Registrato durante l’evento del progetto VOW il 6 dicembre a Roma, questo episodio dà voce a Velia Cimino, che con profondità e lucidità racconta cosa significhi essere donna oggi: le sfide quotidiane, le pressioni silenziose, le resistenze che spesso si nascondono nella normalità.
Velia presenta anche “R-Esistenze”, un progetto nato per raccogliere e custodire le testimonianze di donne che hanno affrontato difficoltà, ingiustizie o momenti di rottura. Un libro corale che diventa strumento di consapevolezza, di denuncia e di vicinanza.
Nel dialogo emerge una prospettiva potente: trasformare queste storie in un nuovo podcast, valorizzando ciò che è stato appreso dal progetto Voices of Wisdom per amplificare ancora di più queste voci e portarle dove possano essere ascoltate, comprese e condivise.
Un episodio intenso, necessario e profondamente umano, un invito a riconoscere, ascoltare e sostenere le resistenze delle donne di oggi.
In questo episodio, i residenti della Villa von Siebenthal di Genzano di Roma ci accompagnano in un viaggio intimo nel loro rapporto con la musica. Attraverso le loro parole scopriremo come le canzoni siano per loro una presenza costante, un sostegno, una compagna capace di farli sentire accolti, liberi e ascoltati.
Ognuno condivide il proprio gusto musicale, i ricordi legati ai brani del cuore e il modo in cui la musica li aiuta ad esprimersi, a ritrovarsi e a raccontarsi. Ne emerge un mosaico autentico e profondo, fatto di emozioni, identità e storie personali.
Un episodio che celebra il potere della musica di unire, accompagnare e dare voce, anche dove le parole da sole non bastano.
Shirin aveva solo otto anni quando vide qualcosa che nessun bambino dovrebbe vedere.
Tra panico, istinto e immaginazione, lei e la sua amica Ava cercano rifugio, inventano un piano improvvisato e salvano ciò che possono salvare: un piccolo pesce rosso, fragile ma vivo.
Mentre adulti e insegnanti reagiscono con confusione e giudizio, la vera lezione arriva dalla madre di Shirin, che le insegna che nel mondo non sono i voti a contare, ma la gentilezza.
Una storia che parla di paura, coraggio e del potere delle piccole azioni.
شیرین فقط هشت سال داشت وقتی چیزی را دید که هیچ کودکی نباید ببیند.
میان وحشت، غریزه و خیالپردازی، او و دوستش آوا به دنبال پناه میگردند، نقشهای فوری میسازند و هرچه را میتوانند نجات میدهند: یک ماهی قرمز کوچک، شکننده اما زنده.
در حالی که بزرگترها و معلمان با سردرگمی و قضاوت واکنش نشان میدهند، درسِ واقعی را .
داستانی دربارهی ترس، شجاعت و توانِ کارهای کوچک
Una bambina di sei anni, annoiata e curiosa, osserva il mondo con quella logica tutta infantile che mescola innocenza, fantasia e un pizzico di temerarietà.
Nel cortile del Circolo Ufficiali, un gesto lieve scatena una serie di eventi inattesi che, solo da adulta, la narratrice riuscirà a comprendere davvero.
Tra paura, colpa, risate e affetto familiare, la storia mostra come un ricordo infantile può trasformarsi in un episodio divertente, sorprendente e profondamente umano.
Penelope vive sospesa tra paura e forza: una giovane donna intrappolata nei tabù della sua educazione, ma animata da un desiderio profondo di libertà.
La sua voce ci guida attraverso muri che sembrano insormontabili, respiri che si fanno stretti, sogni che lottano per emergere.
Poi arriva l’amore, lo sguardo di Giorgio, e un cammino condiviso che affronta giudizi, ostacoli, il timore di non poter diventare madre… fino alla nascita tanto attesa.
Una storia di fragilità e coraggio, di crolli e rinascite, di una donna che impara a respirare con tutto il cuore.
A 14 anni, Valeria vive un episodio che la lascia confusa, impaurita e vulnerabile.
Solo molti anni dopo trova le parole per raccontarlo: un ricordo doloroso che diventa però uno strumento di crescita, protezione e consapevolezza.
La sua storia si intreccia con l’attualità, riflettendo sul ruolo fondamentale dell’educazione affettiva e sessuale nel prevenire abusi, violenze e dinamiche malsane.
Un racconto intimo che dà voce a ciò che spesso resta taciuto.