La Letteratura delle Donne: autrici italiane dell’Otto-Novecento
Il podcast, dal titolo volutamente provocatorio, è dedicato alla letteratura femminile dall’unità d’Italia alle soglie del terzo millennio: l’epoca che ha posto fine alla millenaria esclusione delle donne dall’attività letteraria.
In dialogo tra loro, Lucia Angella e Giuseppe Langella raccontano le storie, le resistenze, i pregiudizi, le sfide e le difficoltà che hanno dovuto affrontare scrittrici e poetesse per affermarsi.
Per i contenuti altamente pedagogici, il podcast può diventare un validissimo supporto alla didattica.
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La Letteratura delle Donne: autrici italiane dell’Otto-Novecento
Il podcast, dal titolo volutamente provocatorio, è dedicato alla letteratura femminile dall’unità d’Italia alle soglie del terzo millennio: l’epoca che ha posto fine alla millenaria esclusione delle donne dall’attività letteraria.
In dialogo tra loro, Lucia Angella e Giuseppe Langella raccontano le storie, le resistenze, i pregiudizi, le sfide e le difficoltà che hanno dovuto affrontare scrittrici e poetesse per affermarsi.
Per i contenuti altamente pedagogici, il podcast può diventare un validissimo supporto alla didattica.
Matilde Serao fu anche scrittrice sociale, alla Zola. In questo episodio si parla del suo romanzo parlamentare “La conquista di Roma”, illuminante spaccato degli intrallazzi politici del tempo, e soprattutto del suo capolavoro, “Il paese di cuccagna”, incentrato sulla febbre divorante del gioco del lotto, dove la Serao si rivela straordinaria osservatrice della psicologia delle folle.
Primo dei due episodi dedicati a Matilde Serao, scrittrice prolifica e di successo, candidata al Premio Nobel per la letteratura. Qui, dopo averne ripercorso le vicende biografiche e la carriera giornalistica, si focalizza l’attenzione sulla sua narrativa d’evasione, ricalcata sul modello femminile di “Madame Bovary”, con un approfondimento del romanzo “La virtù di Checchina”.
Nel secondo Ottocento le scrittrici si dedicarono soprattutto ai generi minori, ovvero alla letteratura per ragazzi e alla narrativa di consumo. Sul primo versante si affermarono in particolare Emma Perodi e Cordelia. Grande successo riscossero i romanzi d’appendice di Carolina Invernizio. Molto letta fu anche Neera, che nella “trilogia della donna giovane” si fece portavoce della condizione femminile.
Per farsi largo come scrittrici, le donne del secondo Ottocento dovettero vincere pregiudizi e resistenze, tanto da doversi nascondere, spesso, dietro pseudonimi. Discriminate anche da una legislazione che non le tutelava minimamente, riuscirono a emanciparsi conquistando l’indipendenza economica.
Si vuole riconoscere il ruolo originale e imprescindibile che le donne hanno avuto in ambito letterario. Si richiama poi la vivace benché breve fiammata delle poetesse di metà Cinquecento, per soffermarsi infine sulle ragioni storiche e culturali che favorirono il rapido e decisivo ingresso di una folta schiera di scrittrici nel panorama letterario all’indomani dell’Unità d’Italia.
La Letteratura delle Donne: autrici italiane dell’Otto-Novecento
Il podcast, dal titolo volutamente provocatorio, è dedicato alla letteratura femminile dall’unità d’Italia alle soglie del terzo millennio: l’epoca che ha posto fine alla millenaria esclusione delle donne dall’attività letteraria.
In dialogo tra loro, Lucia Angella e Giuseppe Langella raccontano le storie, le resistenze, i pregiudizi, le sfide e le difficoltà che hanno dovuto affrontare scrittrici e poetesse per affermarsi.
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