La storia degli 883 inizia nel 1984, quando Max Pezzali e Mauro Repetto siincontrano tra i banchi di scuola. Max quell’anno viene respinto e così, l’annosuccessivo, si ritrova compagno di classe di Mauro con cui inizia a scriverecanzoni, togliendo tempo alla scuola con non poche giornate di assenze erichiami da parte dei professori durante le lezioni.
Il primo singolo degli 883, "Non me la menare", segna un momento cruciale nella loro carriera.Max Pezzali racconta che...
Le Vibrazioni nascono ufficialmente nel 1999, ma i membri della band si conoscono da molto più tempo. Francesco Sarcina, Marco Castellani, Stefano Verdèri e Alessandro De idda si incontrano agli inizi degli anni '90 all'Accademia di Belle Arti di Brera, dove iniziano a suonare insieme e sviluppare la loro unica fusione di rock britannico e melodie italiane.
In questo episodio di Breve Storia Disco vi racconterò la vita, la carriera e i grandi successi di un'icona della musica italiana, un cantautore che ha conquistato il mondo con la sua voce calda e le sue melodie indimenticabili: Toto Cutugno.
La storia di "Sweet Child o' Mine" inizia nel 1987 quando i Guns N' Roses erano una band emergente sulla scena rock di Los Angeles. Avevano appena pubblicato il loro primo album “Appetite for Destruction”, che stava iniziando a scalare le classifiche.
In quegli anni, la loro etichetta discografica Geffen Records stava facendo pressione sul gruppo perché producessero un singolo radiofonico che potesse aiutare le vendite dell'album. Ma come è nata questa canzone che è diventata l'inno di una generazione?
_"Sweet Child o' Mine"_ è una canzone nata quasi per caso, durante una sessione di prove nel marzo del 1986. Il chitarrista Slash stava suonando un riff di chitarra che aveva creato come esercizio di fingerpicking. Il cantante Axl Rose, che stava al piano di sopra, ascoltò il riff e cominciò a scrivere delle parole per la canzone.
Axl prese ispirazione dalla sua fidanzata dell'epoca, Erin Everly, figlia del famoso musicista Don Everly dei The Everly Brothers.
La canzone è una dichiarazione d'amore. Il testo di "Sweet Child o' Mine" parla di un amore profondo e sincero, una sorta di rifugio sicuro in un mondo pieno di dolore e incertezza. La voce potente di Axl Rose, unita al riff di chitarra di Slash, uno dei più celebri nella storia del rock, ha creato una canzone che è diventata un inno per una generazione.
_"Sweet Child o' Mine"_ è stata registrata per il loro album di debutto "Appetite for Destruction", pubblicato nel 1987. L'album inizialmente non ebbe molto successo, ma dopo il lancio del singolo "Sweet Child o' Mine" nel 1988, l'interesse per l'album aumentò rapidamente. La canzone raggiunse la vetta delle classifiche negli Stati Uniti e il video musicale divenne un successo su MTV.
Il video, diretto da Nigel Dick, è diventato uno dei più iconici degli anni '80, contribuendo a cementare la reputazione dei Guns N' Roses come una delle rock band più importanti dell'epoca.
_"Sweet Child o' Mine"_ ha avuto un impatto duraturo nella cultura popolare e nel mondo della musica.
Nel corso degli anni, la canzone ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi. Nel 2009, è stata inserita nella lista delle "500 canzoni che hanno plasmato il rock and roll" del Rock and Roll Hall of Fame. Nel 2016, la rivista Rolling Stone l'ha classificata alla 196ª posizione nella sua lista delle "500 migliori canzoni di tutti i tempi".
Nonostante il successo e l'importanza di "Sweet Child o' Mine", la band ha avuto un rapporto contrastante con la canzone nel corso degli anni. Non tutti erano convinti del successo di "Sweet Child o' Mine". In un'intervista, Slash ha rivelato che, inizialmente, alcuni membri della band non erano entusiasti della canzone, temendo che fosse troppo "commerciale" e lontana dal loro stile hard rock. Tuttavia, una volta registrata, la canzone è stata accolta con grande entusiasmo dalla casa discografica e dal pubblico.
Nel 1992, Erin Everly, l'ispirazione dietro "Sweet Child o' Mine", ha intentato una causa contro Axl Rose per violenza domestica. La coppia si era sposata nel 1990, ma il matrimonio era durato solo pochi mesi. La causa è stata poi ritirata, ma la storia ha gettato un'ombra sul significato romantico della canzone per alcuni fan.
Nonostante le controversie, "Sweet Child o' Mine" continua a essere un classico intramontabile del rock, che riesce a toccare il cuore di chi l'ascolta, anche a distanza di decenni dalla sua uscita. La canzone è stata un punto di svolta nella carriera dei Guns N' Roses e ha contribuito a definire il sound del rock negli anni '80.
"Sweet Child o' Mine" è una canzone che ha definito un'epoca e che rimarrà nella memoria collettiva come uno degli inni del rock degli anni '80. Dalla sua creazione quasi casuale durante una sessione di prove, fino a diventare un successo mondiale, la canzone continua a influenzare e ispirare musicisti e fan di tutto il mondo.
Quella che era una canzone nata quasi per caso, si è trasformata in una pietra miliare del rock.
Back in Black è un brano degli AC/DC, uscito nell'omonimo album (1980) e come singolo (1981).
Per comprendere appieno la storia di "Back in Black", dobbiamo tornare al 1980. Gli AC/DC erano già una band di successo, con album come "High Voltage", "Dirty Deeds Done Dirt Cheap" e "Highway to Hell" che avevano consolidato la loro reputazione come una delle migliori band rock dell'epoca. Tuttavia, il 19 febbraio 1980, la band subì un colpo devastante quando il loro carismatico cantante, Bon Scott, fu trovato morto all'età di soli 33 anni. La causa della morte fu accertata come intossicazione acuta da alcol.
Dopo la morte di Scott, gli AC/DC erano incerti sul futuro della band. Ma decisero di andare avanti e cercare un nuovo cantante. Dopo un periodo di audizioni, scelsero il cantante britannico Brian Johnson, che si unì alla band nell'aprile del 1980.
Con Johnson a bordo, gli AC/DC iniziarono a lavorare sul loro prossimo album. Decisero di dedicarlo alla memoria di Bon Scott e di intitolarlo "Back in Black", un riferimento al lutto che stavano attraversando. L'album fu prodotto da Robert John "Mutt" Lange, che aveva già lavorato con la band sull'album "Highway to Hell".
La canzone "Back in Black" fu scritta da Angus Young, Malcolm Young e Brian Johnson. I fratelli Young avevano già creato la parte musicale del brano, mentre Johnson scrisse i testi. Nel comporre il testo, Johnson si ispirò al carattere ribelle e alla forza vitale di Bon Scott, cercando di catturare lo spirito del defunto cantante.
L'album "Back in Black" fu pubblicato il 25 luglio 1980 e divenne rapidamente un enorme successo. L'album raggiunse il primo posto nelle classifiche di molti paesi, tra cui il Regno Unito e il Canada, e arrivò alla posizione numero quattro nella classifica Billboard 200 negli Stati Uniti.
La canzone "Back in Black" fu rilasciata come singolo nell'ottobre 1980 e anch'essa ottenne un grande successo diventando un inno per gli AC/DC e per il rock in generale, con il suo riff di chitarra indimenticabile e l'energia trascinante. Il brano è stato spesso interpretato come un tributo a Bon Scott, con il testo che celebra la sua vita e il suo spirito indomabile.
La storia di "Back in Black" degli AC/DC è una storia di trionfo in mezzo alla tragedia. La canzone e l'album omonimo sono diventati pietre miliari del rock, un tributo appropriato alla vita e all'eredità di Bon Scott, e un'importante testimonianza della resilienzam rinascita e forza degli AC/DC come band.
"Stairway to Heaven" è nota per la sua struttura complessa e l'evoluzione musicale che la caratterizza. La canzone inizia con una dolce melodia suonata con la chitarra acustica, che gradualmente si intensifica fino a raggiungere il suo culmine in un assolo di chitarra elettrica mozzafiato. Infine, la canzone si conclude con una potente sezione vocale e strumentale.
Ma cosa significa il testo di "Stairway to Heaven"? La canzone è spesso interpretata come un'ode alla spiritualità e alla ricerca della conoscenza mistica. Il protagonista della canzone è un viaggiatore che si trova su una scala che sale verso il cielo, alla ricerca della saggezza e della verità.
Tuttavia, il testo è denso di immagini poetiche e simbolismo, portando a molte interpretazioni diverse. Alcuni hanno sostenuto che la canzone rifletta una critica al materialismo e all'avidità, mentre altri hanno interpretato il brano come un inno all'ascensione spirituale e alla ricerca di un significato più profondo nella vita.
Nel corso degli anni, "Stairway to Heaven" è stata al centro di alcune teorie del complotto che sostengono che la canzone contenga messaggi subliminali nascosti. Queste teorie si basano sulla pratica del "backmasking", una tecnica che consiste nel registrare un messaggio all'indietro su un brano musicale. Alcuni ascoltatori hanno sostenuto di aver sentito frasi sataniche quando la canzone viene riprodotta all'indietro. Tuttavia, sia i membri dei Led Zeppelin che gli esperti di musica hanno respinto queste affermazioni, sottolineando che il presunto "backmasking" è semplicemente il risultato di coincidenze fonetiche e non intenzionali.
"Stairway to Heaven" dei Led Zeppelin è una delle canzoni più importanti e influenti della storia del rock. La sua musica e il suo testo hanno ispirato generazioni di artisti e appassionati di musica. La sua storia affascinante, la complessità della sua struttura e la poesia del suo testo ne fanno un brano unico e indimenticabile.
"Smells Like Teen Spirit" è il primo singolo estratto dall'album "Nevermind" dei Nirvana. Pubblicata nel 1991, questa canzone ha definito l'ascesa del grunge rock spazzando via l'era dei capelli lunghi e delle band glam metal degli anni '80 e trasformando i Nirvana da una piccola band di Seattle in superstar mondiali.
La registrazione di "Smells Like Teen Spirit" avvenne nei Sound City Studios di Van Nuys, California, nel maggio del 1991, con il produttore Butch Vig. I Nirvana avevano già lavorato con Vig per l'album precedente, "Bleach".
"Smells Like Teen Spirit" fu pubblicata come singolo il 10 settembre 1991, anticipando l'uscita dell'album "Nevermind" il 24 settembre. Inizialmente, la canzone ebbe un successo modesto, ma dopo la trasmissione del videoclip diretto da Samuel Bayer su MTV, il brano esplose.
L'inaspettato successo che Smells Like Teen Spirit ebbe alla fine del 1991 portò Nevermind in cima alle classifiche all'inizio del 1992, sancendo l'entrata del rock alternativo nella musica mainstream.
Tuttavia, il successo di "Smells Like Teen Spirit" e la fama che ne derivò furono difficili da gestire per Cobain, che si sentiva incompreso e frustrato dalla commercializzazione della sua musica. Cobain morì il 5 aprile 1994, ma il suo impatto sulla musica e sulla cultura continua a risuonare fino ai giorni nostri.
"Smells Like Teen Spirit" è una canzone che ha cambiato il volto della musica rock e continua ad essere celebrata e apprezzata oltre tre decenni dopo la sua pubblicazione. La sua storia eil suo impatto culturale ne fanno un pezzo fondamentale nella storia della musica contemporanea e un inno generazionale che non verrà mai dimenticato.
"Good Times" è una canzone simbolo della musica funk e disco degli anni '70 e ha raggiunto la posizione numero 1 nella classifica Billboard Hot 100 negli Stati Uniti.
Ancora oggi mantiene intatto il suo fascino e la capacità di far venire voglia di ballare. Quel ritornello ipnotico dal sapore nostalgico evoca un'era d'oro ormai lontana, ma che continua a vivere grazie a canzoni come questa, diventate intramontabili classici da discoteca. Gli Chic hanno creato un brano che è ben più di una semplice hit estiva: è un'icona musicale che ha ispirato intere generazioni segnando un'epoca.
#brevestoriadisco #BSD #chic #goodtimes #discomusic #70s
Sultans of Swing è il singolo di debutto dei Dire Straits ed è anche una fra le loro canzoni più note, grazie agli ingegnosi fill e agli assolo di Mark Knopfler che mescolano virtuosismo e tecnica nel suo fingerpicking.
È stato distribuito come singolo nel maggio 1978 e poi ripubblicato nel gennaio 1979.
Sono in pochi, però, a conoscere l’origine del titolo di questo brano. A rivelarlo è stato Mark Knopfler in un’intervista per Ultimate Classic Rock Nights.
Fu scritta da Mark Knopfler nel 1977 dopo essere stato per caso in un pub nella zona sud-est di Londra nel quale si stava esibendo una piccola band di jazz il cui nome era Sultans Of Swing composta da impiegati londinesi che pensano solo alla loro musica senza interessi per la popolarità, proprio quel nome che poi darà il titolo al grande successo dei Dire Straits.
“I Sultans of Swing non erano altro che un piccolo complesso, una band nella media che suonava Dixieland jazz – ha raccontato Knopfler – una sera in cui mi trovavo a Deptford, una zona molto degradata del sud di Londra, loro stavano suonando in un pub”.
Quella band lo aveva divertito e incuriosito, per il contrasto tra la sontuosità del nome e le loro performance di basso livello e sulla strada verso casa Knopfler continuava a pensare a quella band. Rientrato a casa scrisse la canzone per la band che aveva appena formato, i Dire Straits.
La primissima versione del brano, però, era completamente diversa tanto che lo stesso Knopfler l'avrebbe definita quasi noiosa. Perché mancava qualcosa. Mancava la sua chitarra!
Proprio così, la chitarra di Knopfler, una Stratocaster del 1961 ha ribaltato completamente le sorti del brano. Non appena la comprai - racconta il leader dei Dire Straits - la canzone cambiò del tutto. Nel momento in cui l'ho suonata, il brano è risorto, ha preso vita. Quella Strat del '61 è riuscita a mettere tutto al posto giusto".
Il brano venne subito apprezzato dalla critica, e raggiunse rapidamente i vertici delle classifiche.
La particolarità che rese celebre la hit fu sicuramente l'assolo finale, contenente una parte molto veloce, messa in posizione strategica per compensare l'apparente monotonia, come knopfler stesso aveva dichiarato, dell'intera canzone.
Inizialmente il singolo fu pubblicato nel maggio 1978, ma non riscosse molto successo. Venne in seguito ridistribuito nel gennaio 1979, entrando nelle classifiche di mezzo mondo raggiungendo l'ottavo posto della Official Singles Chart e il quarto nella Billboard Hot 100, permettendo all'album di debutto del gruppo di restare in classifica per oltre un anno.
Lato A
Testi e musiche di Mark Knopfler.
Sultans of Swing – 5:48
Durata totale: 5:48
Lato B
Testi e musiche di Mark Knopfler.
Eastbound Train – 4:25
Eastbound Train non è mai stata inserita in un album del gruppo
Gloria è la canzone più rappresentativa del nostro paese all'estero che dal 1979 al 1984 ha venduto 29 milioni di copie in tutto il mondo, occupando il primo posto nelle classifiche di tutta Europa. Il valore del pezzo venne riconosciuto anche dai critici di musica. Famoso è l'aneddoto di Mario Luzzatto Fegiz, che raccontò di come il grande direttore d'orchestra Von Karajan interruppe un'intervista per ascoltare Tozzi alla radio.
Questo e altre curiosità nel mio nuovo podcast BREVE STORIA DISCO
Billie Jean fu certificato Disco di platino nel 1989 e in seguito ricevette altri due Dischi d'oro, rispettivamente nel 2005 e nel 2009. Nel 2018 venne certificato cinque volte disco di platino per vendite superiori ai 5 milioni di unità mentre nel 2022 ha ricevuto un Disco di diamante per vendite superiori alle 10 milioni di copie nei soli Stati Uniti.
Nel 2004 la rivista Rolling Stone l'ha inserita al 58º posto nella lista dei 500 migliori brani musicali di sempre.
Billie Jean: un pezzo di storia della musica pop che, insieme a tutto l'album thriller, ha reso Michael Jackson un mito indiscusso, una stella che brillerà in eterno nel firmamento della musica Po p Internazionale.
In questo episodio potrai ascoltare la prima demo registrata da Michael a casa sua e l'esibizione dal vivo durante il Motown 25.
"Another Brick In The Wall" è un'opera rock, una canzone che presenta una struttura musicalmente e testualmente complessa e particolare.
Il brano è infatti diviso in 3 parti. A scriverla fu Roger Waters, bassista e cantante della band, e parla di temi forti e un pò cupi legati alla sua infanzia e ai metodi di istruzione del sistema scolastico.
Il protagonista è Pink che costruisce un muro psicologico a partire dalla sua infanzia e che dichiara, in età adulta, di non aver bisogno di nulla e riducendo tutti i suoi conoscenti a semplici mattoni nel muro.
Uno dei brani più importanti della scena musicale internazionale.
Gli ABBA, il gruppo svedese più famoso al mondo. Un’icona, un mito, punto di riferimento per molte produzioni dei decenni successivi alla loro affermazione e tra i più celebri esponenti della musica pop internazionale. Gli ABBA sono rimasti famosi anche per i loro costumi colorati e per i loro video musicali che accompagnavano alcuni tra i loro più grandi successi. Le vendite totali degli ABBA si aggirano intorno ai 400 milioni di dischi venduti. Soltanto Elvis Presley, i Beatles, Madonna e Michael Jackson hanno superato tali quote nel panorama musicale mondiale.
Storia, successo e declino di un gruppo che ha scatenato un'isteria globale tanto da essere denominata "ABBAmania". Questo e altro, nel nuovo episodio di REC&PLAY, il podcast che riproduce musica e ricordi.
Gli AC/DC, formazione Rock dei Fratelli Young, dall'era di Bon Scott a quella di Brian Johnson.
In questo podcast la storia degli AMERICA. gruppo musicale anglo-statunitense caratterizzato da un rock leggero e melodico. Molto popolari agli inizi degli anni settanta e ottanta soprattutto per alcuni successi quali A Horse with No Name che raggiunge la prima posizione nella Billboard Hot 100 per tre settimane.
SANREMO 2021
il 71mo festival di sanremo si è svolto dal 2 al 6 marzo del 2021 presso il teatro Ariston di Sanremo ed è stato condotto per la seconda volta da Amadeus. Al suo fianco, in prima linea Fiorello che, in un'intervista ha dichiarato, che il suo ruolo è quello di spalla comica del presentatore ufficiale, nonché grande amico. Fiorello ha già preso parte molte volte al festival di Sanremo, come ospite e come cantante. Nel 1995, infatti, partecipò come cantante esordiente con il brano finalmente tu, classificandosi 5°. Inizialmente l'organizzazione aveva pensato di far svolgere il festival su una nave da crociera con il pubblico sottoposto a tampone molecolare, ma successivamente, visto l'andamento dei contagi da Covid19, si è deciso di far svolgere la kermesse della musica italiana nel luogo che lo ha sempre ospitato a partire dal 1977, cioè il teatro Ariston di Sanremo.
La prima donna al fianco di Amadeus a calcare il palco dell'Ariston nella serata inaugurale del 2 marzo, è stata la giovane attrice Matilda De Angelis, mentre nella serata del 3 marzo la cantante Elodie. Il 4 marzo Vittoria Ceretti, e poi Barbara Palombelli, Beatrice Venezi mentre nella serata finale del 6 marzo Simona Ventura che ha dovuto rinunciare per positività al COVID-19. Sul palco, in qualità di ospiti, anche Negramaro, Alessandra Amoroso ed Emma. Annunciata anche la presenza di Laura Pausini, Diodato e Loredana Bertè e Ornella Vanoni. E poi Mahmood, che a due anni dalla vittoria ripropone il brano 'Soldi' in un medley di successi accompagnato dal battito di mani ritmato dell'orchestra. Gli ospiti di questa edizione del festival sono stati: Zlatan Ibrahimovic e Achille Lauro che è stato presente in tutte le cinque serate con i suoi quadri abbinati alle sue canzoni. Particolare successo ha riscosso quello della quarta serata con Fiorello che alla fine dell'esibizione, resta immobile al centro del palco e dice: "Non posso parlare, sono ligio al mio ruolo, sono un olio, un quadro di Achille Lauro", scherza e viene portato via di peso.
E' stato Gaudiano a trionfare tra le Nuove proposte. Secondo classificato Davide Shorty che vince il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla, con il brano Regina. Mentre per la categoria big vincono i Maneskin con il brano "zitti e buoni". Secondi classificati Fedez e Francesca Michielin con il brano chiamami per nome. Al terzo posto, Ermal Meta con il brano "un milione di cose da dirti". Tra le canzoni della categoria campioni degne di nota, oltre al vincitore, Colapesce e Di Martino con musica leggerissima, Willy peyote con Mai dire mai.
Quella del 2021 è la stata la prima edizione del festival senza pubblico, nel rispetto delle normative imposte dal Governo italiano per fronteggiare la pandemia da COVID 19 . Un Festival, diverso, difficile ma sempre amato dagli italiani che non mollano mai e che hanno tanta voglia di ripartire.
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Festival di Sanremo 2001
Il cinquantunesimo Festival di Sanremo si svolse dal 26 febbraio al 3 marzo e fu condotto da Raffaella Carrà, seconda donna a presentare il Festival (dopo Loretta Goggi).Durante le tre serate la Carrà venne affiancata da Megan Gale, Massimo Ceccherini ed Enrico Papi. Inizialmente, Raffaella Carrà avrebbe dovuto avere come co-conduttore Fiorello, il quale nel dicembre del 2000 rinunciò all'incarico, nonostante la sua presenza fosse stata già annunciata ufficialmente. Il Festival venne vinto nella sezione Campioni da Elisa, con il brano Luce (tramonti a nord est) che conquistò anche il Premio della critica; Elisa trionfò davanti alla seconda classificata Giorgia con il brano "di sole e d'azzurro"
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Festival di Sanremo 1984
Il trentaquattresimo Festival di Sanremo si svolse al Teatro Ariston di Sanremo dal 2 al 4 febbraio 1984 e fu condotto da Pippo Baudo, al rientro al Festival dopo il suo esordio nel 1968. Fu l'edizione che vide l'esordio di una competizione parallela, quella delle Nuove proposte di fianco a quella principale, ribattezzata Big. Grande successo, anche internazionale, per la coppia Al Bano-Romina Power, risultati vincitori della sezione Big con la canzone Ci sarà. mentre tra le Nuove proposte si aggiudicò la gara il giovane Eros Ramazzotti, con il brano Terra promessa, con la quale spopolò, oltre che in Italia, anche sul mercato francofono e, soprattutto, in quello ispanico.
Grande successo ottenuto anche dall'emergente Fiordaliso (a cui andò anche il plauso di Mercury, che aveva assistito alla sua esibizione), che con Non voglio mica la luna, divenuta un'evergreen della musica italiana, ottenne anch'essa successo a livello internazionale. Tale edizione fu altresì segnata da una clamorosa protesta degli operai dell'Italsider di Genova, che in occasione della serata inaugurale si assieparono in massa davanti al teatro Ariston per manifestare contro un vasto piano di licenziamenti previsto dall'azienda, chiedendo al contempo il blocco del Festival. Lo stesso Pippo Baudo, dopo aver ascoltato le loro ragioni, acconsentì ad accogliere alcuni di loro sul palco, affinché potessero leggere in diretta televisiva le loro rivendicazioni.
Tra gli ospiti stranieri spiccarono i Queen, che si esibirono con la loro hit Radio Ga Ga. Questi avrebbero voluto cantare e suonare dal vivo, ma l'organizzazione del Festival, dietro pressione delle case discografiche[2], impose loro il playback, tanto che Freddie Mercury, per protesta, si esibì per quasi tutta la durata della canzone tenendo il microfono lontano dalla bocca, protesta che la regia tentò maldestramente di coprire, abbassando l'audio della canzone.
Il ventiseiesimo Festival di Sanremo si svolse al Salone delle feste del Casinò di Sanremo dal 19 al 21 febbraio 1976 e fu condotto da Giancarlo Guardabassi. Per la prima volta nella storia del Festival il conduttore non salì mai sul palcoscenico, ma rimase sempre seduto ad un tavolo ai piedi del palco stesso, con una postazione molto simile ad uno studio radiofonico. La conduzione fu in stile moderno, tipico dei deejay all'americana, ai quali Guardabassi si ispirava. La direzione artistica fu affidata a Vittorio Salvetti il quale operò scelte drastiche, come l'eliminazione dell'orchestra. La diretta della serata finale del Festival sforò con i tempi stabiliti, andando a finire alla soglia del telegiornale della notte; pertanto la linea fu tolta di punto in bianco e la canzone vincitrice, che fu Non lo faccio più di Peppino di Capri, venne comunicata durante il telegiornale. Le canzoni meglio accolte nell'hit parade italiana sono Gli occhi di tua madre di Sandro Giacobbe (che ha raggiunto il terzo posto). Tra i fatti degni di nota, da segnalare la disavventura che vide protagonista Antonio Buonomo. Il cantante napoletano presentò il brano La femminista, che lui stesso ebbe a definire "una satira della lotta per l'emancipazione della donna". Un gruppo di femministe non gradì lo scherzo, e dopo aver attirato Buonomo con una telefonata anonima fingendosi un gruppo di sue ammiratrici, lo malmenarono davanti all'albergo nel quale alloggiava. Tra gli ospiti della serata finale: Domenico Modugno e Rita Pavone presentata da Macario. Ospiti stranieri, bay city rollers rock n roll love letter...