostre passioni, dei nostri sogni, delle nostre personalità anche molte anni dopo. L’altro giorno ho provato a dire che avrei venduto la mia Leica, la macchina fotografica che mi ha seguito un po’ ovunque, e ho notato come mia figlia, con aria un po’ seccata e un po’ incredula – sa quanto ci tenga – si è opposta fermamente e ridendo mi ha detto che non potevo vendere la sua eredità. Gli oggetti che possediamo, per lavoro, per hobby, per passione, spesso parlano di noi più di quello che immaginiamo e non saremo ricordati per gli oggetti che abbiamo posseduto ma grazie anche ad essi.
Vita da Boomer
Vita da boomer. Generazione cresciuta a Rock, biscotti Plasmon e figurine Panini.
Mia figlia mi dice spesso “papà ma sei proprio un boomer…”
Si lo ammetto, pensavo di essere un genitore al passo con tempi, aggiornato, so usare il Mac, ho un iPhone, so fare una ricerca con Google. Mi sono abbonato a tutte le piattaforme di streaming e comprendo il testo dei brani in inglese dei Rolling Stones… ma non è bastato, per mia figlia sono comunque un Boomer.